Stato di Palestina: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; fix formato data; rinomina/fix nomi parametri; converto template cite xxx -> cita xxx; elimino parametri vuoti
Riga 119:
 
== Le varie proposte per l'assetto delle aree della Palestina di etnia araba ==
La maggioranza di queste proposte hanno come obiettivo la creazione di uno Stato indipendente per il popolo [[palestinese]], che sono gli [[arabi]] di Palestina, e che erano la maggioranza nella zona prima della nascita dello [[Stato d'Israele]], nella [[Striscia di Gaza]], che è controllata da [[Hamas]], e in parti della [[Cisgiordania]], che invece è gestita dalla [[Autorità Nazionale Palestinese]]. Il diritto a esistere dello Stato di Palestina è riconosciuto da 136 paesi<ref>{{cita web|url=http://imeu.net/news/article0065.shtml|titolo=How many countries recognize Palestine as a state?|editore=imeu.net|lingua=en|accesso=17-10- ottobre 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20060404211437/http://www.pna.gov.ps/Government/gov/recognition_of_the_State_of_Palestine.asp|editore=web.archive.org|titolo=International Recognition of the State of Palestine|lingua=en|accesso=17-10- ottobre 2009}}</ref>, anche se a vario titolo, dalle [[Nazioni Unite]] (secondo la risoluzione del 1948) e dall'[[Unesco]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/31/unesco-si-alladesione-della-palestina-gli-usa-minacciano-la-sospensione-dei-finanziamenti/167539/|titolo=Unesco, sì all’adesione della Palestina. Gli Usa minacciano la sospensione dei finanziamenti|editore=ilfattoquotidiano|lingua=it|accesso=31-10- ottobre 2011}}</ref>.
 
=== Dichiarazione di Stato del [[1988]] ===
Riga 139:
** La [[RAND Corporation]] ha proposto una ulteriore modifica della prima soluzione denominata [http://www.rand.org/pubs/research_briefs/RB9119/index1.html The Arc] secondo la quale [[Giudea e Samaria]] verrebbero unite a Gaza con ampie infrastrutture di collegamento. Lo sviluppo del piano includeva anche indicazioni circa il livello di pianificazione civica, le riforme bancarie e monetarie necessarie a riformare lo stato così unificato.
* '''Soluzione a stato unico uninazionale''':
** ''La [[Giordania]] come stato di tutti i palestinesi'' detto anche l'''[[opzione giordana]]'', il ''piano di pace Elon'', ''l'iniziativa israeliana'' e ''la strada giusta per la pace'' è un piano proposto dall'ex ministro israeliano per il turismo [[rabbino]] [[Binyamin Elon]], ma proposto la prima volta nel 1977 da [[Yigal Allon]] e popolare in patria in quanto dà il diritto a Israele di espandersi fino al fiume Giordano e riconosce la Giordania come stato palestinese, onde costituire i due stati sulle opposte rive del fiume. Il presupposto di questo piano sta nel fatto che gran parte dei giordani ha origini palestinesi, inclusa la [[Regina Rania di Giordania]]. Questa posizione è sostenuta dai sionisti di destra (come [[Ze'ev Jabotinsky]], da alcuni membri del [[Likud]] e di [[Israel Beytenu]], da molti sionisti religiosi, e in passato, dall'[[Irgun|Etzel]] e [[Ariel Sharon]]) come parte della "[[Eretz Yisrael|casa nazionale ebraica]]" dalla [[Dichiarazione Balfour (1917)|Dichiarazione Balfour]]. È stata anche riproposta da [[Benjamin Netanyahu]] e da [[Avigdor Lieberman]] come alternativa allo scambio di territori. I Palestinesi residenti nella [[Striscia di Gaza]] (che però è ora controllata solo da autorità palestinesi) e nella [[West Bank|Sponda Occidentale]] dovrebbero però divenire cittadini della Giordania e molti trasferirsi in altri paesi. Elon chiese questo come parte di uno scambio di popolazione iniziatosi già negli anni '50 con l'esodo di massa<ref>[http://www.meforum.org/article/263 Why Jews Fled the Arab Countries :: Middle East Quarterly<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di ebrei dagli stati arabi, come l'espulsione degli ebrei [[sefarditi]] seguita alla prima guerra arabo-israeliana del 1948. A settembre [[2004]] le votazioni condotte dal Jaffee Center for Strategic Studies riportano che il 46% degli Israeliani sarebbero favorevoli a questa soluzione e che 60% degli intervistati dissero che avrebbero incoraggiato anche gli Arabi Israeliani, con aiuti economici, a lasciare il paese. Inizialmente, il piano causò severa opposizione e fu pressoché universalmente condannato dalle altre nazioni, rifiutato anche dai giordani stessi, e considerato un progetto di [[pulizia etnica]]. L'unico sostegno deciso ed esplicito è arrivato dal leader della destra liberale e [[antislamista]] [[Paesi Bassi|olandese]], [[Geert Wilders]] che ha proposto anche alla Giordania di cambiare nome da "Regno Hashemita di ''Giordania''" a "Regno Hascemita di ''Palestina''". Il 16 luglio [[2008]], una commissione bi-partisan del parlamento israeliano propose di adottare l'iniziativa, inclusa l'ala destra MK di [[Yossi Beilin]] che chiese all'UE di ospitare i [[rifugiati palestinesi]] come parte del processo di sistemazione dei rifugiati<ref name="elon">{{cita web|url=http://www.haaretz.co.il/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=140196&contrassID=2&subContrassID=1&sbSubContrassID=0|editore=haaretz.co.il|titolo=More Israeli Jews favor transfer of Palestinians, Israeli Arabs - poll finds |lingua=en|accesso=17-10- ottobre 2009}}</ref>. La Giordania però non gradisce altri palestinesi e potrebbe avere in cambio una parte dei territori cisgiordani persi nel 1967 (anche se meno che nella proposta del Regno Unito Arabo) e sovvenzioni economiche da parte di Israele (se accettasse di occuparsi anche della questione del ritorno dei profughi palestinesi all'estero), mentre la Cisgiordania in cui si trovano gli [[insediamenti israeliani]] ([[Giudea e Samaria]]), diventerebbe parte legale di Israele<ref>[http://www.cesi-italia.org/dettaglio.php?id_news=30 La Giordania e la questione palestinese]</ref>. La Striscia di Gaza potrebbe divenire stato indipendente o restituita all'Egitto (dato che non potrebbe più tornare a Israele dopo il disimpegno del 2005, anche se Hamas non avrebbe questo piano<ref>[http://www.focusonisrael.org/2008/10/06/hamas-vuole-proclamare-uno-stato-palestinese-indipendente-nella-striscia-di-gaza/ Hamas vuole uno stato indipendente a Gaza]</ref><ref>[http://www.infopal.it/hamdan-nessuna-base-di-verita-allannuncio-dellindipendenza-di-gaza/ Nessuna verità sull'annuncio di indipendenza di Gaza]</ref>. Secondo la visione Elon infatti, essendo quasi la metà dei giordani palestinese, essi sarebbero nel loro stato sovrano, posto anche che il futuro re di Giordania, presumibilmente il principe Hussein, figlio di Abd Allah e della palestinese Rania, sarà quindi un palestinese a metà. {{cn|Inoltre, dopo la fine del mandato britannico, dal 1948 al 1967 i palestinesi di Cisgiordania erano giordani, solo dopo la guerra dei sei giorni cominciarono a richiedere l'indipendenza dei Territori}}. Poiché il mandato britannico di Palestina comprendeva anche la [[Transgiordania]], la Giordania, anche dal punto di vista delle antiche province romane, viene chiamata anche da molti israeliani "Palestina Orientale" mentre la Palestina classica occidentale è, in maggioranza, il territorio di ''[[Eretz Yisrael]]''<ref>[http://www.medarabnews.com/2010/07/20/la-giordania-non-e-la-palestina/ La Giordania non è la Palestina]</ref>.
** ''Un stato secolare arabo'' (come descritto nella Convenzione Nazionale Palestinese prima della cancellazione delle cause rilevanti nel [[1998]]), sostenuto da molti nazionalisti palestinesi laici e antisionisti, oltre che da molti paesi arabi. Secondo la Convenzione, solo quegli ''"Ebrei che hanno risieduto normalmente in Palestina prima dell'inizio dell'invasione Sionista saranno considerati palestinesi"'', ciò esclude fino al 50% della popolazione ebraica di Israele.
** ''Uno stato arabo solamente islamico'' (incoraggiato da [[Hamas]], dai movimenti islamici fondamentalisti, oltre che da molti paesi apertamente nemici di Israele, come l'[[Iran]] e la [[Siria]]). Questa soluzione è osteggiata dalla popolazione ebraica così come dai palestinesi non-musulmani, oltre che dai musulmani moderati.
Riga 242:
 
== La questione della capitale ==
La [[Dichiarazione di indipendenza palestinese]] proclama la "fondazione dello Stato di Palestina sul nostro Territorio Palestinese con capitale [[Gerusalemme]] (Al-Quds Ash-Sharif)."<ref name=declaration1988>{{cita web |titolo=Declaration of Independence (1988) (UN Doc) |data=18 novembre 1988 |accesso=8 giugno 2014 |sito=State of Palestine Permanent Observer Mission to the United Nations |url=http://www.un.int/wcm/content/site/palestine/cache/offonce/pid/12353 |urlarchivio=//web.archive.org/web/20140608203237/http://www.un.int/wcm/content/site/palestine/cache/offonce/pid/12353 |dataarchivio=8 giugno 2014 |urlmorto=no |editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]|lingua=en}}</ref> La stessa decisione fu presa dal [[Consiglio Legislativo Palestinese]] a maggio 2002 quando approvò la "Legge fondamentale", che afferma senza ambiguità "Gerusalemme è la capitale della Palestina".<ref>{{citeCita web|url=http://www.palestinianbasiclaw.org/2002-basic-law |titletitolo=2002 Basic Law |publishereditore=The Palestinian Basic Law |datedata= |accessdateaccesso=2 agosto 2010|languagelingua=en}}</ref> Nel [[2011]] l'Autorità Nazionale Palestinese iniziò il suo tentativo di ottenere il riconoscimento dello Stato di Palestina come membro dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] con [[Gerusalemme Est]] quale sua capitale.<ref name=BronnerNYT> {{cita web |titolo=In Israel, Time for Peace Offer May Run Out |autore=[[Ethan Bronner]] |editore=[[The New York Times]] |data=2 aprile 2011 |url=http://www.nytimes.com/2011/04/03/world/middleeast/03mideast.html |accesso=2 aprile 2011 |urlarchivio=//web.archive.org/web/20110405185436/http://www.nytimes.com/2011/04/03/world/middleeast/03mideast.html? |dataarchivio=5 aprile 2011 |urlmorto=no|lingua=en}}</ref> Lo [[Status di Gerusalemme|status finale di Gerusalemme]] deve essere deciso da negoziati tra Israele e lo Stato di Palestina.<ref>{{cita web|url=http://www.publicpolicy.umd.edu/IPPP/Fall97Report/negotiating_jerusalem.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070620023158/http://www.publicpolicy.umd.edu/IPPP/Fall97Report/negotiating_jerusalem.htm |dataarchivio=20 giugno 2007|titolo=Negotiating Jerusalem|editore=[[University of Maryland, College Park]]|lingua=en}}</ref> Israele controlla tutta la città, ma le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] e tutti gli Stati del mondo non riconoscono l'annessione di Gerusalemme Est a Israele proclamata con la legge israeliana del 1980.<ref>{{cita libro|nome=Tobias|cognome=Kelly|titolo=Laws of Suspicion:Legal Status, Space and the Impossibility of Separation in the Israeli-occupied West Bank|curatore=Franz Von Benda-Beckmann|curatore2=Keebet Von Benda-Beckmann|curatore3=Julia M. Eckert|operacollana=Rules of Law and Laws of Ruling: On the Governance of Law|editore=[[Ashgate Publishing]]|data=maggio 2009|p=91|ISBN=9780754672395978-0-7546-7239-5|lingua=inglese}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Society and Settlement: Jewish Land of Israel in the Twentieth Century|nome=Aharo|cognome=Kellerman|città=Albany|editore=State University of New York Press|anno=1993|p=140|ISBN=978-0-7914-1295-4||url_capitolo = http://books.google.it/books?id=XI6uIZJQnU8C&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}</ref>
 
Di fatto, il governo dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]] e gli uffici di rappresentanza diplomatica stranieri hanno sede a [[Ramallah]], mentre il governo di [[Hamas]] ha sede a [[Gaza]].