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=== Medioevo ===
Dopo l'arrivo dei [[Longobardi]] nella [[Pianura padana|Pianura Padana]] e negli [[Appennini]], tutto il settore occidentale dell'ex-Regio VIII venne a costituire parte integrante della ''[[Langobardia Maior|Longobardia]]'', mentre il nome "Aemilia" finì per indicare soltanto il settore orientale (grosso modo a est di [[Nonantola]])<ref>{{cita libro|titolo=Ëtudes sur l'administration byzantine dans l'exarchat de Ravenne (568-751)|autore=Charles Diehl|lingua=fr|pp=52-53|url=https://books.google.it/books?id=OGvklYrdA7UC&pg=PA52}}</ref> controllato dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato Bizantino]], che aveva sede a Ravenna; buona parte di tali territori prenderà poi il nome di ''[[Romagna]]''. I confini tra le due entità politiche tuttavia furono per lungo tempo indefiniti, a causa del continuo stato di guerra tra Longobardi e Bizantini, ma i confini etno-linguistico-culturali rimasero ben definiti come testimonia [[Dante Alighieri]].<br />
I Longobardi si espansero nell'ex-Regio VIII subito dopo la conquista di [[Pavia]]<ref>{{cita libro|nome=Elena|cognome=Percivaldi|titolo=Sulle tracce dei Longobardi|anno=2021|editore=Edizioni del Capricorno|città=Torino|p=117}}</ref>, avvenuta nel 572<ref>{{Cita web|url=https://www.sapere.it/enciclopedia/Longobardi+o+Langobardi.html|titolo=Longobardi o Langobardi|sito=Sapere.it|editore=De Agostini|accesso=23 dicembre 2021}}</ref>: lì istituiranno i [[Ducati longobardi|ducati]] [[Ducato di Piacenza|di Piacenza]], [[Ducato di Parma (Longobardi)|di Parma]] e [[Ducato di Reggio (Longobardi)|di Reggio]], [[Ducato di Modena|di Modena]], [[Ducato di Persiceto|di Persiceto]]. Nel 728 d.C. divennero longobarde anche [[Bologna]] e Imola. La regione fu definitivamente longobarda con [[Astolfo (re)|Astolfo]] nel 751. Tale insieme di territori è noto, in epoca contemporanea, come ''Emilia lombarda'' (inteso appunto con l’accezione antica di longobarda) o ''dei Ducati''<ref>{{cita libro|autore=AAVV|autore-capitolo=Eugenio Riccòmini|titolo=Emilia Romagna. Vol. I|anno=1985|editore=Touring Club Italiano|città=Bologna|p=9|citazione=Di lì inizia, con caratteristiche sue proprie dal punto di vista geografico (e, chissà, anche da quello della storia e della cultura) l'Emilia dei Ducati, l'Emilia lombarda}}</ref>, suddivisioni amministrative che frammenteranno il territorio anche nei secoli a seguire fino all’[[Proclamazione del Regno d'Italia|unità d’Italia]].
 
Sotto il [[Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)|Regno italico]] dell'[[Impero carolingio]], alla fine del IX secolo, le città passarono gradualmente dai conti ai vescovi-conti, processo che si concluderà nel X secolo: l’autorità vescovile sarà più forte a Piacenza e Parma rispetto alla parte centro-orientale della regione<ref name=trec32>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/emilia_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=Emilia|autore=Mario Longhena, Raffaele Corso, Giulio Bertoni, Francesco Balilla Pratella, Pericle Ducati, Luigi Simeoni, Adolfo Venturi|editore=Treccani|accesso=22 dicembre 2021}}</ref>. Tuttavia, un polo amministrativo si costituì tra il X e il XII secolo nella parte centro-occidentale della regione intorno all'egemonia della famiglia di origine longobarda dei [[Canossa (famiglia)|Canossa]], che diedero forma a un organismo territoriale incentrato sull’originaria corte di ''Vilinianum'', nel [[Provincia di Parma|Parmense]] (poi a [[Canossa]] sull’[[Appennino reggiano]]), e i cui possedimenti si estendevano anche nel [[Provincia di Reggio Emilia|Reggiano]] e nel [[Provincia di Modena|Modenese]]<ref>{{cita libro|nome=Marzio|cognome=Dell’Acqua|titolo=Ducati di Emilia, signorie di Romagna|anno=2001|editore=Touring Club Italiano|città=Milano|p=20}}</ref>. La casata non assogettò appunto Piacenza, sede di una [[contea di Piacenza|propria contea]], e Parma in quanto ambiva piuttosto ad estendere i propri [[Dominio dei Canossa|domini]] su Ferrara, [[Mantova]] e [[Brescia]]<ref name="trec32" />. Dunque neppure l'unificazione di buona parte d'[[Italia]] operata dai [[Franchi]] ricompose la spaccatura tra Emilia e Romagna<ref name=dante>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/emilia_%28Enciclopedia-Dantesca%29/|titolo=Emilia|autore=Giorgio Baruffini|editore=Treccani|accesso=23 dicembre 2021}}</ref> e le divisioni rimanevano anche all'interno dello stesso territorio emiliano.