Michel Platini: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonimo calciatore brasiliano|[[Michel Platini Ferreira Mesquita]]}}
{{P|toni non consoni ad un'enciclopedia|calciatori|marzo 2012}}
{{Sportivo
|Nome = Michel Platini
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|TermineCarriera = 1987 - giocatore<br/>1992 - allenatore
|GiovaniliAnni = 1966-1972
|GiovaniliSquadre = [[Association Sportive Jœuf|A.S. Jœuf]]
|Squadre =
{{Carriera sportivo
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}}
|AnniNazionale = 1976-1987<br/>1988
|Nazionale = {{Naz|CA|FRA}}<br/>{{Naz|CA|KUW}}
|PresenzeNazionale(goal) = 72 (41)<br/>1 (0)
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
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}}
 
DiDa ruolocalciatore centrocampistalegò d'attaccoil suo nome a quello della [[Juventus Football Club|Juventus]] e della [[Nazionale di calcio della Francia|Nazionale di Calcio francese]], di cui è consideratostato unotra deii miglioriprincipali inartefici queldei ruolo,rispettivi soprattuttosuccessi graziedegli alla[[anni limpida1980|anni visione'80]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/racconti-di-sport/juve-sempre/juve-sempre.html|titolo=Da giocoFerrari ea allaPlatini: facilitàEcco dila rete.Juve Legòpiù ilbella|pubblicazione=[[la suoRepubblica]]|autore=Gianni nomeBrera|data=14 amaggio quello2009|accesso=18 dellagiugno 2011}}</ref>(con i [[Juventus Football Club|Juventusbianconeri]] giocò dal [[1982]] al [[1987]], quando terminò la carriera a 32 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei,<ref>{{cita news|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=7301512|titolo=109 anni di calcio prima della partita sul prato dell'Olimpico hanno sfilato 26 giocatori che hanno fatto la storia bianconera|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=2 novembre 2006|accesso=18 giugno 2011}}</ref> con cui giocò dal [[1982]] al [[1987]], quando terminò la carriera a soli 32 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei.<ref name=nomoviola>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/sport/calcio/platini/platini/platini.html|titolo=Platini: "No a moviola in campo: Così il calcio non è umano"|autore=Fulvio Bianchi|data=28 marzo 2008|accesso=18 giugno 2011|pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref> con la Nazionale transalpina ottenne validi piazzamenti nelle competizioni internazionali del decennio [[1976]]-[[1986|86]], tra cui la vittoria del [[Campionato europeo di calcio 1984|campionato europeo]] nel [[1984]]).
 
Finora è, assieme a [[Lionel Messi]], l'unico calciatore della storia ad aver vinto consecutivamente tre [[Pallone d'Oro|palloni d'oro]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Primo_Piano/09-01-2012/pallone-d-oro-2011-messi-tris-consecutivo-come-platini-804251164427.shtml La Gazzetta dello Sport] Pallone d'oro 2011 a Messi
Ottenne delle soddisfazioni anche con la maglia della [[Nazionale di calcio della Francia|Nazionale francese]] che nel [[1984]] vinse il [[Campionato europeo di calcio 1984|campionato europeo]], disputatosi proprio in [[Francia]]; fu il primo traguardo rilevante ottenuto dalla selezione transalpina, grazie anche ai gol di Platini che si laureò capocannoniere del torneo con 9 gol in 5 partite. Con i ''Bleus'' disputò inoltre da protagonista tre edizioni dei [[Campionato mondiale di calcio|campionati mondiali]], centrando il quarto posto nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]] e il terzo nel [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]], e il [[Calcio ai Giochi della XXI Olimpiade|torneo di calcio]] dei [[Giochi della XXI Olimpiade|XXI Giochi olimpici]] nel [[1976]].<ref>{{cita web|url=http://www.fifa.com/tournaments/archive/tournament=512/edition=197121/teams/team=1889308.html|titolo=Rosa dei convocati alle Olimpiadi per la Francia|opera=[[Fédération Internationale de Football Association|FIFA.com]]}}</ref>
Tris consecutivo, come Platini (9 gennaio 2012)</ref> ed è stato riconosciuto da fonti accreditate fra i migliori calciatori del [[XX Secolo]] ed il più rappresentativo calciatore francese dello stesso Novecento.<ref>vedi sezione [[Michel Platini#Riconoscimenti|riconoscimenti]]</ref>
 
== Biografia ==
Nominato ''Calciatore francese del XX secolo'' dalla rivista ''[[France Football]]'' ([[2000]]),<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Erik Garin & José Luis Pierrend|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/franpoy.html|titolo=France - Footballer of the Year: Century Election|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|data=21 dicembre 2009|accesso=25 febbraio 2010}}</ref><ref>{{pdf}}&nbsp;{{cita news|lingua=fr|url=http://www.lequipe.fr/Quotidien/demo/EQ_040812_953572_1.pdf|titolo=Parmi les grands|pubblicazione=[[L'Équipe]]|data=12 agosto 2004|accesso=25 febbraio 2010}}</ref> è l'unico giocatore ad aver vinto il [[Pallone d'oro]] per tre anni consecutivi,<ref>Il premio calcistico [[Pallone d'oro]], organizzato dalla rivista francese ''[[France Football]]'', ha avuto luogo dal [[1956]] al [[2009]]. Dal [[2010]] il riconoscimento si è fuso col [[FIFA World Player of the Year]], dando vita ad un nuovo premio denominato [[Pallone d'oro FIFA]], organizzato congiuntamente da ''France Football'' e dalla [[Fédération Internationale de Football Association]]. Pur se nell'uso comune si tende ''[[de facto]]'' a non fare distinzione tra "Pallone d'oro" e "Pallone d'oro FIFA", si tratta ''[[de iure]]'' e a tutti gli effetti di due riconoscimenti diversi.</ref> dal [[1983]] al [[1985]]<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefa/aboutuefa/organisation/president/profile/index.html|titolo=Il presidente UEFA|opera=[[Union of European Football Associations|UEFA.com]]|accesso=18 giugno 2011}}</ref> (anche [[Johan Cruijff]] e [[Marco van Basten]] riuscirono a conquistare il trofeo tre volte, ma non consecutive); nella graduatoria del 1983 segnò il massimo distacco in percentuale dal secondo classificato nella storia del premio, totalizzando ben 4 volte (110 contro 26) il punteggio di [[Kenny Dalglish]], [[centrocampista]] del [[Liverpool Football Club|Liverpool]]. Platini ha anche ottenuto due Palloni di bronzo quale terzo classificato negli anni 1977 e 1980, cosa che nella classifica ''all time'' del riconoscimento lo colloca al secondo posto dietro al tedesco [[Franz Beckenbauer]].
Nasce a [[Jœuf]], nella [[Lorena]], il 21 giugno [[1955]]. Suo padre, Aldo Platini, è figlio di immigrati [[italia]]ni originari di [[Agrate Conturbia]] (in [[provincia di Novara]]), stabilitisi in Francia al termine della [[prima guerra mondiale]], mentre sua madre, Anna Piccinelli, è di origini [[Provincia di Belluno|bellunesi]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/06/21/buon-compleanno-monsieur-calcio.html|titolo=Buon compleanno, Monsieur Calcio|editore=la Repubblica.it|data=21 giugno 2005}}</ref>
 
L'[[IFFHS|Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio]], organizzazione riconosciuta dalla [[FIFA]], lo ha inserito al 7º posto nella classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?42d03e32a16f43809fa3c17c13c09e20a15ff3c09f32b17f7370eff3702bb1c2bbb6e28fc380de43110f83d00e09|titolo=The World's best Player of the Century|pubblicazione=International Federation of Football History & Statistics|accesso=25 febbraio 2010}}</ref> (quinto fra i giocatori europei e primo fra i calciatori francesi<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?b40f8ca85bd0e027e8f05f4cb05fe4a41314a433ccd40385fdcdc3bfcdc0aec70aeedb8a3f0e03790c443e0f4039040f|titolo=Europe's best Player of the Century|pubblicazione=International Federation of Football History & Statistics|accesso=25 febbraio 2010}}</ref>). In una lista simile, la rivista di calcio [[Inghilterra|inglese]] ''[[World Soccer]]'' lo ha inserito al 5º posto nella classifica dei migliori calciatori del secolo (primo calciatore francese). Ha anche raggiunto la percentuale di voto più alta nella votazione del premio "Calciatore dell'anno" assegnata dalla stessa rivista: nell'anno d'oro [[1984]] ottenne il 54% delle preferenze, risultando tuttora l'unico giocatore ad aver superato la soglia del 50%.
 
== Caratteristiche tecniche ==
[[File:Calcio Genoa - Juventus 1984.jpg|thumb|Platini salta in [[dribbling]] un avversario del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] nel corso dell'ultima giornata del campionato [[Serie A 1983-1984|1983-1984]].]]
 
Era un [[Regista (calcio)|regista]] dotato di un notevole bagaglio tecnico, ottima visione del gioco e un innato senso del [[goal]];<ref name=a/> anche grazie a quest'ultima caratteristica risultò più prolifico di molti attaccanti della sua generazione. Negli anni alla Juventus sviluppò una buona capacità di elevazione, che lo portò a completare il suo repertorio con goal di testa e fu un efficiente [[calcio di rigore|rigorista]] dei [[Juventus|bianconeri]].<ref name=a/> Reputato uno dei migliori calciatori e specialisti del [[calcio di punizione]] nella storia (i suoi calci piazzati, che talvolta scavalcavano la barriera avversaria, furono soprannominati "alla Platini", a indicare l'unicità che gli era attribuita),<ref name=a/> era valido nel servire i compagni da diverse posizioni e in varie modalità.<ref>{{Cita|Sánchez|pag. 36}}</ref><ref name=a>[http://www.dnamilan.com/nemici-storici/michel-platini.html DnaMilan] Michel Platini (8 agosto 2012, Enrico Bonifazi) - URL consultato il 19 dicembre 2013 -</ref>
Reputato uno dei migliori calciatori e specialisti del [[calcio di punizione]] nella storia,<ref>{{Cita|Sánchez|pag. 36}}</ref> fu tra i principali artefici dei successi della [[Nazionale di calcio della Francia|Nazionale francese]] e della [[Juventus Football Club|Juventus]] negli [[Anni 1980|anni ottanta]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/racconti-di-sport/juve-sempre/juve-sempre.html|titolo=Da Ferrari a Platini: Ecco la Juve più bella|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Gianni Brera|data=14 maggio 2009|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
Dotato di un bagaglio tecnico di prim'ordine, era un [[Regista (calcio)regista]] dalla tecnica sopraffina, con visione del gioco notevole e in possesso di un innato senso del [[gol]], tale da renderlo persino più prolifico di molti attaccanti della sua generazione. Negli anni alla Juventus sviluppò anche una buona capacità di elevazione che lo portò a completare il suo repertorio con gol di testa. La sua capacità tecnica e l'attitudine ada essere un [[Capo (ruolo)|leader]] gli valsero il soprannome di ''Le Roi'' (Il Re, in [[Lingua francese|francese]]).<ref name=a/><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/marzo/31/Tra_Hamrin_Batigol_Toni_per_ga_10_06033112842.shtml|titolo=Tra Hamrin e Batigol Toni per la storia|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=31 marzo 2006|autore=Giampiero Timossi|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
== Biografia ==
Nasce a [[Jœuf]], nella [[Lorena]], il 21 giugno [[1955]]. Suo padre, Aldo Platini, è figlio di immigrati [[italia]]ni originari di [[Agrate Conturbia]] (in [[provincia di Novara]]), stabilitisi in Francia al termine della [[prima guerra mondiale]], mentre sua madre, Anna Piccinelli, è di origini [[Provincia di Belluno|bellunesi]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/06/21/buon-compleanno-monsieur-calcio.html|titolo=Buon compleanno, Monsieur Calcio|editore=la Repubblica.it|data=21 giugno 2005}}</ref>
 
== Carriera ==
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==== Gli anni in Francia ====
Nel 1973 faFa il suo debutto tra i professionisti in [[Francia]] nel 1973, firmando un contratto con il [[Association Sportive Nancy-Lorraine|Nancy]]. Nella [[Division 1 1973-1974|prima stagione]] da titolare, 21 presenze e 2 gol, il Nancy retrocede per differenza reti.<ref>{{cita web|url=http://www.lfp.fr/ligue1/classement?saison=78#sai=42&journee1=1&journee2=38&cat=Gen|titolo=Ligue de Football Professionnel - Ligue 1 - Classe|operawork=LFP.fr|lingua=fr|accesso=18 giugno 2011}}</ref> L'anno seguente, colsempre Nancy,con la stessa squadra vince il ''Groupe Sud'' della [[Ligue 2|Division 2]] ed anchee la finale per l'attribuzione del titolo onorifico di vincitorecategoria della(la [[Serie B]] francese) contro il [[US Valenciennes-Anzin|Valenciennes]], vincitore del ''Groupe Nord''. Nella stagione [[Division 1 1976-1977|1976-1977]] raggiunge il 4º posto in campionato, (miglior piazzamento dal passaggio al professionismo del club, avvenuto nel ([[1967]]); e nel 1978 vince la [[Coppa di Francia 1977-1978|Coppa di Francia]] segnando, conda un[[capitano (sport)|capitano]] il gol, dacon capitanocui, nella finale del [[Parco dei Principi]] controil Nancy batte il [[Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur|Nizza]] per 1-0.<ref>{{cita web|url=http://www.solocalcio.com/gallery/players/platini.htm|titolo=Michel Platini|opera=SoloCalcio.com|accesso=18 giugno 2011}}</ref> La stagione [[Division 1 1978-1979|1978-1979]] è travagliata: ritenuto responsabile del fallimento ai mondiali d'{{WC2|1978}} (dove la {{NazNB|CA|FRA}} esce al primo turno, battuta da {{NazNB|CA|ARG}} e {{NazNB|CA|ITA}}, rispettivamente la vincitrice e la quarta classificata), viene fischiato dal pubblico; inoltre, nella trasferta di [[Saint-Étienne]] (4<sup>a</sup> di andata), si procura una triplice frattura del malleolo, che lo costringe ada un'assenza di 6 mesi.{{collegamento interrotto|<ref>{{cita web|url=http://www.lequipe.fr/EquipeMag/Avant_hier/PORTFOLIO_platini-de-nancy_14.html#scroll|titolo=Platini de Nancy|lingua=fr|opera=[[L'Équipe]]|data=30 marzo 2011|accesso=18 giugno 2011}}</ref>}}
 
Con 127 gol (in 215 partite, media 0,59 gol a partita), Platini è tuttora il miglior cannoniere della storia del Nancy.
 
A scadenza del contratto, si trasferisce proprio al [[Association Sportive de Saint-Étienne Loire|Saint-Étienne]], unatuttora dellela squadresquadra principalipiù titolata in Francia in quegli anni.<ref>{{cita web|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/platini_michel.html|titolo=Genio e Artista: il più grande calciatore francese di tutti i tempi|opera=StoriediCalcio.it|accesso=18 giugno 2011}}</ref> Prima di firmare per il[[Association clubSportive de Saint-Étienne Loire|''i transalpinoverdi'']], Platini è stato molto vicino ad approdare nel campionato italiano. Nel febbraio [[1978]] il giocatore arriva segretamente a [[Milano]] in compagnia dell'allora dirigente [[Sandro Mazzola]] per firmare un precontratto con l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] del presidente [[Ivanoe Fraizzoli]]. Il francese brinda all'accordo (la società lo avrebbe preso per 80 milioni, riconoscendogli un ingaggio di 250 milioni a stagione) nella villa di Fraizzoli alla presenza dello stesso Mazzola, che lo accompagna successivamente al campo per incontrare l'allora allenatore [[Eugenio Bersellini]] e il suo vice Onesti. Tuttavia, alla riapertura delle frontiere, Fraizzoli decide di non formalizzare l'affare.<ref>{{cita news|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/platini_mazzola_fraizzoli_inter.html|titolo=Mazzola, Platini e Fraizzoli: l'affare mancato|pubblicazione=storiedicalcio.altervista.org|accesso=12 dicembre 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/photogallery/photogallery3497.shtml?6|titolo=Platini-Inter, era fatta|pubblicazione=sportmediaset.it|accesso=12 dicembre 2012}}</ref>
 
Con il Saint-Étienne vince il campionato in [[Campionato francese di calcio|Francia]] nel [[1981]].
 
==== Gli anni alla Juventus ====
===== 1982-1983 =====
{{Citazione|L'abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras.|[[Gianni Agnelli]]<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/01_Gennaio/24/battute1.shtml|titolo=Maradona «migliore di qualunque allenatore»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25 gennaio 2003|accesso=18 giugno 2011}}</ref>}}
=====1982-1985=====
[[File:Platini Stromberg.jpg|thumb|left|250px|Platini durante un'azione di gioco, contrastato da [[Glenn Peter Strömberg]] dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]].]]Viene acquistato dalla ''[[Juventus FC|vecchia signora]]'' pochi giorni dopo la conclusione dell'acquisto di [[Zbigniew Boniek]]: questa scelta personale dell'[[avvocato]] [[Gianni Agnelli]] obbliga la società a privarsi di [[Liam Brady]], a causa della norma che permetteva la presenza in squadra al massimo di due stranieri. Il cartellino di Platini viene pagato 250 milioni di [[lire]]; per il francese il contratto biennale prevede 400 milioni di [[lire]] l'anno. Michel non è inizialmente in condizione<ref name=a/> ma nel girone di ritorno della [[Juventus Football Club 1982-1983|stagione 1982-1983]] le sue prestazioni vanno in crescendo<ref name=a/> e si sviluppa l'intesa con [[Zbigniew Boniek|Boniek]], che il [[centrocampista|mediano]] francese serve con aperture, lanci (anche di quaranta metri) e passaggi filtranti.<ref name=a/> Platini contribuisce quindi alla positiva seconda parte di stagione della Juventus, che arriva in finale di [[Coppa dei Campioni 1982-1983|Coppa dei Campioni]] (dove viene battuta dall'[[Hamburger SV|Amburgo]]). Realizza due dei tre goal con cui i [[Juventus FC|bianconeri]] s'impongono 3-0 nella finale di ritorno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]], dopo i [[tempi supplementari]], al [[Stadio Comunale di Torino|Comunale di Torino]] sull'emergente [[Hellas Verona]], aggiudicandosi il trofeo (la finale di andata, a [[Verona]], si era conclusa 2-0 per i padroni di casa).
Platini migliora ancora nella [[Juventus Football Club 1983-1984|stagione 1983-1984]], segnando un maggior numero di gol: 20 in 28 presenze, cifra con cui vince il duello a distanza per il titolo di capocannoniere con il brasiliano [[Zico]] (19 reti), giunto quella stagione in Italia nelle file dell'[[Udinese Calcio|Udinese]].
 
Michel conquista il suo primo [[Pallone d'oro]] nel 1983, battendo con 110 preferenze lo scozzese [[Kenny Dalglish]], del [[Liverpool Football Club|Liverpool]] [[Coppa dei Campioni 1983-1984|campione d'Europa]], che raccoglie 26 preferenze.
La Juventus acquista Platini pochi giorni dopo aver concluso l'acquisto di un altro grande campione, [[Zbigniew Boniek|Boniek]]. Questa scelta personale di [[Gianni Agnelli]] costringe la società a privarsi di [[Liam Brady]], che aveva condotto la squadra a due titoli consecutivi, a causa della norma che permetteva la presenza in squadra al massimo di 2 stranieri.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/aprile/23/Quella_telefonata_all_Avvocato_Platini_co_0_030423118.shtml|titolo=Quella telefonata all'Avvocato: «Platini è nostro»|pubblicazione=[[Il Corriere della Sera]]|data=23 aprile 2003|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
[[File:Michel Platini Juve.jpg|thumb|left|250px|Una curiosa espressione di Platini durante una pausa di gioco]]
Il cartellino di Platini viene pagato 250 milioni di [[lire]], per Platini il contratto biennale prevede 400 milioni di [[lire]] l'anno. Platini non è inizialmente in condizione, ma nel girone di ritorno, le sue prestazioni vanno in crescendo, contribuendo alla positiva seconda parte di stagione della Juventus che riesce ad arrivare in finale di [[Coppa dei Campioni 1982-1983|Coppa dei Campioni]], eliminando nei quarti di finale l'[[Aston Villa Football Club|Aston Villa]] campione in carica, grazie anche a una doppietta di Platini nella partita di [[Torino]] vinta per 3 a 1, dopo la vittoria al [[Villa Park]] per 2 a 1. In finale, la Juventus non riesce a esprimere il proprio gioco contro l'[[Hamburger SV|Amburgo]], che si aggiudica la Coppa vincendo per 1 a 0 ([[Felix Magath|Magath]] al 10º) nella finale di [[Atene]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/speciali/champions_league/2008/archivio_storico/1983.shtml|titolo=1983 - Amburgo|opera=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
In [[Serie A 1982-1983|campionato]] risultano decisive le sconfitte nel [[Derby di Torino|derby]] e in casa contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] (3-3 sul campo e poi 0-2 a tavolino); lo scudetto va alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], capolista solitaria dalla 10<sup>a</sup> giornata.<ref>{{cita web|url=http://www.worldfootball.net/spielplan/ita-serie-a-1982-1983-spieltag/30/tabelle/|titolo=Serie A 1982/1983 > 30. fase|opera=Worldfootball.net|accesso=18 giugno 2011}}</ref> L'unica vittoria dell'anno è la conquista della [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]]: dopo aver perso per 2-0 la finale di andata contro l'emergente [[Hellas Verona]] al [[Stadio Marcantonio Bentegodi|Bentegodi]], ancora Platini è il protagonista della rimonta bianconera nel ritorno al [[Stadio Comunale di Torino|Comunale di Torino]]: realizzando una doppietta nel 3-0 (dopo i [[tempi supplementari]]), riporta il trofeo sotto la [[Mole Antonelliana|Mole]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/speciali/coppa_italia/2007/archivio/1983.shtml|titolo=Coppa Italia 2006.2007|opera=[[La Gazzetta dello Sport|Gazzetta.it]]|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
Platini comunque conquista quell'anno il primo dei tre titoli consecutivi come primatista tra i [[cannonieri del campionato italiano di calcio]].
 
===== 1983-1984 =====
[[File:Michelplatini.jpg|thumb|250px|Platini inseguito da [[Ubaldo Righetti]] in uno [[Juventus Football Club|Juventus]]-[[Associazione Sportiva Roma|Roma]], una delle sfide più accese del campionato italiano negli [[Anni 1980|anni ottanta]].]]
Nella [[Juventus Football Club 1983-1984|stagione 1984-1985]], terminata dai bianconeri al 6<sup>o</sup> posto (non viene quindi replicato il successo dell'anno precedente), Platini, con i suoi 18 goal ottiene la sua terza affermazione nella classifica dei marcatori (davanti ad [[Alessandro Altobelli|Altobelli]] e [[Diego Armando Maradona|Maradona]]) e contribuisce alla vittoria della [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]]. In finale di [[Coppa dei Campioni 1984-1985|Coppa Campioni]], a [[Bruxelles]] contro il Liverpool (partita che passerà alla storia come la [[Strage dell'Heysel]], a causa degli incidenti provocati dagli ''[[hooligan]]s''<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/10/bruxelles-teppisti-inglesi-accusati-della-strage.html|titolo=A Bruxelles i teppisti inglesi accusati della strage di Heysel|data=10 settembre 1987|accesso=18 giugno 2011|pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref> inglesi, che causarono la morte di trentanove persone sulle tribune dello stadio), il centrocampista francese segna su rigore il goal dell'1-0 finale (il penalty fu causato da un fallo su Boniek, imbeccato dallo stesso Platini con un lancio da 50 metri). Platini chiude anche l'edizione della Coppa dei Campioni da capocannoniere, con 7 marcature.
 
=====1985-1987=====
Nella stagione 1983-1984, la Juventus torna a puntare alla vittoria dello scudetto, partecipando anche alla [[Coppa delle Coppe]].
Nell'[[Juventus Football Club 1985-1986|anno calcistico 1985-1986]], a causa delle cessioni di alcuni compagni di squadra ([[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], [[Zbigniew Boniek|Boniek]] e [[Marco Tardelli]]; [[Claudio Gentile]] aveva lasciato [[Juventus FC|''la Signora'']] nella stagione precedente) Michel rimane fra i giocatori più "anziani" della rosa bianconera, sempre [[allenatore|allenata]] da [[Giovanni Trapattoni]]. Il francese è importante nella finale della [[Coppa Intercontinentale]], vinta a [[Tokyo]] contro l'[[Asociación Atlética Argentinos Juniors|Argentinos Juniors]] l'8 dicembre 1985, per aver messo a segno il rigore dell'1-1 ed aver fornito a [[Michael Laudrup|Laudrup]] l'assist del 2-2; finiti i tempi regolamentari sullo stesso risultato, la gara viene vinta dalla Juventus ai calci di rigore.
 
Sul finire del [[1985]] Platini si aggiudica il terzo [[Pallone d'oro]] della sua carriera, quarto consecutivo per un giocatore della Juventus, dopo quello di [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] e i primi due dello stesso Platini.
La sfida per lo scudetto è una corsa a due: prima con il [[Torino Football Club 1906|Torino]], che dura fino al 26 febbraio [[1984]], quando nel [[derby della Mole]], la Juventus si impone per 2 a 1 con una doppietta di Platini e poi fino al termine con la Roma campione in carica, che alla fine viene staccata di soli 2 punti (43 per i bianconeri contro i 41 dei giallorossi di [[Nils Liedholm|Liedholm]]).
 
Rimasto uno dei tre componenti del vecchio gruppo (gli altri sono [[Gaetano Scirea|Scirea]] e [[Antonio Cabrini|Cabrini]]), causa la continuazione del processo di rinnovamento della rosa juventina, Platini realizza due marcature in campionato, nella [[Juventus Football Club 1986-1987|stagione 1986-1987]] (alla 2ª giornata contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] e alla 6ª contro l'[[Ascoli Calcio|Ascoli]]); a fine stagione annuncia il suo addio al calcio giocato (a 32 anni), in un'intervista rilasciata allo Stadio Comunale nella quale il giocatore adduce motivazioni fisiche: non riuscendo più a raggiungere la forma necessaria per esprimersi ad alti livelli, rifiuta un arretramento "tattico" e preferisce anticipare il ritiro.
Anche la [[Coppa delle Coppe 1983-1984|Coppa delle Coppe]] va ai bianconeri che, dopo aver eliminato il [[Paris Saint-Germain]] negli ottavi di finale, e il [[Manchester United Football Club|Manchester United]] in semifinale, in finale, a [[Basilea]], si impongono sul [[FC Porto|Porto]] per 2 a 1.
 
Platini migliora ancora il suo gioco divenendo sempre più importante all'interno della squadra e segnando un maggior numero di gol: 20 in 28 presenze, una cifra che gli permette di vincere il duello a distanza per il titolo di capocannoniere con il brasiliano [[Zico]] (19 reti), giunto quella stagione in Italia nelle file dell'[[Udinese Calcio|Udinese]].
 
Platini conquista il suo primo [[Pallone d'oro]] nel 1983, battendo con 110 preferenze lo scozzese [[Kenny Dalglish]], del [[Liverpool Football Club|Liverpool]] [[Coppa dei Campioni 1983-1984|campione d'Europa]], fermo a 26 preferenze.
 
===== 1984-1985 =====
[[File:Platini Stromberg.jpg|thumb|left|250px|Platini durante un'azione di gioco, contrastato da [[Glenn Peter Strömberg]] dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]].]]
 
La stagione 1984-1985 vede la Juventus nuovamente in cerca della sua prima vittoria in [[Coppa dei Campioni]]. La stagione si rivelerà a due volti per la squadra di Torino, che in campionato non riuscirà a replicare il titolo dell'anno precedente, chiudendo sesta, alle spalle oltre che del [[Hellas Verona Football Club|Verona]] campione d'Italia, anche del Torino, dell'[[FC Internazionale|Inter]], della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] e del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. La stagione per Platini è comunque positiva, con la terza affermazione nella classifica dei marcatori (18 gol, davanti ad [[Alessandro Altobelli|Altobelli]] e [[Diego Armando Maradona|Maradona]]) ed il secondo [[Pallone d'oro]] vinto sul finire dell'anno solare [[1984]]. A gennaio [[1985]] arriva un'altra affermazione europea per la Juventus e Platini: la vittoria nella [[Supercoppa UEFA|Supercoppa europea]] contro i campioni d'Europa in carica del [[Liverpool Football Club|Liverpool]] con un secco 2-0 firmato [[Zbigniew Boniek|Boniek]] ma ispirato dal solito Platini.
 
In Coppa Campioni, la Juventus arriva facilmente alle fasi finali battendo agevolmente prima l'[[Tampere United|FC Ilves]] e negli ottavi di finale il [[Grasshopper Club Zürich|Grasshoppers]]. Anche nei quarti di finale la Juventus passa facilmente eliminando lo [[Athletic Club Sparta Praha|Sparta Praga]], mentre in semifinale Platini e compagni si trovano di fronte il [[Football Club des Girondins de Bordeaux|Bordeaux]], campione di Francia in carica, nelle cui file militano molti compagni di nazionale del giocatore francese. La partita si decide nel turno d'andata, con l'affermazione della Juventus per 3-0 alla quale Platini contribuisce con un gol ed un assist per Boniek. La partita di ritorno vedrà poi l'ininfluente vittoria per 2-0 dei francesi.
 
Arriva dunque la terza finale europea in tre anni per Platini, la seconda in Coppa Campioni: il 29 maggio, a [[Bruxelles]], c'è ancora il [[Liverpool F.C.|Liverpool]].
La partita, che passerà alla storia come la [[Strage dell'Heysel]] a causa degli incidenti provocati dagli ''[[hooligan]]s''<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/09/10/bruxelles-teppisti-inglesi-accusati-della-strage.html|titolo=A Bruxelles i teppisti inglesi accusati della strage di Heysel|data=10 settembre 1987|accesso=18 giugno 2011|pubblicazione=[[la Repubblica]]}}</ref> inglesi, che causarono la morte di trentanove persone sulle tribune dello stadio, fu vinta dalla Juventus per 1-0 con un gol di Platini<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/speciali/champions_league/2008/archivio_storico/1985.shtml|titolo=1985 - Juventus|opera=[[La Gazzetta dello Sport]]|accesso=18 giugno 2011}}</ref> su rigore causato da un fallo su Boniek, imbeccato dallo stesso Platini con un lancio da 50 metri.
 
Platini chiude l'edizione della [[Coppa dei Campioni 1984-1985|coppa]] da capocannoniere con 7 gol.
 
===== 1985-1986 =====
[[File:Platini Juventus Pallone d'oro.jpg|thumb|250px|Platini con il suo terzo [[Pallone d'oro]] consecutivo vinto nel 1985]]
 
Per la Juventus è una stagione di rinnovamento: si chiude il ciclo della squadra che era stata protagonista in Italia ed Europa negli ultimi tre anni. Vanno via tra gli altri [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], [[Zbigniew Boniek|Boniek]], [[Claudio Gentile]] (che era stato ceduto alla [[Fiorentina]] l'anno prima), e [[Marco Tardelli]]; arrivano giovani come [[Massimo Mauro]] e [[Michael Laudrup]], insieme ai più esperti [[Lionello Manfredonia]] e [[Aldo Serena]]. Platini resta il leader d'una squadra che vede ancora [[Giovanni Trapattoni]] in panchina.
 
Le prime giornate di campionato fugano ogni dubbio su quale potesse essere la forza della nuova Juve: viene stabilito il record di 8 vittorie consecutive iniziali in campionato a 16 squadre (superato solo vent'anni dopo, sempre dai bianconeri, con 9 vittorie nel 2005-06) che lanciano subito la Juventus verso il suo 22º scudetto, il secondo per Platini, nonostante una rimonta della Roma nel girone di ritorno.
 
A livello individuale, Platini sembra non veder diminuita la sua capacità d'essere decisivo in zona gol, allorché segna complessivamente 12 reti. Sul finire del [[1985]] il francese s'aggiudica il terzo [[Pallone d'oro]] della sua carriera (quarto consecutivo per un giocatore della Juventus, dopo quello di [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] e i primi due dello stesso Platini).
 
A causa della squalifica delle squadre inglesi dalle competizioni europee, Platini e compagni devono rinunciare alla finale di [[Supercoppa UEFA]] contro l'[[Everton Football Club|Everton]], ma vincono la [[Coppa Intercontinentale 1985|Coppa Intercontinentale]] ai danni dell'[[Asociación Atlética Argentinos Juniors|Argentinos Juniors]] nella finale di [[Tokyo]]: la partita si decide ai [[tiri di rigore]], dopo che i tempi regolamentari e [[Tempi supplementari|supplementari]] s'erano chiusi sul 2-2 (coi gol bianconeri siglati da Platini dal [[Calcio di rigore|dischetto]], e da Laudrup su [[Assist (calcio)|assist]] dello stesso fantasista bianconero); è proprio Platini a realizzare il penalty decisivo, che porta per la prima volta la Juventus sul tetto del mondo.
 
===== 1986-1987 =====
[[File:Serie A 1986-1987 - Maradona+Platini.jpg|thumb|left|250px|Platini assieme a [[Diego Armando Maradona]] nel campionato [[Serie A 1986-1987|1986-1987]], che per il francese sarà l'ultimo giocato da calciatore prima del ritiro.]]
 
Il processo di rinnovamento della Juventus prosegue, e del vecchio gruppo rimangono solo [[Gaetano Scirea|Scirea]] e [[Antonio Cabrini|Cabrini]].
Platini disputa una stagione sottotono in zona gol, realizzando due marcature in campionato (alla 2ª giornata di campionato contro l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] e alla 6ª contro l'[[Ascoli Calcio|Ascoli]]). Il campionato sarà vinto dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] di [[Diego Armando Maradona]], e anche in [[Coppa dei Campioni 1986-1987|Coppa Campioni]], l'avventura termina presto per mano del [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]].
 
A fine stagione Platini annuncia il suo addio al calcio giocato a 32 anni, in una intervista rilasciata allo Stadio Comunale nella quale il giocatore adduce motivazioni fisiche: non riuscendo più a raggiungere la forma necessaria per esprimersi ad alti livelli, rifiuta un arretramento "tattico" e preferisce anticipare il ritiro.
 
==== Nazionale ====
===== Mondiale 1978 -1986=====
Nel [[Campionato mondiale di calcio 1978|1978]] Platini disputa il primo dei suoi tre mondiali. Michel mette a segno la rete del momentaneo pareggio, nella seconda partita del girone eliminatorio con l'{{NazNB|CA|ARG}} padrona di casa, che poi s'impone per 2-1, determinando l'eliminazione della selezione transalpina (che ha perso anche la prima gara, per 1-2, contro l'{{NazNB|CA|ITA}} di [[Enzo Bearzot|Bearzot]]).
[[File:Marco Tardelli e Michel Platini.JPG|thumb|200px|Platini e [[Marco Tardelli]] durante un'amichevole tra [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] e [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] di [[Napoli]]]]
 
Nel [[Campionato mondiale di calcio 1978|1978]] Platini disputa il primo dei suoi tre mondiali. Nella prima partita la {{NazNB|CA|FRA}} affronta l'{{NazNB|CA|ITA}}. Passata in vantaggio dopo appena un minuto, viene prima raggiunta e poi superata dagli azzurri (gol di [[Paolo Rossi (calciatore)|Rossi]] e [[Renato Zaccarelli|Zaccarelli]]). Nella seconda deve vedersela con l'{{NazNB|CA|ARG}}. Platini segna il momentaneo pareggio, ma alla fine i padroni di casa s'impongono per 2-1. Ormai fuori dai giochi qualificazione, i ''Bleus'' concludono la loro avventura mondiale battendo l'{{NazNB|CA|HUN}} per 3-1.
 
===== Mondiale 1982 =====
Dopo la mancata qualificazione al [[Campionato europeo di calcio 1980]], la Francia si presenta al [[Campionato mondiale di calcio 1982]] esordendo con una sconfitta contro l'{{NazNB|CA|ENG}} per 3-1 dopo un momentaneo pareggio. Nella seconda partita contro il {{NazNB|CA|KUW}}, che vede a segno anche Platini, s'impone invece per 4-1, pareggiando poi la terza 1-1 con la {{NazNB|CA|TCH}}.
 
Si qualifica per la seconda fase dove trova l'{{NazNB|CA|AUT}} e l'{{NazNB|CA|NIR}}. Battuta la prima, contro cui Platini non gioca, per 1-0, ha la meglio sulla seconda per 4-1.
 
Arriva così in semifinale che la vede di fronte alla {{NazNB|CA|FRG}}. I tempi regolamentari si concludono sull'1-1 con Platini che su rigore risponde al momentaneo vantaggio tedesco. Nei supplementari la Francia riesce a portarsi sul 3-1, ma la squadra tedesca, con una rimonta, giunge al pareggio per poi avere la meglio per 5-4 ai calci di rigore.
 
L'avventura dei transaplini si chiude con la finale per il terzo e quarto posto contro la {{NazNB|CA|POL}}, che riesce ad avere la meglio per 3-2. Platini salta anche questa partita.
 
===== Europeo 1984 =====
La [[Francia]], paese ospitante, si aggiudica la vittoria finale del [[Campionato europeo di calcio 1984]] spinta da Platini, che si laurea anche capocannoniere del torneo con 9 marcature, più del doppio rispetto al precedente record di reti (per una singola edizione) per questo torneo, fino allora detenuto dai tedeschi [[Gerd Müller]] (che al [[Campionato europeo di calcio 1972]] ne aveva siglati 4) e [[Dieter Müller]] (che ne siglò altrettanti quattro anni dopo, in [[Campionato europeo di calcio 1976|Jugoslavia 1976]] rubando il monopolio del primato al più celebre, omonimo connazionale). Nelle edizioni successive nessuno superò le 5 segnature.
 
La prima partita è contro la {{NazNB|CA|DEN}}, e proprio Platini consegnerà la vittoria ai francesi con il gol dell'1-0 finale. La cavalcata dei galletti prosegue con il 5-0 ai danni del {{NazNB|CA|BEL}} al quale Platini contribuisce segnando una tripletta. La terza partita è una pura formalità in quanto la Francia è già matematicamente prima; la {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}} impegna però i padroni di casa portandosi in vantaggio per 2-0 prima che Platini realizzi la sua seconda [[Gol#Tripletta|tripletta]] consecutiva che vale il 3-2 per la Francia. Si arriva così ai turni ad eliminazione diretta: per la Francia in semifinale c'è il {{NazNB|CA|POR}}. È una partita avvincente, che si rivelerà la migliore del torneo: i tempi regolamentari finiscono sul 1-1. Al gol su punizione del difensore [[Jean-François Domergue|Domergue]] nel primo tempo, risponde il portoghese [[Rui Jordão|Jordão]] a un quarto d'ora dalla fine. Si va quindi ai supplementari, il Portogallo segna ancora con Jordão e la Francia, che vede profilarsi la possibilità della sconfitta davanti al pubblico di casa, si porta in avanti. Al termine di un'azione convulsa in area portoghese, Platini viene atterrato in area; la palla giunge a Domergue che, da pochi metri realizza la [[Gol#Doppietta|doppietta]] (unici 2 gol in carriera in Nazionale): 2-2 al 114º. Sarà proprio Platini, al 119º minuto di gioco, a siglare il gol che vale la finale, grazie a un tocco da distanza ravvicinata.
 
Nella finale al ''[[Parco dei Principi|Parc des Princes]]'', la Francia trova la {{NazNB|CA|ESP}}, battuta grazie ad una punizione di Platini e al raddoppio nella ripresa di [[Bruno Bellone]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/europei-nella-storia/europei-nella-storia-1984.shtml?uuid=e38828e0-265d-11dd-ad92-00000e25108c|titolo=1984: trionfa la Francia di Platini|pubblicazione=[[Il Sole 24 ORE]]|autore=Flavio Suardi|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
===== Mondiale 1986 =====
Il timone della Nazionale passa da [[Michel Hidalgo]] a [[Henri Michel (calciatore)|Henri Michel]], peraltro già suo compagno di squadra proprio nelle file dei ''Bleus''.
 
Al [[Campionato mondiale di calcio 1982]] Platini va a segno una volta contro il {{NazNB|CA|KUW}} (che viene battuto dalla Francia per 4-1), nella prima fase e una volta in semifinale contro la {{NazNB|CA|FRG}}, pareggiando su rigore 1-1. Nei supplementari la Francia si porta sul 3-1 ma la squadra tedesca, con una rimonta, giunge al pareggio per poi avere la meglio per 5-4 ai calci di rigore (determinando quindi l'eliminazione dei ''Bleus'' dalla competizione).
Passato abbastanza agevolmente il girone eliminatorio pur senza incantare, (contro {{NazNB|CA|CAN}}, {{NazNB|CA|URSS}} e {{NazNB|CA|HUN}}), la Francia affronta nel primo turno ad eliminazione diretta l'{{NazNB|CA|ITA}}, campione del mondo in carica. La Francia si impone per 2-0, e proprio Platini aprirà le marcature con un gol frutto di un inserimento centrale e pallonetto davanti al portiere in uscita.
[[File:Marco Tardelli e Michel Platini.JPG|thumb|left|200px|Platini e [[Marco Tardelli]] durante un'amichevole tra [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] e [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] al [[Stadio San Paolo|San Paolo]] di [[Napoli]].]]
Al [[Campionato europeo di calcio 1984|Campionato europeo del 1984]], vinto dalla Francia, paese ospitante, i goal di Michel sono determinanti per battere Danimarca (1-0 nel girone iniziale) e Jugoslavia (la tripletta della rimonta, 3-2 sugli slavi, nell’ultima gara del girone iniziale); in finale segna su punizione la rete dell’1-0 contro la Spagna (poi battuta 2-0). Platini si laurea capocannoniere del torneo con 9 reti, più del doppio rispetto al precedente record di reti (per una singola edizione) per la stessa competizione, fino ad allora detenuto dai tedeschi [[Gerd Müller]] (che al [[Campionato europeo di calcio 1972]] ne aveva siglati 4) e [[Dieter Müller]] (che ne aveva siglati altrettanti quattro anni dopo, in [[Campionato europeo di calcio 1976|Jugoslavia 1976]], scavalcando il primato del più celebre, omonimo connazionale); nelle edizioni successive nessuno superò le 5 marcature.
 
=====1986-1988=====
Passato il turno, alla Francia spetta l'altra grande potenza del calcio mondiale: il {{NazNB|CA|BRA}}. I verdeoro passano in vantaggio con [[Careca]] al 18º dopo un'azione in velocità, ma ancora Platini trova il pareggio per la sua squadra in chiusura di primo tempo con un tocco ravvicinato sotto porta. Il risultato non si sblocca nel secondo tempo, complice anche un errore di Zico dal dischetto. Ai rigori vince la Francia, nonostante l'errore di Platini.
Al [[Campionato mondiale di calcio 1986|mondiale di Calcio 1986]] apre le marcature contro l'Italia campionessa del Mondo in carica (poi battuta dai ''Bleus'' per 2-0; realizza la sua rete con un inserimento centrale e pallonetto davanti al portiere in uscita) e pareggiando 1-1 nei quarti di finale contro il {{NazNB|CA|BRA}}, poi sconfitto dai transalpini ai rigori (di nuovo sconfitta dalla Germania Ovest alle semifinali, la Francia si aggiudica poi il terzo posto battendo il {{NazNB|CA|BEL}}, contro cui Michel non scende in campo).
 
Ad attenderla in semifinale vi è di nuovo la {{NazNB|CA|FRG}}; la Francia non riuscirà ad esprimere il suo miglior calcio, e ancora una volta soccomberà ai tedeschi; al fuoriclasse francese verrà anche annullato un gol dall'arbitro Agnolin. La Francia batterà il {{NazNB|CA|BEL}} nella finale per il terzo posto, ma Platini non scenderà in campo. In seguito disputeràdisputa tre gare per le qualificazioni ad [[Campionato europeo di calcio 1988|Euro '88]], prima di lasciare definitivamente la Nazionale del suo Paese.
 
Platini è tuttora il secondo marcatore di sempre con la maglia della Nazionale francese, con 41 gol in 72 presenze, alle spalle di [[Thierry Henry]] con 51 gol in 123 presenze.
 
Dopo l'addio al calcio, su invito dell'[[Emiro]] del [[Kuwait]], Platini gioca, per 21 minuti, con la casacca del {{NazNB|CA|KUW}}, una partita amichevole contro l'{{NazNB|CA|URS}}.
 
=== Allenatore ===
Dopo il suo ritiro dall'agonismo ricopre il ruolo di [[commissario tecnico]] della [[Nazionale di calcio della Francia|Nazionale francese]] (dal 1º novembre [[1988]] al 17 giugno [[1992]]), senza peròvincere ottenerealcuna i successi avuti da calciatorecompetizione.
 
DivenutoDiviene l'allenatore dei ''Galletti'' dopo la mancata [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1988|qualificazione]] al {{EC|1988}} (all'epoca si qualificavano solo 8 squadre, delle 33 iscritte all'[[Union of European Football Associations|UEFA]]),; Platinicon nonlui riescealla a far qualificareguida i francesi non si qualificano al {{WC|1990}}: è, sopravanzatosopravanzati nelle eliminatorie da {{NazNB|CA|SCO}} e {{NazNB|CA|YUG 1943-1992}}.
 
Nonostante i 19 risultati utili consecutivi (dalDal 29 aprile 1989 al 20 novembre 1991) la sua squadra ricava 19 risultati utili consecutivi, che nel '91 gli valgono il premio di ''"[[World Soccer#Allenatore dell'anno|Allenatoreallenatore dell'anno]]''" da parte del mensile ''[[World Soccer]]'',. edNonostante il percorso netto (8 vittorie) nelle [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1992|qualificazioni]], al {{EC|1992}}, la Francia non riescevince a vincere nemmeno unaalcuna partita e viene eliminata nella fase a gruppi dadalla {{NazNB|CA|SWE}}, padrona di casa e dalla {{NazNB|CA|DEN}}, poi vincitrice del torneo.
 
In totale sedetteha seduto sulla panchina della Nazionale francese[[Francia|transalpina]] per 39 partite, ottenendo 16 vittorie.
 
=== Dirigente ===
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[[File:Wroclaw-Platini-visit.jpg|thumb|Michel Platini nel 2009 a [[Breslavia]] con [[Rafał Dutkiewicz]] e [[Grzegorz Lato]], durante un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori agli impianti di [[Euro 2012]].]]
 
UnPlatini puntobasa importantebuona parte della sua campagna elettorale per la presidenza UEFA, fu lasulla riforma delle Coppe europee, in particolar modo della [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]] in quanto,; secondo lo stesso Platinilui, anche le squadre ''Campionicampionesse nazionali'' dei paesi minori dovevanodevono avere il diritto di giocare, o tentare di giocare, la fase a gironi autunnale.
 
IlDopo l'elezione di Michel alla suddetta presidenza, i suoi intenti sull'organizzazione delle Coppe europee si concretizzano il 30 novembre [[2007]], quando venneviene approvato il nuovo format per il triennio 2009-2012;: le squadre schierate dai campionati principali, Spagna, Germania e Inghilterra saranno quattro, di cui tre ammesse direttamente al primo turno, mentre la quarta eventualmente dopo aver vinto il turno preliminare; le partecipanti di diritto alla fase a gironi passano da 16 a 22, comprendendo oltre alle terze classificate dei primi tre paesi del [[Ranking UEFA]], le squadre campioni nazionali dei paesi dal 7º al 12º (o 13º) posto. Per i rimanenti dieci posti si qualificheranno i cinque campioni nazionali che avevano superato la fase preliminare e le cinque squadre delle federazioni ''forti'', accontentando sia le federazioni dell'Est (come promesso in campagna elettorale) che quelle ricche ([[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Italia]], Germania, Spagna e Inghilterra). La finale, dopo 54 anni, non si disputerà più di [[mercoledì]], ma di [[sabato]].<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=1491276.html|titolo=La febbre Champions del sabato sera|pubblicazione=[[Union of European Football Associations|UEFA.com]]|data=22 maggio 2010|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
 
Platini è inoltre impegnato in un processo di riequilibrio economico del calcio europeo, che aumenti il controllo sulla sostenibilità economica dei bilanci delle squadre impegnate nelle competizioni organizzate dalla [[Union of European Football Associations|UEFA]].<ref>{{cita news|url=http://www.ju29ro.com/interviste/49-interviste/1257-intervista-esclusiva-a-platini-qpiu-controlli-sui-bilanciq.html|titolo=Intervista esclusiva a Platini: "Più controlli sui bilanci"|pubblicazione=Ju29ro.com|data=20 giugno 2009|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
Le partecipanti di diritto alla fase a gironi passeranno da 16 a 22, comprendendo oltre alle terze classificate dei primi 3 paesi del [[Ranking UEFA]], le squadre campioni nazionali dei paesi dal 7º al 12º (o 13º) posto.
 
In una intervista del febbraio [[2009]], Platini si è detto contrario all'applicazione della moviola in campo, ma favorevole all'aumento del numero di [[arbitro (calcio)|arbitri]] schierati nel rettangolo di gioco.<ref name=nomoviola/>
Per i rimanenti dieci posti si qualificheranno i cinque campioni nazionali che avevano superato la fase preliminare e le cinque squadre delle federazioni ''forti'', accontentando sia le federazioni dell'Est (come promesso in campagna elettorale) che quelle ricche ([[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Italia]], Germania, Spagna e Inghilterra).
 
==Galleria fotografica==
La finale, dopo 54 anni, non si disputerà più di [[mercoledì]], ma di [[sabato]].<ref>{{cita news|url=http://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/newsid=1491276.html|titolo=La febbre Champions del sabato sera|pubblicazione=[[Union of European Football Associations|UEFA.com]]|data=22 maggio 2010|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
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File:Michel Platini Juve.jpg|Una curiosa espressione di Platini durante una pausa di gioco.
Platini è inoltre impegnato in un processo di riequilibrio economico del calcio europeo che aumenti il controllo sulla sostenibilità economica dei bilanci delle squadre impegnate nelle competizioni organizzate dalla [[Union of European Football Associations|UEFA]].<ref>{{cita news|url=http://www.ju29ro.com/interviste/49-interviste/1257-intervista-esclusiva-a-platini-qpiu-controlli-sui-bilanciq.html|titolo=Intervista esclusiva a Platini: "Più controlli sui bilanci"|pubblicazione=Ju29ro.com|data=20 giugno 2009|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
File:Platini Juventus Pallone d'oro.jpg|Platini con il suo terzo [[Pallone d'oro]] consecutivo vinto nel 1985.
 
File:Serie A 1986-1987 - Maradona+Platini.jpg|Platini assieme a [[Diego Armando Maradona]] nel campionato [[Serie A 1986-1987|1986-1987]], che per il francese fù l'ultimo giocato da calciatore prima del ritiro..
In una intervista del febbraio [[2009]], Platini si è detto contrario all'applicazione della moviola in campo, ma favorevole all'aumento del numero degli [[arbitro (calcio)|arbitri]] schierati in campo.<ref name=nomoviola/>
</gallery>
 
== Statistiche ==
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* Premio Nils Liedholm<ref>«Per le immense capacità tecniche unite alla forte ''leadership'' con cui illumina da sempre il mondo del calcio internazionale, ieri sul campo, oggi da dirigente», cfr. {{cita news|url=http://it.uefa.org/aboutuefa/organisation/president/news/newsid=2008465.html|titolo=Il Premio Liedholm al Presidente UEFA|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|data=10 ottobre 2013|accesso=10 novembre 2013}}</ref>
:2013
 
Nella graduatoria per il [[Pallone d'oro]] del 1983 segnò il massimo distacco in percentuale dal secondo classificato nella storia del premio, totalizzando ben 4 volte (110 contro 26) il punteggio di [[Kenny Dalglish]], [[centrocampista]] del [[Liverpool Football Club|Liverpool]]. Platini ha anche ottenuto due Palloni di bronzo quale terzo classificato negli anni 1977 e 1980, cosa che nella classifica ''all time'' del riconoscimento lo colloca al secondo posto dietro al tedesco [[Franz Beckenbauer]].
 
L'[[IFFHS|Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio]], organizzazione riconosciuta dalla [[FIFA]], lo ha inserito al 7º posto nella classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?42d03e32a16f43809fa3c17c13c09e20a15ff3c09f32b17f7370eff3702bb1c2bbb6e28fc380de43110f83d00e09|titolo=The World's best Player of the Century|pubblicazione=International Federation of Football History & Statistics|accesso=25 febbraio 2010}}</ref> (quinto fra i giocatori europei e primo fra i calciatori francesi<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?b40f8ca85bd0e027e8f05f4cb05fe4a41314a433ccd40385fdcdc3bfcdc0aec70aeedb8a3f0e03790c443e0f4039040f|titolo=Europe's best Player of the Century|pubblicazione=International Federation of Football History & Statistics|accesso=25 febbraio 2010}}</ref>). In una lista simile, la rivista di calcio [[Inghilterra|inglese]] ''[[World Soccer]]'' lo ha inserito al 5º posto nella classifica dei migliori calciatori del secolo (primo calciatore francese). Ha anche raggiunto la percentuale di voto più alta nella votazione del premio "Calciatore dell'anno" assegnata dalla stessa rivista: nel [[1984]] ottenne il 54% delle preferenze, risultando tuttora l'unico giocatore ad aver superato la soglia del 50%.
 
== Onorificenze ==
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== Note ==
{{References|2}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Michel Platini}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Footballdatabase|michel.platini.15257}}
* {{en}} [http://www.rsssf.com/miscellaneous/platini-intlg.html Statistiche in Nazionale su Rsssf.com]
* {{fr}} [http://selectiona.free.fr/affich2.php?nomplayer=Platini_M Statistiche in Nazionale su Selectiona.free.fr]
* [http://www.myjuve.it/giocatori-juventus/michel-platini-53.aspx Statistiche su Myjuve.it]
* [http://www.juworld.net/giocatori-scheda.asp?idgiocatore=547 Statistiche su Juworld.net]
* [http://www.ju29ro.com/interviste/49-interviste/1257-intervista-esclusiva-a-platini-qpiu-controlli-sui-bilanciq.html Intervista sulle regole di bilancio per le società di calcio su Ju29ro.com]
* [http://www.emozionecalcio.it/leggi_commento/Michel-Francois-Platini-Le-Roi/1699.aspx Biografia su Emozionecalcio.it]
 
{{Nazionale francese Olimpiadi 1976}}
{{Nazionale francese mondiali 1978}}
{{Nazionale francese mondiali 1982}}
{{Nazionale francese europei 1984}}
{{Nazionale francese mondiali 1986}}
{{Nazionale francese europei 1992}}
{{CT nazionale francese di calcio}}
{{Palloni d'oro}}
{{Capocannonieri del Campionato europeo di calcio}}
{{Capocannonieri della Coppa dei Campioni/UEFA Champions League}}
{{Capocannonieri della Serie A}}
{{Presidenti UEFA}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
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[[Categoria:Calciatori della Nazionale francese]]
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[[Categoria:Ultimi tedofori dei Giochi olimpici invernali]]