Colmar von der Goltz: differenze tra le versioni

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Goltz entrò quindi nella fanteria prussiana nel [[1861]] col grado di secondo luogotenente nel 41º reggimento della 5ª divisione di fanteria della Prussia Orientale, di stanza a [[Königsberg]].<ref>Hermann Teske (1957), 14</ref> Durante il [[1864]] svolse dei compiti a Thorn ([[Toruń]]), per poi entrare nell'Accademia Militare di [[Berlino]], ma venne temporaneamente a ritirarsi nel [[1866]] per prestare servizio nella [[Guerra austro-prussiana]], nella quale venne ferito a [[Battaglia di Trautenau|Trautenau]]. Nel [[1867]] aderì alla sezione [[topografia|topografica]] dello staff generale dell'esercito, ed all'inizio della [[Guerra franco-prussiana]] nel [[1870]] divenne ''attaché'' dello staff del principe [[Federico Carlo di Prussia|Federico Carlo]], comandante generale della II armata prussiana. Egli prese parte alle battaglie di [[Battaglia di Vionville|Vionville]] e [[Battaglia di Gravelotte|Gravelotte]] ed all'[[Assedio di Metz]]. Dopo la fine della guerra, egli continuò a prestare servizio sotto il principe Federico Carlo nella campagna della [[Loira]] ove combatté le battaglie di [[Seconda battaglia di Orléans|Orleans]] e [[Battaglia di Le Mans (1871)|Le Mans]].
 
Goltz venne nominato quindi professore della scuola a [[Potsdam]] nel [[1871]], promosso capitano, e posto nella sezione storica dello staff generale. Fu in quel periodo che scrisse ''Die Operationen der II. Armee bis zur Capitulation von Metz'' (''Le Operazioni della Seconda Armata sino alla resa di Metz'') e ''Die Sieben Tage von Le Mans'' (''I sette giorni di Le Mans''), entrambi pubblicati nel [[1873]]. Nel [[1874]] venne nominato primo ufficiale dello staff generale della 6ª divisione, e durante questo impiego scrisse ''Die Operationen der II. Armee an der Loire'' (''Le operazioni della seconda armata nella Loria'') e ''[[Léon Gambetta]] und seine Armeen'' (''Léon Gambetta e le sue armate''), pubblicati nel [[1875]] e nel [[1877]] rispettivamente. Quest'ultimo libro venne tradotto in francesew[[Lingua francese|francese]] quello stesso anno e da molti è considerato un classico tra i più originali della letteratura militare.
 
Goltz evidenziò nelle sue opere come, malgrado le rapide vittorie iniziali contro le forze imperiali francesi a [[Sedan]], la nuova Repubblica Francese fosse stata in grado di mobilitare la nazione per una ''Volkskrieg'' ("guerra di popolo") che durò ancora per molti mesi (l'assedio di Parigi, la campagna della loiraLoira e l'attività partigiana sulle linee tedesche che impegnarono il 20% delle forze tedesche), il che implicava di non avere aspettative per una futura guerra lampo con la Francia. Questa visione espressa in particolare dall'ultima opera di Goltz verrà molto utile nel corso della [[Prima guerra mondiale]] anche se sarà da pochi presa in considerazione. Nel [[1878]] Goltz venne nominato lettore di storia militare all'Accademia Militare di [[Berlino]] ove rimase per i successivi cinque anni ottenendo il rango di Maggiore. Nel [[1883]] pubblicò ''Roßbach und Jena'' (poi ripubblicato nel 1906 come ''Von Rossbach bis Jena und Auerstadt''), ''[[Das Volk in Waffen]]'' (''La nazioen delle armi''), entrambi divenuti presto classici letterari militari, e durante la sua residenza a [[Berlino]] collaborò con diversi articoli su molti giornali militari.
 
===Al servizio dell’Impero Ottomano===