Maya: differenze tra le versioni

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Vi sono prove che la popolazione Maya abbia superato la capacità dell'ambiente a supportarne fabbisogni; i fattori che contribuirono a ciò furono, tra gli altri, l'esaurimento del potenziale agricolo, la deforestazione e la caccia eccessiva. Sembra che i cambiamenti climatici abbiano portato ad un periodo di siccità della durata di ben 200 anni. L'organizzazione sociale dei Maya di questo periodo era basata sull'autorità del sovrano sui riti religiosi, piuttosto che sul controllo del commercio e della distribuzione alimentare. Questo modello di sovranità appare mal strutturato per rispondere ai cambiamenti, con il potere del re limitato agli adempimenti tradizionali. I governanti reagirono alla crisi intensificando attività come l'edilizia, i rituali e la guerra; azioni controproducenti che ebbero come unico risultato quello di esacerbare i problemi esistenti.<ref>{{cita|Demarest, 2004|p. 246|demarest}}.</ref>
 
Nei secoli IX e X si verificò il collasso del sistema di dominio, basata soprattutto sulla potenza divina del re. Nel nord dello Yucatán, il singolo potere regio fu sostituito da un consiglio di governo formato da appartenenti all'elite. Nel sud dello Yucatán e nel Petén centrale, i regni andarono incontro ad una diminuzione e si assistette ad un rapido e profondo spopolamento delle città.<ref>{{cita|Demarest, 2004|p. 248|demarest}}.</ref> Nel giro di un paio di generazioni, ampie fasce della zona centrale furono totalmente abbandonate.<ref>{{cita|Martin & Grube, 2000|p. 226|martin}}.</ref> Il collasso influenzò una porzione relativamente ampia della zona sud, che comprendeva la penisola meridionale dello Yucatán, il nord del Chiapas e del Guatemala e la zona intorno Copán in Honduras. Le più grandi città avevano popolazioni che contavano dai 50.000 ai 120.000 abitanti. Entrambe le capitali e i loro annessi centri secondari furono abbandonati in un periodo lungo tra i 50 e i 100 anni.<ref name="Masson 2012">{{cita pubblicazione|titolo=Maya collapse cycles|autore=Marilyn A. Masson|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America|volume=Vol. 109|numero=No. 45|data=6 novembre 2012|pagine=pp. =18237-18238|editore=National Academy of Sciences|url=http://www.jstor.org/stable/41829886 |lingua=en}}</ref>
 
Alla fine dell'VIII secolo, le continue guerre avevano messo a ferro e fuoco la regione Petexbatún di Petén, con un conseguente spopolamento di [[Dos Pilas]] e [[Aguateca]].<ref>{{cita|Coe, 1999|p. 152|coe}}</ref> Una dopo l'altra, molte città scomparsero: gli ultimi monumenti edificati a Palenque, [[Piedras Negras]] e [[Yaxchilan]] sono stati datati tra il 795 e l'810; nel corso dei decenni successivi, [[Calakmul]], [[Naranjo]], Copán, Caracol e Tikal caddero nell'oblio. L'ultima data del Lungo Computo fu iscritta a [[Toniná]] nel 909. Le stele, elemento che caratterizzarono quest'epoca, non furono più sollevate e vagabondi si insediarono nei palazzi reali oramai abbandonati. Le rotte commerciali mesoamericane si spostarono, trascurando il Petén.<ref>{{cita|Foster, 2002|p. 60|foster}}.</ref>
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=== Persistenza della cultura Maya ===
 
A seguito della conquista spagnola, la maggior parte delle caratteristiche della civiltà Maya andarono scomparendo. Tuttavia, molti insediamenti rimasero distanti dalle autorità coloniali spagnole e alcuni poterono continuare a vivere autonomamente, così che le comunità e i nuclei famigliari maya hanno potuto mantenuto la loro vita tradizionale quotidiana.<ref>{{cita|Sharer & Traxler, 2006|p. 9|sharer}}.</ref> La dieta mesoamericana a base di mais e fagioli è continuata, anche se la produzione agricola è andata incontro ad un miglioramento grazie all'introduzione di utensili in [[acciaio]]. I mestieri tradizionali come la tessitura, la ceramica, la lavorazione dei vimini, continuarono ad essere intrapresi e anche le attività commerciali perdurarono a lungo dopo la conquista. A volte, l'amministrazione coloniale incoraggiò l'economia tradizionale al fine di ricavare tributi sotto forma di ceramiche o tessuti di cotone, pretendendo tuttavia che questi venissero fatti conforme al gusto europeo. Le credenze dei Maya e il loro linguaggio si sono dimostrati resistenti al cambiamento, nonostante gli sforzi vigorosi dei missionari cattolici.<ref>{{cita|Sharer & Traxler, 2006|p. 10|sharer}}.</ref> Il calendario rituale ''[[Tzolkin]]'' di 260 giorni continua ad essere in uso nelle moderne comunità maya negli altopiani del Guatemala e del Chiapas<ref>{{cite journalCita pubblicazione|authorautore=Zorich, Zach |titletitolo=The Maya Sense of Time |journalrivista=Archaeology |volume=65 |issuenumero=6 |datedata=November–December 2012 |pagespp=25–29 |publishereditore=Archaeological Institute of America |url=http://www.jstor.org/stable/41804605 |jstor=41804605 |locationcittà=New York, US |issn=0003-8113 |oclc=1481828}}</ref> e milioni di parlanti la lingua maya abitano il territorio in cui i loro antenati svilupparono la loro civiltà.<ref>{{cita|Sharer & Traxler, 2006|p. 11|sharer}}..</ref>
 
=== Studi sulla civiltà maya ===
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==== Petén centrale ====
 
Lo stile del Petén centrale è caratterizzato da una architettura che prende a modello la grande città di Tikal. Si trovano piramidi alte che sostengono un santuario sul proprio vertice, ornate con un tetto a pettine e vi si accede da un'unica porta. Altre caratteristiche sono l'uso di abbinamenti stele-altare e la decorazione delle facciate architettoniche, delle [[architrave|architravi]] e delle sovrastrutture (chiamate "tetti a pettine" dagli archeologi<ref>{{cita libro|titolo=Yucatán e Chiapas|autore=Greg Benchwick|editore=EDT srl|anno=2011|id=ISBN 9788860407092=978-88-6040-709-2}}</ref>) con bassorilievirappresentanti governanti e divinità.<ref name="Foster02p224"/> Esempi di siti in stile Petén centrale includono [[Altún Ha]], Calakmul, [[Holmul]], [[Ixkún]], Nakum, Naranjo, e [[Yaxhá]].<ref name="Fuente&c99p146">{{cita|Fuente & Hernández, 1999|p. 146|fuente}}.</ref>
 
==== Puuc ====
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Anche le ossa, sia umane che animali, venivano scolpite; in particolare, quelle umane, si suppone che potevano fungere da trofei di guerra o come reliquia degli antenati.<ref name="Miller99p78">{{cita|Miller, 1999|p. 78|miller}}.</ref> I Maya lavoravano le conchiglie di ''[[spondylus]]'' eliminando il bianco esterno e le spine per rivelare l'interno arancione.<ref>{{cita|Miller, 1999|p. 77|miller}}.</ref> Intorno al X secolo d.C., la [[metallurgia]] arrivò in Mesoamerica dal Sud America e i Maya iniziarono a realizzare piccoli oggetti in oro, argento e rame. Negli ultimi secoli prima della conquista spagnola, i Maya iniziarono ad utilizzare la [[Cera persa|fusione a cera persa]] per realizzare piccoli pezzi di metallo.<ref>{{cita|Miller, 1999|p. 76|miller}}.</ref>
 
Un settore dell'arte popolare maya ancora poco studiato sono i graffiti.<ref name="hutson"/> I graffiti addizionali, quindi non facenti parte della decorazione pianificata, furono incisi in stucco delle pareti interne, dei pavimenti e delle panchine, in una grande varietà di edifici, tra templi, residenze e magazzini. Questa forma d'arte è stata ritrovata in 51 siti maya, in particolare raggruppati nel bacino Petén e nel sud di Campeche e nella regione Chenes dello Yucatán nordoccidentale. A Tikal, dove è stata scoperta una grande quantità di graffiti, i soggetti comprendono disegni di templi, persone, divinità, animali, bandiere, lettighe e troni. Essi appaiono spesso disordinatamente, con disegni sovrapposti tra loro.<ref name="hutson">{{cite journalCita pubblicazione|authorautore=Hutson, Scott R. |datedata=December 2011 |titletitolo=The Art of Becoming: The Graffiti of Tikal, Guatemala |journalrivista=Latin American Antiquity |volume=22 |issuenumero=4 |pagespp=405–406 |publishereditore=Society for American Archaeology |url=http://www.jstor.org/stable/23072567 |jstor=23072567 |issn=2325-5080 |locationcittà=Washington, DC, US}}</ref>
 
=== Musica e danza ===
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{{div col|2}}
* {{cita libro|autore=Antonio Aimi|titolo=Maya e aztechi|anno=2008|isbn=978-883705965188-370-5965-1|editore=Mondadori Electa|cid=aimi}}
* {{cita pubblicazione|autore=Aoyama, Kazuo||data=luglio 2005|titolo=Classic Maya Warfare and Weapons: Spear, dart, and arrow points of Aguateca and Copan|rivista=Ancient Mesoamerica|editore=Cambridge University Press|numero=16 (02)|p=291–304|doi=10.1017/S0956536105050248|lingua=en|cid=aoyama}}
* {{cita libro|autore=Carmack, Robert M.|anno=2001|titolo=Kik'ulmatajem le K'iche'aab': Evolución del Reino K'iche'|lingua=en|città=Guatemala City, Guatemala|editore=Cholsamaj|isbn=99922-56-22-2|oclc=253481949|cid=carmack}}
* {{cita libro|autore=[[Michael Coe|Coe, Michael D.]]|anno=1999|titolo=The Maya|città=New York|editore=Thames & Hudson|isbn=0-500-28066-5|oclc=40771862|lingua=en|cid=coe}}
* {{cita libro|autore=Chase, Arlen F.; Diane Z. Chase|anno=2012|titolo=Complex Societies in the Southern Maya Lowlands: Their Development and Florescence in the Archaeological Record|operacollana=Deborah L. Nichols; Christopher A. Pool. The Oxford Handbook of Mesoamerican Archaeology|città=New York|editore=Oxford University Press|isbn= 978-0-19-539093-3|oclc=761538187|cid=chase|lingua=en}}
* {{cite journalCita pubblicazione|author1autore1=Dahlin, Bruce H. |author2autore2=Christopher T. Jensen |author3autore3=Richard E. Terry |author4autore4=David R. Wright |author5autore5=Timothy Beach |titletitolo=In Search of an Ancient Maya Market |journalrivista=Latin American Antiquity |volume=18 |issuenumero=4 |datedata=December 2007 |pagespp=363–384 |publishereditore=Society for American Archaeology |url=http://www.jstor.org/stable/25478193 |jstor=25478193 |issn=2325-5080 |locationcittà=Washington, DC, US|cid=dahlin}}
* {{cita libro |autore=D'Arcy Harrison, Peter |anno=2003 |titolo=Maya Palaces and Elite Residences: An interdisciplinary approach |capitolo=Palaces of the Royal Court at Tikal|isbn=0-292-71244-8 |editore=University of Texas Press |città=Austin, Texas, US |oclc=55889753 |cid=darcy|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=Demarest |nome=Arthur |anno=2004|titolo=Ancient Maya: The Rise and Fall of a Forest Civilization. |città=Cambridge|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-53390-4|oclc= 5143889|cid=demarest|lingua=en}}
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* {{cita libro|autore=Fox, John W.|anno=2008|titolo=Maya Postclassic state formation|città=Cambridge|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-10195-0|oclc=297146853|cid=fox|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Foster, Lynn|anno=2002|titolo=Handbook to Life in the Ancient Maya World|città=New York|editore=Oxford University Press|isbn= 978-0-19-518363-4|oclc=57319740|cid=foster|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Fuente, Beatriz de la; Leticia Staines Cicero; Alfonso Arellano Hernández|anno=1999|titolo=Art: Sentries of Eternity|operacollana=In A. Arellano Hernández et al. The Mayas of the Classic Period|città=Città del Messico, Messico|editore=Consejo Nacional para la Cultura y las Artes|isbn=970-18-3005-9|oclc=42213077|cid=fuente|lingua=es}}
* {{cita libro|autore=Houston, Stephen, David Stuart, e Karl Taube|anno=2006|titolo=The Memory of Bones: Body, Being, and Experience among the Classic Maya|editore=University of Texas Press|isbn=978-02927131920-292-71319-2|cid=houston|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Jackson, Sarah E.|anno=2013|titolo=Politics of the Maya Court: Hierarchy and Change in the Late Classic Period|città=Norman, Oklahoma|editore=University of Oklahoma Press|isbn=978-0-8061-4341-5|oclc=813300656|cid=jackson|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Justeson, John|anno=2010|titolo=Numerical cognition and the development of 'zero' in Mesoamerica|operacollana=The Archaeology of Measurement: Comprehending Heaven, Earth and Time in Ancient Societies|città=New York|editore=Cambridge University Press|isbn=978-0-521-11990-0|oclc=501396677|cid=justeson|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Jones, Grant D.|anno=1998|titolo=The Conquest of the Last Maya Kingdom|città=Stanford, California|editore=Stanford University Press|isbn=978-0-8047-3522-3|oclc=9780804735223|lingua=en|cid=jones}}
* {{cita libro|autore=Johnson, Scott A. J.|anno=2013|titolo=Translating Maya Hieroglyphs|città=Norman, Oklahoma|editore=University of Oklahoma Press|isbn= 978-0-8061-4333-0|oclc=814707434|cid=johnson|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Koch, Peter O.|anno=2013|titolo=John Lloyd Stephens and Frederick Catherwood: Pioneers of Mayan Archaeology|città=Jefferson, North Carolina|editore=McFarland|isbn=9780786471072978-0-7864-7107-2|oclc=824359844|lingua=en|cid=koch}}
* {{cita libro |autore=Looper, Matthew G. |anno=2003 |titolo=Lightning Warrior: Maya Art and Kingship at Quirigua |città=Austin, Texas, US |editore=University of Texas Press |isbn=0-292-70556-5|oclc=52208614|lingua=en|cid=matthew}}
* {{cita libro|autore=Lovell, W. George|anno=2000|titolo=The Highland Maya|operacollana=Richard E.W. Adams and Murdo J. Macleod|editore= Cambridge University Press|isbn=0-521-65204-9|oclc=33359444|cid=lovell2000|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Lovell, W. George|anno=2005|titolo=Conquest and Survival in Colonial Guatemala: A Historical Geography of the Cuchumatán Highlands, 1500–1821|città=Montreal, Canada|editore=McGill-Queen's University Press|isbn=0-7735-2741-9|oclc= 58051691|cid=lovell2005|lingua=en}}
* {{cita libro |autore=Marcus, Joyce |anno=2004 |titolo=Ancient Maya Commoners |città=Austin, Texas, US |editore=University of Texas Press |isbn=9780292705715978-0-292-70571-5 |oclc=60745417|capitolo=Maya Commoners: The Stereotype and the Reality |cid=marcus|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Martin, Simon; Nikolai Grube|anno=2000|titolo=Chronicle of the Maya Kings and Queens: Deciphering the Dynasties of the Ancient Maya|città=Londra e New York|editore=Thames & Hudson|isbn=0-500-05103-8|oclc=47358325|cid=martin|lingua=en}}
* {{cita libro|Milbrath, Susan|anno=1999|titolo=Star Gods of the Maya: Astronomy in Art, Folklore, and Calendars|città=Austin, Texas|editore=University of Texas Press|isbn=02927522530-292-75225-3|oclc=40848420|lingua=en|cid=milbrath}}
* {{cita libro|autore=[[Mary Ellen Miller|Miller, Mary]]|anno=1999|titolo=Maya Art and Architecture|città=Londra, New York|editore=Thames & Hudson|isbn=0-500-20327-X|oclc=41659173|lingua=en|cid=miller}}
* {{cita libro|autore=Miller, Mary; Karl Taube|anno=1993|titolo=The Gods and Symbols of Ancient Mexico and the Maya|città=Londra|editore=Thames and Hudson|isbn=0-500-05068-6|oclc=901448866|cid=miller-taube|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Oakley, Francis; Rubin, Benjamin B.|anno=2012|titolo=Sacral Kingship and the Origins of Religious, Social, and Political Orders|operacollana=Science and the World's Religions: Origins and Destinies 1|città=Santa Barbara, California|editore=Praeger/ABC-CLIO |isbn=978-0-313-38732-6|oclc=768417915|lingua=en|cid=oakley}}
* {{cita libro |autore=Olmedo Vera, Bertina |anno=1997 |chaptercapitolo=The Mayas of the Classic Period |titolo=The Mayas of the Classic Period |città=Città del Messico |editore=Consejo Nacional para la Cultura y las Artes (CONACULTA) |lingua=en |isbn=970-18-3005-9 |oclc=42213077|cid=olmedo}}
* {{cita libro|autore=Phillips, Charles|anno=2007|titolo=The Complete Illustrated History of the Aztecs & Maya: The definitive chronicle of the ancient peoples of Central America & Mexico – including the Aztec, Maya, Olmec, Mixtec, Toltec & Zapotec|città=Londra|editore=Anness Publishing Ltd.|isbn=1-84681-197-X|oclc=642211652|cid=phillips|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Quezada, Sergio|anno=2011|titolo=La colonización de los mayas peninsulares|lingua=en|città=Merida, Yucatan|editore=Secretaría de Educación del Gobierno del Estado de Yucatán|isbn=978-607-7824-27-5|oclc=796677890|cid=quezada}}
* {{cita libro|autore=Restall, Matthew; Florine Asselbergs|anno=2007|titolo=Invading Guatemala: Spanish, Nahua, and Maya Accounts of the Conquest Wars|città=Pennsylvania, US|editore=Pennsylvania State University Press|isbn=978-0-271-02758-6|oclc=165478850|lingua=en|cid=restall}}
* {{cita libro|autore=Roys, Ralph L.|anno=1979|titolo=The Ethno-Botany of the May|editore=Tulane University|isbn=978-09159802220-915980-22-2|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Schele, Linda; Peter Mathews|anno=1999|titolo=The Code of Kings: The language of seven Maya temples and tombs|città=New York|editore=Simon & Schuster|isbn=978-0-684-85209-6|oclc=41423034|cid=schele|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Sharer, Robert J.; Loa P. Traxler|anno=2006|titolo=The Ancient Maya|città=Stanford|editore=Stanford University Press|isbn=0-8047-4817-9|oclc=57577446|cid=sharer|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Schmidt, Peter; de la Garza, Mercedes; Nalda, Enrique|titolo=I maya|città=Milano|editore=Bompiani|anno=1998|isbn=88-452-3799-0|cid=schmidt}}
* {{cita libro|autore=Tanaka, Yuki|anno=2008|titolo=A Comparative Study of Maya Hieroglyphic Writing and Japanese Orthography in the Quirigua Hieroglyphic Corpus|città=Ann Arbor, Michigan|editore=ProQuest|isbn=9780549999898978-0-549-99989-8|lingua=en|cid=tanaka}}
* {{cita libro|autore=Viqueira, Juan Pedro|anno=2004|titolo=Chiapas y sus regiones|operacollana=Juan Pedro Viqueira and Mario Humberto Ruz (eds.). Chiapas: los rumbos de otra historia|lingua=es|città=Città del Messico|editore=Centro de Investigaciones Filológicas con Centro de Investigaciones y Estudios Superiores en Antropología Social|isbn=ISBN 968-36-4836-3|oclc=36759921|cid=viqueira}}
* {{cita libro|autore=Wise, Terence; McBride, Angus|anno=2008|titolo=The Conquistadores. Men-at-Arms 101|città=Oxford, UK e New York, US|editore=Osprey Publishing|isbn= 978-0-85045-357-7|oclc=12782941|lingua=en|cid=wise}}
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