Gulab Singh: differenze tra le versioni

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Nel [[1824]] Gulab Singh catturò il forte di [[Samartah]], presso il lago sacro di [[Mansar]]. Nel [[1827]] egli accompagnò il comandante in capo sikh [[Hari Singh Nalwa]], durante la [[Battaglia di Shaidu]] ove sconfisse un'orda di ribelli afghani guidati da Sayyid Ahmed. Tra il [[1831]] ed il [[1839]], Ranjit Singh concesse a Gulab Singh lo ''[[jagir]]'' (diritto) sulle miniere di sale del [[Punjab]] settentrionale, presso i villaggi di [[Bhera]], [[Jhelum]], [[Rohtas]] e [[Gujrat]].
 
Alla morte di Ranjit Singh nel [[1839]], Lahore divenne un centro di cospirazioni ed intrighi nei quali vennero coinvolti anche Gulab e due dei suoi fratelli. Questi si erano segretamente alleati con l'[[Impero britannicpbritannico]] per ottenere un governo indipendente e si opponevano ai [[Sindhanwalias]]. Il loro più grande successo fu quello di porre l'amministrazione nelle mani del principe [[Nau Nihal Singh]] con Raja Dhian Singh quale primo ministro. Ad ogni modo nel [[1840]], durante la processione funeraria del padre Kharak Singh, [[Nau Nihal Singh]] assieme a Udham Singh, figlio di Gulab Singh morirono quando un vecchio cancello crollò su di loro.
 
Nel gennaio del [[1841]] [[Sher Singh]], figlio di Ranjit Singh, tentò di ottenere il trono di Lahore ma venne respinto dai fratelli Singh di Jammu. La difesa del forte principale dell'area era stata affidata a Gulab Singh che si servì per l'occasione di [[Alexander Gardner]], famoso comandante d'artiglieria europeo.
 
Dopo la sigla della pace da ambo le parti, Gulab Singh ed i suosuoi uomini si portarono alla conquista del forte di [[Mangla]] (presso l'attuale [[Mangla Dam]], non lontano dal fiume [[Jhelum]]).
 
===Scontri con le tribù afghane===