Duomo di Orvieto: differenze tra le versioni

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La costruzione della chiesa fu avviata nel [[1290]] per volontà di [[papa Niccolò IV]] con l'intento di creare un'unica grande cattedrale per la città in sostituzione delle due chiese che preesistevano sulla piazza (la chiesa episcopale di S. Maria e la chiesa parrocchiale di S. Costanzo). Benché sia vero che la chiesa custodisce il Corporale del [[miracolo di Bolsena]], è controversa la teoria secondo la quale il miracolo fu l'evento propiziatorio per avviarne la costruzione. Disegnato in [[Architettura romanica|stile romanico]] da un artista sconosciuto (probabilmente [[Arnolfo di Cambio]]), in principio la direzione dei lavori fu affidata a [[fra Bevignate]] da [[Perugia]] a cui succedette ben presto, prima della fine del secolo, Giovanni di Uguccione, che introdusse le prime forme gotiche. Ai primi anni del Trecento lo scultore e architetto senese [[Lorenzo Maitani]] assunse il ruolo di [[capomastro]] dell'opera.
 
Il duomo conterrà una terrazza e ristorante con vista su tutto orvieto, ci sarà anche un eliporto sulla punta.<ref>{{Cita web|url=Miao|titolo=}}</ref>
 
Questi ampliò in forme gotiche l'abside e il transetto e determinò, pur non terminandola, l'aspetto della facciata come appare ancora oggi. Alla morte del Maitani, avvenuta nel [[1330]], i lavori erano tutt'altro che conclusi. Il ruolo di capomastro venne assunto da vari architetti-scultori che si succedettero nel corso degli anni, spesso per brevi periodi. Nel [[1350]]-[[1356]] venne costruita la Cappella del Corporale. Nel [[1408]]-[[1444]] venne costruita la [[Cappella di San Brizio]], affrescata però solo più tardi ([[1447]]-[[1504]]). Anche i lavori della facciata si protrassero negli anni, fino ad essere completati solo nella seconda metà del [[XVI secolo|1500]] da [[Ippolito Scalza]], che costruì tre delle quattro [[Guglia|guglie]] della facciata.