John Henry Newman: differenze tra le versioni

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Sulla sua tomba è scolpito l'[[epitaffio]] da lui stesso composto, che doveva narrare, secondo l'intento di Newman, la sua evoluzione confessionale:{{Citazione|Dall'ombra e dai simboli alla verità.|John Henry Newman|''Ex umbris et imaginibus in veritatem''|lingua=la}}
 
È venerato come [[beato]] dalla Chiesa cattolica.<ref>{{Cita web |url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/scotland/article7011733.ece#cid=OTC-RSS&attr=797084 |titolo=Pope to Meet Queen on Visit to Scotland |data=2 febbraio 2010}}</ref><ref name="beatificazione">{{cita news|url = http://visnews-ita.blogspot.com/2010/09/beatificazione-del-cardinale-john-henry.html|pubblicazione = Vatican Information Service|data = 10 settembre 2010|titolo = Beatificazione del cardinale John Henry Newman|accesso = 1º maggio 2015}}</ref>.
{{Santo
|nome= Beato John Henry Newman, [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|C.O.]]
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===== La famiglia e Walter Mayers (1801-1817) =====
[[File:J-h-newman.jpg|left|thumb|John Henry Newman ritratto nel 1824|241x241px]]
John Henry Newman apparteneva ad una famiglia [[Anglicanesimo|anglicana]], e nacque a [[Londra]] il 21 febbraio 1801. Primo di sei fratelli, il padre John Newman era [[banchiere]], mentre la madre Jemina Fourdrinier (1772-1836) discendeva da una famiglia di [[ugonotti]] emigrati in Inghilterra in seguito alla revoca dell'[[editto di Nantes]]<ref name=":18" /><ref>{{Cita libro|autore = Edward Short|titolo = Newman and his Family|p = 32|url = https://books.google.it/books?id=LZqJAAAAQBAJ&pg=PA62&dq=john+newman+banker&hl=it&sa=X&ei=tNBDVY7CGdDUarXJgVg&ved=0CDAQ6AEwAQ#v=snippet&q=Nantes&f=false|accesso = 29 giugno 2015|lingua = en}}</ref>. La forte fede religiosa di stampo [[evangelismo|evangelico]] della madre<ref>{{Cita libro|autore = R. Gout|titolo = John Henry Newman, 1801-1845, notes psychologiques|pp = 1-2}}</ref> e della nonna paterna, Elizabeth Newman<ref>{{Cita libro|autore = P. Vaiss|titolo = L'évolution de la pensée de J.H.Newman jusqu'a la veille du mouvement d'Oxford (1816-1832)|anno = 1988|editore = |città = |p = 1|lingua = Francese}}</ref>, influirono sull'animo del giovane John Henry, già introverso e portato alla riflessione fin dalla prima infanzia. Al contrario, il padre del futuro cardinale era un uomo meno rigido in materia dottrinale, appassionato più di [[Shakespeare]] e di [[musica]] che di religione<ref>{{Cita libro|autore = Edward Short|titolo = Newman and his family|url = https://books.google.it/books?id=LZqJAAAAQBAJ&pg=PA62&dq=john+newman+banker&hl=it&sa=X&ei=tNBDVY7CGdDUarXJgVg&ved=0CDAQ6AEwAQ#v=onepage&q=john%20newman%20shakespeare&f=false|accesso = 1º maggio 2015|p = 37|lingua = En}}</ref>. John Henry ricevette un'educazione elevata nella scuola di [[Ealing]]<ref>{{Cita libro|autore = R. Gout|titolo = John Henry Newman, 1801-1845, notes psychologiques|p = 18|lingua = Fr}}</ref> (nei pressi di Londra) e, sotto l'influsso del [[Pastore (religione)|pastore]] Walter Mayers (vicino agli ambienti della ''[[Anglicanesimo|Low Church]]''), nel [[1816]] aderì ai principi del cristianesimo [[protestante]], in quella che egli chiamò la sua "prima conversione"<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 21}}</ref>. Furono infatti le letture di due [[teologi]] anglicani ([[Thomas Newton]], vescovo di Bristol, e [[Joseph Milner]], figura di spicco dell'[[evangelismo]]) ad imprimere l'animo di Newman di convinzioni protestanti radicali e antipapiste<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 25}}</ref>.
 
===== L'arrivo ad Oxford e l'incontro con i ''noetics ''(1817-1825) =====
Nel [[1817]] entrò nel [[Trinity College (Oxford)|Trinity College]] di [[Università di Oxford|Oxford]], ove si segnalò per la vivacità d'ingegno e intelletto, fatto che lo portò ad essere nominato [[fellow]] dell'Oriel College il 12 aprile 1822<ref name=":18">{{Cita libro|autore = W.S.Lilly|titolo = Newman, John Henry|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati40stepuoft#page/340/mode/2up|accesso = 24/04/ aprile 2015|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee|volume = XL|p = 341|opera collana= Dictionary of national biography|lingua = Inglese}}</ref>. Deciso ad'' ''intraprendere la vita ecclesiastica, Newman fu ordinato [[diacono]] della Chiesa anglicana il 13 giugno del [[1824]]<ref name=":19">{{Cita libro|autore = W.S. Lilly|titolo = Newman, John Henry|p = 342|collana = Dictionary of national biography|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee|volume = 16|lingua = en}}</ref>. Il padre John ebbe appena il tempo di vederlo diventare ministro della Chiesa anglicana: ridotto in povertà e gravemente ammalato, morì il 29 settembre dello stesso anno<ref>{{Cita libro|autore = Edward Short|titolo = Newman and his Family|url = https://books.google.it/books?id=LZqJAAAAQBAJ&pg=PA62&dq=john+newman+banker&hl=it&sa=X&ei=tNBDVY7CGdDUarXJgVg&ved=0CDAQ6AEwAQ#v=onepage&q=john%20newman%20died&f=false|accesso = 1º maggio 2015|p = 85|lingua = en}}</ref>. Il figlio divenne poi [[presbitero]] nel 1825 ed ebbe, come primo incarico, quello di ''vicar''<ref>''Vicar ''è il termine inglese per indicare ''parroco'': {{Cita web|url = http://www.wordreference.com/enit/vicar|titolo = vicar|accesso = 29 giugno 2015|editore = WordReference.com}}</ref>'' ''di [[Church of Saint Clements (Oxford)|Saint Clements]], una parrocchia facente parte di Oxford. Nel corso di questi anni, il giovane studente evangelico cominciò ad osservare il pluralismo intellettuale vigente nell'ateneo, entrando lentamente in contatto con il gruppo dei teologi liberali, detti ''noetics'', che cercavano di spiegare razionalmente i [[dogmi]] e la [[fede cristiana]]<ref>{{Cita libro|autore = David Newsome|titolo = The Convert cardinals: Newman and Manning|p = 52|citazione = moderate High Churchmen with a reputation for disputatiousness and a determination to emply the tools of logic to think things thorugh to their first principles / Uomini di Chiesa dalle tendenze moderate, conosciuti per le loro disquisizioni e la determinazione nell'usare gli strumenti della logica per ragionare sugli elementi attraverso i loro primi principi.|lingua = Inglese}}</ref>. Tra questi spiccavano come figure [[Edward Hawkins]] e [[Richard Whately]], che istruirono lentamente Newman nel valore della ''Chiesa visibile''<ref>Intesa la comunità "fisica" dei credenti, e non soltanto gli eletti secondo la dottrina della predestinazione. Valida può essere la definizione data da Newman ne ''Apologia'', cit., p. 34:"...egli [Whately] m'insegnò l'esisteenza della Chiesa come Corpo sostanziale o Società..."</ref>, nel valore dei [[sacramenti]], in special modo la [[successione apostolica]]. Quando fu ordinato sacerdote, Newman conosceva già da tre anni Whately<ref>{{Cita libro|autore = J.H.Newman|titolo = Apologia pro vita sua|citazione = ...tra il 1822 e il 1825 frequentai l'attuale prevosto di Oriel, dottor Hawkins, che allora era vicario di St. Mary.|p = 27}}</ref>, e aveva cominciato a maturare quei primi dubbi dottrinali impartitegli da Mayers ad Ealing.
 
==== L'abbandono dei ''noetics ''e l'avvicinamento all'High Church (1825-1832) ====
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{{Citazione|Froude professava apertamente ammirazione per la Chiesa di Roma e avversione per i Riformatori. Gli piaceva immensamente l'idea di un sistema gerarchico, del potere sacerdotale. Disprezzava la massima secondo cui "la Bibbia, solamente la Bibbia, è la religione dei protestanti", e si vantava di accettare la Tradizione come uno strumento di primaria importanza nell'insegnamento religioso [...] considerava la Beata Vergine il suo grande modello [....] Era profondamente devoto della presenza reale, in cui aveva una salda fede. Si sentiva profondamente attratto verso la Chiesa medievale ma non verso la Chiesa primitiva.|J.H. Newman, ''Apologia'', cit., p. 51}}
 
Come già nei precedenti incontri, Newman si sentì "influenzato"<ref>Newman utilizza proprio questo termine, nell'''Apologia''. Si legga in ''Apologia'', cit., p. 27: «Nel 1822 fui esposto ad influenze...»; ''Ivi'', p. 38: «Inoltre a quel tempo ero sotto l'influsso...».</ref>'' ''dalle opinioni religiose di chi gli si avvicinava, ma in questo caso non si trattò di un'influenza passeggera. In occasione della proposta, da parte del governo del [[duca di Wellington]], di abrogare il ''[[Test Act]]''<ref name=":0">{{Cita libro|autore = J.A. Hamilton|titolo = George IV|opera collana= Dictionary of National Biography|volume = 7|p = 1082|curatore = Leslie Stephe e Sidney Lee|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati21stepuoft#page/192/mode/2up/search/George+iv|accesso = 25 giugno 2015}}</ref>, decreto del 1680 con cui si vietava ai cattolici inglesi di esercitare alcun incarico politico. Newman e gli altri ''high churchmen ''intravidero un'usurpazione del potere parlamentare nella sfera ecclesiastica. Quando poi un riluttante [[Giorgio IV del Regno Unito|Giorgio IV]] firmò il decreto di abrogazione (il ''[[Roman Catholic Relief Act 1829|Relief Act]]'')<ref name=":0" />, Newman manifestò apertamente il suo sdegno, paventando l'avanzata del [[liberalismo]] in campo religioso, pronto a sottomettere la Chiesa anglicana ai capricci dello Stato (la cosiddetta dottrina [[erastianesimo|erastiana]]). Il giovane parroco di [[Saint Mary the Virgin|St. Mary the Virgin]]<ref>Newman divenne parroco di St.Mary nel 1828. Si veda: {{Cita libro|autore = W.S.Lily|titolo = Newman, John Henry|p = 342|collana = Dictionary of national biography|lingua = en|volume = 40|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati40stepuoft#page/342/mode/2up|accesso = 25 giugno 2015}} .</ref> si trovò in piena sintonia con i suoi amici conservatori, maturando così le basi ideologiche che si concretizzeranno nel Movimento di Oxford.
 
==== Il viaggio nel Mediterraneo e il contatto con la Chiesa cattolica (1832-1833) ====
[[File:Cardinal-wiseman-detail.jpg|left|thumb|Ritratto del cardinale Nicholas Patrick Wiseman. Rettore prima del Collegio Cattolico di Roma, poi direttore della testata ''Dublin Review'', Wiseman fu il primo arcivescovo di Westminster dopo la restaurazione della gerarchia in Inghilterra.]]
Una svolta significativa nella vita di Newman fu il viaggio nel [[Mediterraneo]] insieme a Froude e al padre di quest'ultimo, l'arcidiacono Robert Froude<ref name=":0">{{Cita libro|autore = W.S.Lilly|titolo = Newman, John Henry|anno = |editore = |città = |url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati40stepuoft#page/342/mode/2up|accesso = 25/04/ aprile 2015|p = 343}}</ref>. Infatti, da un po' di tempo, l'amico di Newman aveva cominciato a manifestare i sintomi della [[tubercolosi]] che lo porterà alla tomba nel 1836. I medici, ancora impotenti nel curare efficacemente questa malattia, consigliarono a Froude di compiere un viaggio di cura nel Mediterraneo<ref name=":0" />, perché potesse trovare giovamento dal clima più salubre di quello inglese. Newman, cui Froude chiese di accompagnarlo, accettò l'invito e, nel dicembre del 1832<ref name=":19" />, i tre partirono alla volta di [[Gibilterra]], [[Malta]], la [[Sicilia]] ed infine [[Roma]]. Qui Newman, che da qualche anno aveva cominciato a studiare [[storia della Chiesa]] e [[patrologia]], rimase affascinato dalla spiritualità dei luoghi ove versarono il sangue i [[Martirio (Cristianesimo)|martiri]]<ref>Fu proprio l'aura mistica di Roma che spinse Newman e Froude a comporre la raccolta di poesie religiose che verrà poi pubblicata sotto il nome di ''Lyra Apostolica''. Si vda:{{Cita libro|autore = W.S. Lily|titolo = Newman, John Henry|p = 343|collana = Dictionary of national biography|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati40stepuoft#page/342/mode/2up|accesso = 25 giugno 2015|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee|volume = 40}}</ref> e, durante la sua permanenza nella Città Eterna (tra il 2 marzo e il 9 aprile del 1833<ref>{{Cita libro|titolo = The letters and diaries of John Henry Newman|curatore = Ian Ker e Thomas Gornall|pp = XVI-XVII dell'Introduzione|url = http://www.newmanreader.org/works/index.html|accesso = 25/04/ aprile 2015|lingua = en}}</ref>), poté entrare in contatto con la spiritualità e la religiosità della Chiesa cattolica, annotandone gli aspetti di decadenza e di immoralità. Sempre a Roma, incontrò una delle più importanti figure nel panorama religioso inglese del [[XIX secolo]], padre [[Nicholas Patrick Stephen Wiseman]], rettore del Collegio Inglese e futuro primo [[Arcidiocesi di Westminster|arcivescovo di Westminster]] dopo la restaurazione della gerarchia cattolica in Inghilterra (1851)<ref>{{Cita libro|autore = William Charles Mark Kent|titolo = Wiseman, Nicholas Patrick Stephen|pp = 243-246|curatore = Sidney Lee e Leslie Stepehn|collana = Dictionary of national biography|volume = 62|lingua = en|url = https://en.wikisource.org/wiki/Wiseman,_Nicholas_Patrick_Stephen_(DNB00)|accesso = 29 giugno 2015}}</ref>. Mentre i Froude decisero di proseguire per la Francia, Newman preferì ritornare in [[Sicilia]], dove, a [[Leonforte]], presso [[Enna]], nel [[1833]], si ammalò gravemente<ref>{{Cita libro|autore = W.S. Lilly|titolo = Newman, John Henry|p = 343|collana = Dictionary of national biography|url = https://en.wikisource.org/wiki/Page%3ADictionary_of_National_Biography_volume_40.djvu/349|accesso = 29 giugno 2015|lingua = en|volume = 40}}</ref>. Da quest'esperienza dolorosa, Newman rifletté sul senso della propria vita e scrisse quel capolavoro letterario che è la lirica spirituale ''[[Lead, Kindly Light]]'', espressione sincera dell'abbandono della propria vita nelle mani di [[Dio]]<ref>{{Cita web|autore = Paolo Gulisano|url = http://www.zenit.org/it/articles/il-cammino-della-conversione-di-newman-parti-dall-italia|titolo = Il cammino della conversione di Newman partì dall’Italia|accesso = 25 giugno 2015|editore = Zenit|data = 13 Settembresettembre 2010}}</ref>.
 
==== Il Movimento di Oxford (1833-1841) ====
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===== Keble e il ''Sermone delle Assise ''(1833) =====
Nel frattempo, il parlamento inglese, dominato dal [[Partito Liberale (Regno Unito)|partito liberale]] guidato da [[Charles Grey|Lord Grey]] (1830-1834), continuò la politica erastiana di Wellington e Peel. La situazione, per il gruppo dei conservatori anglicani della ''High Church'' di Oxford, divenne pressoché intollerabile<ref>Il partito liberale era in procinto di promulgare l'''[[Irish Church Temporary Bill]]'', con cui venivano soppressi alcune diocesi anglicane. Si veda: {{Cita libro|autore = B. Hilton|titolo = A Mad, Bad, and Dangerous People? England. 1783-1846|anno = 2006|editore = Clarendon Press|città = Oxford|p = 468|lingua = en|url = https://books.google.it/books?id=FDFHmqU_6SEC&printsec=frontcover&dq=Hilton+A+Mad,+Bad,+and+Dangerous+People?+England.+1783-1846+2006&hl=it&sa=X&ei=9zGLVfuYNYOp7AbCrLDIBQ&ved=0CCMQ6AEwAA#v=onepage&q=Hilton%20A%20Mad%2C%20Bad%2C%20and%20Dangerous%20People%3F%20England.%201783-1846%202006&f=false|accesso = 25 giugno 2015}}</ref>, spingendo John Keble a pronunciare, in occasione delle ''Assise''<ref>"'''ASSIZE,''' or Assise (Lat. ''assidere'', to sit beside; O. Fr. ''assire'', to sit, ''assis'', seated), a legal term, meaning literally a “session,” but in fact, as Littleton has styled it, a ''nomen aequivocum'', meaning sometimes a jury, sometimes the sittings of a court, and sometimes the ordinances of a court or assembly." (Vedi voce dell'[[wikisource:1911 Encyclopædia Britannica/Assize|''Encyclopedia Britannica'']]). Nello specifico, Keble parlò davanti ai giudici che si riunivano annualmente ad Oxford.</ref>'' ''del 14 luglio 1833<ref name=":1">{{Cita web|autore = James E. Kiefer|url = http://justus.anglican.org/resources/bio/123.html|titolo = John Keble, Priest, Poet, Renewer of the Church|accesso = 25/04/ aprile 2015|editore = justus.anglican.org|lingua = En}}</ref>, un sermone sull'Apostasia Nazionale (''National Apostasy''), in cui si proclamò che la Chiesa anglicana è sì una Chiesa ''di ''Stato, ma non ''dello ''Stato<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia|p = 64, nota 123}}</ref>, denunciandone la strumentalizzazione da parte dello [[Stato]]<ref name=":1" />. Tale discorso, pubblicato poi nel settembre del medesimo anno<ref>{{Cita libro|autore = J.H.Newman|titolo = Tracts for the times|anno = 2013|editore = Gracewing|città = |curatore = J. Tolhurst|p = XVI}}</ref>, trovò l'immediata soddisfazione di Newman e di Froude, ritornati nel frattempo in Inghilterra. Newman identificò quel giorno con la nascita del [[Movimento di Oxford]] (''The Oxford Movement'')<ref>{{Cita libro|autore = J.H.Newman|titolo = Apologia|p = 64}}</ref>, il cui scopo precipuo fu quello di contrastare l'ascesa del [[liberalismo]] religioso all'interno delle università inglesi<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 77|citazione = La mia battaglia eera contro il liberalismo: per liberalismo intendevo il principio antidogmatico e le sue conseguenze}}</ref> e di recuperare lo spirito originario dell'Anglicanesimo attingendo all'insegnamento dei [[Padri della Chiesa|Padri]] e al valore della [[liturgia]]. Ciò costrinse inevitabilmente Newman e i suoi amici a confrontarsi con la [[Chiesa cattolica]], scatenando le violente polemiche degli ''evangelicals'', i quali giunsero ad accusare Newman e collaboratori di essere segretamente filo-papisti<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Che cosa ci salva: corso sulla dottrina della giustificazione|anno = 1994|editore = Jaca Book|città = Milano|p = 19|curatore = F. Morrone|citazione = Tali posizioni procureranno a Newman e ai suoi amici l'accusa di papismo o di romanismo.}}</ref><ref>Gli esponenti del ''Movimento di Oxford'' (e poi gli Anglocattolici), infatti, apportarono «alla lirturgia e alla pietà anglicana molti elementi fino ad allora riprovati come "papisti"; riserva eucaristica, comunione frequente, confessione auricolare, culto della Vergine e dei Santi, uso dei ceri, dell'incenso, dell'acqua benedetta, dlla cotta, di ornamenti liturgici sonutosi» (L.-J. Rogier, G. de Bertier de Sauvigny, J. Hajjar, ''Secolo dei lumi, rivoluzioni, restaurazioni'', in ''Nuova storia della Chiesa'', IV, p. 372)</ref>.
 
===== Newman e il Movimento: l'''Antiquity ''e la ''Via Media'' (1833-1839) =====
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La base "patristica" della ''via media ''trovava luogo nell'opera del monaco [[Vincenzo di Lérins]] che, nel 431, aveva elaborato il ''[[Canone di Vincenzo di Lérins|Commonitorium]]'', scritto con la finalità di derimere le controversie cristologiche della sua epoca. Newman, da questo scritto, estrapolò la seguente locuzione, interpretata come base sicura per dichiarare l'ortodossia o meno di una determinata fede religiosa:{{Citazione|anche nella stessa chiesa cattolica ci si deve preoccupare molto che ciò che noi professiamo sia stato ritenuto tale ovunque, sempre e da tutti|Vincenzo di Lérins, [https://archive.org/details/commonitoriumofv00vinc ''Commonitorium''], a.c. di 50. R.S. Moxon, Cambridge 1915, p. 10|in ipsa item catholica ecclesia magnopere curandum est ut id teneamus quod ubique, quod semper, quod ab omnibus creditum est|lingua = Lat|lingua2 = It}}
 
Supportato da John Keble, da Froude (fino alla morte di questi, nel febbraio 1836), da [[Edward Bouverie Pusey]] e da nuovi simpatizzanti (tra cui il futuro rivale di Newman [[Henry Edward Manning]]), Newman lavorò indefessamente per la propagazione delle idee di rinnovamento, curando tra l'altro non soltanto l'aspetto divulgativo scientifico (oltre ai ''Tracts'', si ricorda il ''Prophetical Office of the Church''<ref>{{Cita libro|autore = W.S.Lilly|titolo = Newman, John Henry|citazione = The first of these was the volume entitled ‘The Prophetical Office of the Church viewed relatively to Romanism and Popular Protestantism.’ This treatise employed him for three years, from the beginning of 1834 to the end of 1836, and was published in March 1837|accesso = 27/04/ aprile 2015|url = https://en.wikisource.org/wiki/Newman,_John_Henry_%28DNB00%29|p = 343|volume = 40|lingua = en|collana = Dictionary of national biography|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee}}</ref>, che occupò Newman dal 1834 al 1837<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 93}}</ref>), ma anche quello editoriale (in quanto giornalista e poi editore del giornale ''British Critic''<ref>{{Cita pubblicazione|autore = E.R. Houghton - J.L. Altholz|titolo = The "British Critic", 1824-1843|rivista = «Victorian Periodicals Review»|volume = 24|numero = 3|anno = 1991|pp = 111-118|lingua = Inglese}}</ref>) e continuando parallelamente con la sua attività di ''vicar ''di St. Mary. Inoltre, a partire dal 1838, Newman iniziò a pubblicare le memorie di Froude, i ''Froude's Remains''<ref>{{Cita libro|autore = G.C. Boase|titolo = Froude, Richard Hurrell|p = 291|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati20stepuoft#page/290/mode/2up|accesso = 25 giugno 2015|collana = Dictionary of national biography|lingua = en|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee}}</ref>''.''
 
===== Dall'estate del 1839 al ''Tract 90'': il crollo della ''via media'' =====
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{{Citazione|Per la prima volta, gli sorse il dubbio sulla validità dei principi dell'anglicanesimo: se gli anglicani erano ricorsi alle stesse argomentazioni dei monofisiti, e i monofisiti erano stati dichiarati eretici, anche gli anglicani, evidentemente, lo erano.|Andrea Giannelli e Andrea Tornielli, ''Fermate quel convertito'', cit. p. 43}}
 
I due anni successivi, Newman li trascorse rimurginando continuamente su quanto apprese e sul fatto che gli anglicani erano una parte minore del cristianesimo<ref>Dubbio sorto dalla lettura del ''Securus non judicat orbis terrarum'', motto [[Agostino d'Ippona|agostiniano]] ricavato dalle opere ''Contra donatistas.''</ref>. Nel febbraio [[1841]]<ref name=":20" />, pubblicò uno scritto (il celebre ''Tract 90'') in cui egli cercava di interpretare i ''[[Trentanove articoli di religione|39 articoli]] ''della fede anglicana<ref>{{Cita web|url = https://www.churchofengland.org/prayer-worship/worship/book-of-common-prayer/articles-of-religion.aspx|titolo = Articles of Religion|accesso = 26/04/ aprile 2015|sito = www.churchofengland.org|lingua = en}}</ref> in chiave cristiano-cattolica, operando esattamente (secondo quanto scritto da Newman sempre nell'''Apologia'') come i protestanti al momento della loro stesura<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 109}}</ref>. Le violente reazioni del [[diocesi di Oxford|vescovo di Oxford]] e degli ambienti liberali e protestanti di Oxford spinsero Newman a lasciare definitivamente la sua amata università, rifugiandosi nel villaggio di [[Littlemore]] in un periodo di ritiro spirituale che, nel giro di pochi anni, lo porterà a convertirsi al cattolicesimo<ref name=":20" /><ref>{{Cita web|autore = Father Richard G. Cipolla|url = http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/02/the-end-of-reform-of-reform-kociks.html|titolo = The End of the “Reform of the Reform”: Father Kocik’s "Tract 90"|accesso = 26/04/ aprile 2015|data = 2/12/2014S|citazione = The suppression of the Tracts by the bishop and the furious reaction against them began that process of thought and spiritual discernment in Newman that found its fruit in his entering the Catholic Church|lingua = Inglese|sito = Rorate Caeli.blogspot.com}}</ref>.
 
==== Il ritiro a Littlemore e la conversione al cattolicesimo (1841-1845) ====
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{{Citazione|Dalla fine del 1841, come membro della Chiesa anglicana mi trovavo sul letto di morte, ma allora me ne rendevo conto solo a poco a poco|J.H.Newman, ''Apologia'', cit., p. 177}}
 
Oltre ad aver subito l'umiliazione del ritiro del ''Tract 90'' e l'ostracismo dell'''élite ''intellettuale oxfordiana, Newman dovette anche subire lo smacco nella questione della creazione di una [[diocesi anglo-prussiana a Gerusalemme]]<ref name=":20" /><ref>{{Cita libro|autore = W.S. Lilly|titolo = Newman, John Henry|anno = 1885|citazione = Then came the affair of the Jerusalem bishopric, which exhibited the Anglican church as ‘courting an intercommunion with protestant Prussia and the heresy of the orientals, while it forbade any sympathy or concurrence with the church of Rome|p = 344|url = https://en.wikisource.org/wiki/Newman,_John_Henry_%28DNB00%29|accesso = 27/04/ aprile 2015|lingua = en|collana = Dictionary of national biography|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee}}</ref>, avvenuta per decreto parlamentare il 5 ottobre del 1841<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 172}}</ref>. Newman, in quanto sostenitore estremo della [[successione apostolica]], non poteva concepire tale progetto perché il luteranesimo aveva abolito, tra i sacramenti, quello dell'o[[Sacramento dell'ordine|rdine]], rendendo così la carica di [[vescovo]] un simulacro organizzativo, privato della sua carica sacramentale. Inoltre, con quest'atto (supportato da [[Lord Palmerston|Palmerston]], [[Lord Shaftesbury]] e [[Thomas Arnold (teologo)|Thomas Arnold]]<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 171, nota 80}}</ref>) l'anglicanesimo si sarebbe buttato "tra le braccia degli eretici", distaccandosi definitivamente dalla Chiesa Unita<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Giannelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 46}}</ref>.
 
===== Littlemore e l'''Essay on the development of Christian Doctrine ''(1842-1845) =====
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[[File:Cardinal Newman's Chapel, Littlemore - geograph.org.uk - 1607794.jpg|thumb|315x315px|La cappella di Littlemore, ove Newman fu accolto nella Chiesa cattolica dal padre passionista Domenico della Madre di Dio]]
 
Davanti a questo riconoscimento, il 18 settembre [[1843]]<ref name=":2" /> Newman, non sentendosi più in grado di aiutare i suoi parrocchiani nelle domande relative alla fede anglicana, decise di rinunciare ai [[Beneficio ecclesiastico|benefici]] sia della parrocchia di Littlemore che di St.Mary di Oxford<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 224}}</ref>, sia a ritrattare certe espressioni anti-romane usate negli anni '30<ref>{{Cita libro|autore = José Morales Marín - Juan Morales Marin|titolo = John Henry Newman: la vita (1801-1890)|anno = |editore = |città = |url = https://books.google.it/books?id=8A6DJ8ym1FgC&pg=PA236&dq=Newman+conversione&hl=it&sa=X&ei=FoA-VcP9DILuUP2SgbAE&ved=0CCYQ6AEwAQ#v=onepage&q=1843&f=false|accesso = 27/04/ aprile 2015|p = 153}}</ref>: si ridusse, praticamente, allo [[laicato|stato laicale]], vivendo come tale fino all'[[autunno]] del 1845<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|citazione = Nell'intervallo di cui mi rimane da parlare, dall'autunno del 1843 all'autunno del 1845, rimasi da laico nella Chiesa d'Inghilterra|p = 235}}</ref>.
 
===== La conversione =====
Il tempo che intercorse tra il 1843 e il 1845 fu estremamente doloroso per Newman, in quanto non aveva il coraggio di rivelare ai suoi amici più stretti la sua decisione di convertirsi al cattolicesimo romano<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Apologia pro vita sua|p = 235|citazione = ...la difficoltà che trovavo a rivelare il mio stato d'animo ai miei amici e agli altri, e i tentativi che facevo per rivelarlo}}</ref>. Dopo due anni, nell'autunno del [[1845]], decise di compiere finalmente il grande passo. Il 9 ottobre [[Domenico della Madre di Dio]], un padre [[Congregazione della Passione di Gesù Cristo|passionista]] poi proclamato beato<ref>Wilson C.P., Alfred (1963). ''Blessed Dominic Barberi, Apostle of Christian Unity'', p. 11</ref>, era di passaggio da Littlemore quando all'improvviso, mentre si stava riscaldando davanti al camino, si trovò davanti Newman che gli chiese di [[Riconciliazione (sacramento)|confessarlo]] e, poi, di [[battesimo|battezzarlo]]<ref>{{Cita libro|autore = José Morales Marín e Juan Morales Marin|titolo = John Henry Newman: la vita : (1801-1890)|accesso = 27/04/ aprile 2015|url = https://books.google.it/books?id=8A6DJ8ym1FgC&pg=PA236&dq=Newman+conversione&hl=it&sa=X&ei=FoA-VcP9DILuUP2SgbAE&ved=0CCYQ6AEwAQ#v=onepage&q=Barberi&f=false|p = 163}}</ref>.
 
=== Periodo cattolico (1845-1891) ===
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==== La reazione degli anglicani ====
 
La notizia della conversione sconvolse e indignò la stragrande maggioranza degli anglicani: [[Henry Edward Manning]]<ref>I rapporti con Manning si riallacciarono in seguito alla conversione di quest'ultimo nel 1851, per poi nuovamente deteriorarsi in seguito alle divergenze teologiche e pastorali.</ref>, i suoi famigliari (''in primis ''il fratello [[Francis William Newman|Francis William]]<ref>{{Cita news|autore = Jerome Taylor|titolo = Saintly Newman had a smarter, younger brother|pubblicazione = The Indipendent|data = 18 settembre 2010|url = http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/saintly-newman-had-a-smarter-younger-brother-2082695.html|accesso = 1º maggio 2015|lingua = Inglese|citazione = Although the two brothers were close in their youth, they drifted away from each other over time.}}</ref>) e l'opinione pubblica gli voltarono le spalle<ref name=":3">{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 49}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Pat McNamara|url = http://www.catholiceducation.org/en/faith-and-character/faith-and-character/newman-s-road-to-rome.html|titolo = Newman's Road to Rome|accesso = 28 aprile 2015|editore = catholiceducation.org|data = 2012|lingua = en}}</ref>, a causa del fortissimo sentimento anticattolico radicato nella cultura britannica. Lo sdegno fu ricordato dallo stesso Newman all'''incipit'' della sua ''Apologia'', scrivendo che:
 
{{Citazione|Da più di vent'anni ormai si è fissata nell'animo della gente un'impressione vagamente ostile nei miei riguardi, come se la mia condotta verso la Chiesa anglicana, nel tempo in cui ne facevo parte, fosse stata incompatibile con la semplicità e la rettitudine cristiana.|J.H.Newman, ''Apologia'', cit., p. 1}}
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[[File:John Henry Newman & Ambrose St. John.jpg|thumb|''Da sinistra'': Ambrose St. John e John Henry Newman, in una foto degli anni '70/'80 ca. Il loro legame d'amicizia perdurò per tutta la vita, tanto che Newman desiderò essere sepolto vicino al suo amico<ref name=":13">{{Cita news|autore = Mark Vernon|titolo = John Henry Newman's last act of friendship|pubblicazione = The Guardian|data = 6 ottobre 2010|lingua = en|url = http://www.theguardian.com/commentisfree/belief/2010/oct/06/john-henry-newman-burial-friendship|accesso = 28 aprile 2015}}</ref>. |left]]
Newman, alla fine di ottobre del 1845, lasciò Littlemore per andare all'Oscott College, nei pressi di [[Birmingham]], per incontrarsi con Nicholas Wiseman<ref>{{Cita libro|autore = Ian Ker|titolo = John Henry Newman: A Biography|url = https://books.google.it/books?id=qi34aF7LO-wC&printsec=frontcover&dq=John+Henry+Newman+Ker&hl=it&sa=X&ei=0Vs_VZvLJIHVOMLrgeAL&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=Barberi&f=false|accesso = 28 aprile 2015|p = 317|lingua = en}}</ref> e per ricevere dalle sue mani la [[cresima]]. Fu ospitato in questa località, insieme ad altri [[conversione religiosa|neoconvertiti]] ([[Albany Christie]], John Walker, [[Frederick Oakeley]], [[William Faber]], [[Watts Russell]], [[Robert Coffin]] ed infine il suo intimo amico [[Ambrose St. John]])<ref name=":3" />, trascorrendovi l'[[inverno]]. Durante questa stagione, Wiseman convinse Newman a continuare la sua attività sacerdotale all'interno della Chiesa Cattolica e, nell'aprile del [[1846]], fu stabilito che il neo-convertito andasse a [[Roma]] nel [[Propaganda Fide|Collegio di Propaganda]], per studiare la [[teologia cattolica]]<ref>{{Cita libro|autore = Ian Ker|titolo = John Henry Newman: A Biography|url = https://books.google.it/books?id=qi34aF7LO-wC&printsec=frontcover&dq=John+Henry+Newman+Ker&hl=it&sa=X&ei=0Vs_VZvLJIHVOMLrgeAL&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=Barberi&f=false|accesso = 28 aprile 2015|p = 321|lingua = en}}</ref>. Il 1º giugno Newman e i suoi amici ricevettero gli [[ordini minori]] da Wiseman e il 23 ottobre del 1846<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 51}}</ref>, dopo cinque settimane trascorse a [[Milano]] nel tentativo di conoscere personalmente [[Alessandro Manzoni]] e [[Antonio Rosmini]]<ref>{{Cita web|autore = Inos Biffi|url = http://centropastorale.unicatt.it/pastorale-il-soggiorno-milanese-di-john-henry-newman-nell-autunno-del-1846-seconda-parte-scheda-dell-articolo|titolo = Il soggiorno milanese di John Henry Newman nell´autunno del 1846 (seconda parte)|accesso = 28 aprile 2015|editore = |data = 26 marzo 2009|sito = Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano) - Centro Pastorale}}</ref>, giunsero finalmente a Roma. Ivì conobbero personalmente l'appena eletto [[papa Pio IX]], il quale incoraggiò l'idea di Newman e St John nell'importare in Inghilterra l[[Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri|'ordine degli oratoriani di San Filippo Neri]]. La simpatia che Newman nutriva per il "[[Filippo Neri|secondo apostolo di Roma]]" era dovuta non solo alla spiritualità umanista che Filippo Neri aveva fatto propria, ma anche perché intravide, nel modello sociale dell'Oratorio, il miglior prototipo per radicarsi sul territorio britannico<ref>{{Cita libro|autore = José Morales Marín e Juan Morales Marin|titolo = John Henry Newman: la vita (1801-1890)|p = 188|url = https://books.google.it/books?id=8A6DJ8ym1FgC&pg=PA190&lpg=PA190&dq=Filippo+Neri+Newman&source=bl&ots=lWdCj2v2yw&sig=MpQLRp3oBqhtoVJWi28sK2ITnzg&hl=it&sa=X&ei=vU2RVc_eNOT_ywPKtJbwCQ&ved=0CGAQ6AEwDQ#v=onepage&q=Filippo%20Neri%20&f=false|accesso = 29 giugno 2015|citazione = ...che facciano vita comune secondo regole benigne e permanenti che estandano il loro lavoro in tutto il Paese, ci sembra il mezzo più efficace per estendere la nostra santa religione...L'istituzione che meglio incarna tutte le nostre idee a questo proposito è l'Oratorio di San Filippo Neri}}</ref>. I due furono [[Ordinazione sacerdotale|ordinati sacerdoti]] il 30 maggio del [[1847]]<ref name=":4">{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 55}}</ref> e il 9 agosto, al momento della loro partenza, il papa nominò Newman superiore dell'Oratorio in terra britannica<ref name=":4" />.
 
==== Il ritorno in Inghilterra e la diffusione degli Oratoriani (1847-1850) ====
 
Ritornato in Inghilterra, Newman fondò il primo oratorio nella località di [[Edgbaston]], presso [[Birmingham]] (attualmente parte integrante della città), nel 1849<ref>{{Cita libro|autore = W.S. Lilly|titolo = Newman, John Henry|url = https://en.wikisource.org/wiki/Newman,_John_Henry_%28DNB00%29|accesso = 28 aprile 2015|opera collana= Dictionary of national biography|p = 347|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee|volume = 40}}</ref>. Newman e la comunità oratoriana fecero sentire immediatamente la loro presenza a Birmingham, città estremamente problematica a causa dei disagi sociali seguiti alla [[Rivoluzione industriale in Inghilterra|rivoluzione industriale]]. Newman e i suoi confratelli iniziarono con grande ardore la loro presenza. Per esempio, lo stesso Newman e Ambrose St John sfidarono, nel 1849, l'epidemia di [[colera]] a [[Bilston]] nello [[Staffordshire]]<ref name=":5">{{Cita libro|autore = W.S. Lilly|titolo = Newman, John Henry|url = https://en.wikisource.org/wiki/Newman,_John_Henry_%28DNB00%29|accesso = 28 aprile 2015|opera collana= Dictionary of national biography|p = 345|curatore = Leslie Stephen e Sidney Lee|lingua = en|volume = 40}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = Ian Ker|titolo = John Henry Newman: a biography|accesso = 28 aprile 2015|url = https://books.google.it/books?id=qi34aF7LO-wC&printsec=frontcover&dq=John+Henry+Newman+Ker&hl=it&sa=X&ei=0Vs_VZvLJIHVOMLrgeAL&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q=cholera&f=false|p = 350|lingua = en}}</ref>, per recare soccorso alle popolazioni colpite dal morbo, suscitando stupore per il coraggio dimostrato. Sempre nel [[1850]], a Londra, Newman fondò il secondo oratorio inglese, affidandolo a [[William Faber]]<ref name=":5" />. Importante fu l'influenza della spiritualità dell'Oratorio nei suoi scritti, come mostra l'opera ''Dolori mentali di nostro Signore durante la sua Passione'', opera che rimanda a quella simile scritta da santa [[Camilla da Varano]], clarissa le cui opere erano lette e meditate non solo da Filippo Neri, ma anche dai membri dell'Oratorio<ref>Newman scrisse anche un sermone omonimo a quello della Varano: {{Cita libro|autore = John Henry Newman|titolo = Sermoni cattolici|pp = 189 - 201|accesso = 29 giugno 2015|url = https://books.google.it/books?id=VBvLRWa20LwC&pg=PA189&lpg=PA189&dq=Dolori+mentali+di+nostro+Signore+durante+la+sua+Passione+Newman&source=bl&ots=IsEYMSdUSO&sig=OM5qg3O_26pV1dlA2DE6K3adDD0&hl=it&sa=X&ei=mk-RVc9Z463KA7nao_gM&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q=Dolori%20mentali%20di%20nostro%20Signore%20durante%20la%20sua%20Passione%20Newman&f=false|curatore = Giovanna Giacopini e Maddalena de Luca}}</ref>.
 
{{Nota
|titolo=La restaurazione ecclesiastica del 1850
|contenuto=
L'anno 1850 segnò un avvenimento importante per la Chiesa Cattolica in Inghilterra. Il 29 settembre del [[1850]] Pio IX, visto il crescente aumento di cattolici in Inghilterra, vi ristabiliva la [[gerarchia episcopale]], ponendo Wiseman come [[Primate (ecclesiastico)|Primate]] e nominadolo, oltre che [[cardinale]], primo [[arcidiocesi di Westminster|arcivescovo di Westminster]]<ref>{{Cita libro|autore = Roger Aubert - Johannes Beckmann - Patrick J. Corish - Rudolf Lill|titolo = Liberalismo e integralismo tra Stati nazionali e diffusione missionaria (1830-1870)|url = https://books.google.it/books?id=BRmgkzq4XvMC&pg=PA250&dq=Restaurazione+episcopale+1850+Inghilterra&hl=it&sa=X&ei=S4E_Vd7DAcL1UP_wg6gD&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q=Restaurazione%20episcopale%201850%20Inghilterra&f=falseda|accesso = 28 aprile 2015|p = 250|volume = VIII, Tomo 2|opera collana= Storia della Chiesa|curatore = [[Hubert Jedin]]}}</ref>. L'atto di papa Pio IX fu però visto, da parte dell'opinione pubblica anglicana conservatrice (ancora scossa dall'anglocattolicesimo del Movimento di Oxford) come una non accettabile concessione al ''Pope of Rome'', scatenando violente reazioni contro la ''Papal aggression''<ref>{{Cita web|url=http://www.victorianweb.org/religion/Hierarchy_Reestablished.html|titolo=The Re-establishment of the Catholic Hierarchy in England, 1850|accesso=28 aprile 2015|autore=Anthony S. Wohl|data=1990|lingua=en|editore=victorianweb.org}}</ref>. Da questa reazione, si può comprendere il disagio che Newman provava nella vita quotidiana, in quanto considerato apostata e alleato del papa di Roma, visto come l'[[Anticristo]]<ref>per l'antipapismo in Inghilterra, si consulti {{Cita libro|autore=Christopher Hill|titolo=L'Anticristo nel Seicento inglese|editore=Mondadori|città=Milano|anno=1990}}</ref>.
|allineamento = \"sinistra\"}}
 
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===== I cattolici =====
 
Paradossalmente, Newman entrò in contrasto anche con chi l'aveva supportato nella conversione (Wiseman) e addirittura con alcuni neoconvertiti provenienti dall'anglicanesimo (Faber e, in una fase successiva, Manning). Il problema consisteva nell'[[Pastorale (azione)|approcio pastorale]] usato da Newman, il quale appunto intendeva formare i [[Laicato|laici]] perché avessero anch'essi un ruolo attivo nella vita della Chiesa<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 61|citazione = ...la Chiesa avrebbe dovuto, seecondo lui [Newman], iniziare a dare sempre più spazio ai laici [...] Per svolgere ben questo compito [l'avanzata del liberalismo]. i laici cattolici andavano adeguatamente preparati.}}</ref>. Al contrario, Wiseman<ref>{{Cita libro|autore = José Morales Marin|titolo = John Henry Newman: la vita (1801-1890)|accesso = 28 aprile 2015|url = https://books.google.it/books?id=8A6DJ8ym1FgC&pg=PA450&dq=Morales+Newman&hl=it&sa=X&ei=Bcc_VeK1OIHtUIO9gqAG&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q=clericalismo&f=false|p = 253}}</ref> e il [[diocesi di Birmingham|vescovo di Birmingham]], [[William Benjamin Ullathorne]], erano fermi sostenitori delle [[clericalismo|idee clericali]]<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e A.Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 61|citazione = ...il neodesignato cardinale e arcivescovo di Westminster aveva già una mentalità fortemente clerica [...] il vescovo di Birmingham, William Benjamin Ullathorne...aveva addirittura orrore dei laici.}}</ref>. In seguito alle posizioni manifestate da Newman in una serie di conferenze sul cattolicesimo inglese del 1850<ref>{{Cita libro|autore = A.Gianelli-A.Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 61}}</ref>, Wiseman e Ullathorne cominciarono a prendere le distanze da Newman. Più tardi, monsignor George Talbot, [[cameriere pontificio]] di Pio IX, dichiarò che: " Il dr. Newman è l'uomo più pericoloso d'Inghilterra"<ref>{{Cita news|autore = Donna Ursuto|titolo = La spiritualità del laicato secondo John Henry Newman. L'uomo più pericoloso di tutta l'Inghilterra|pubblicazione = L'Osservatore Romano|data = 7-8 febbraio 2011|url = http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2011/031q05a1.html|accesso = 30/04/ aprile 2015}}</ref>, proprio per la volontà dell'oratoriano di coinvolgere il laicato nella vita della Chiesa.
 
===== Gli anglicani e il caso Achilli (1850-53) =====
 
Come già ricordato prima, la maggior parte degli anglicani si sentì quasi tradita da Newman per la sua scelta di cambiare confessione religiosa. Quest'ostilità premeditata si fece sentire in occasione del cosiddetto "affare Achilli", in cui Newman attaccò pubblicamente l'ex frate domenicano [[Giacinto Achilli]], fautore di una propaganda anticattolica. Questi era già stato attaccato da Wiseman sulle colonne della'' Dublin Review ''del luglio 1850<ref name=":6">{{Cita libro|autore = Delio Cantimori|titolo = Achilli, Giacinto|anno = 1960|editore = Treccani|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/giacinto-achilli_%28Dizionario_Biografico%29/|accesso = 28 aprile 2015|opera collana= Dizionario biografico degli italiani|volume = 1}}</ref>, ricordandone il passato poco edificante, e Newman seguì la scia tracciata dal neo-cardinale, credendo di ricevere dalle sue stesse mani le [[Prova (diritto)|prove]] delle [[accusa|accuse]]<ref name=":6" />. Wiseman, però, rispose che le aveva perse<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Gianelli e Andrea Tornielli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|p = 63}}</ref> e, nonostante le prove contro Achilli fossero evidenti<ref>Le immoralità da lui commesse in Italia gli avevano costato numerose condanne ecclesiastiche, compresa la [[sospensione a divinis|sospensione ''a divinis'']]({{Cita libro|autore = Delio Cantimori|titolo = Achilli, Giacinto|anno = 1960|editore = Treccani|opera collana= Dizionario biografico degli italiani|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/giacinto-achilli_(Dizionario_Biografico)/|accesso = 28 aprile 2015|volume = 1}})</ref>, i giudici anglicani della [[Corte di giustizia|corte]] ne approfittarono per condannare Newman per assenza di prove (31 gennaio [[1853]])<ref name=":6" />.
 
==== ''The Idea of University'': l'esperienza universitaria irlandese (1851-1858) ====
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==== Il riscatto di Newman: l'''Apologia pro vita sua ''(1864) ====
 
Gli anni seguenti videro un progressivo ostracismo nei confronti di Newman da parte dei cattolici. Newman poté riabilitarsi agli occhi sia degli anglicani che dei cattolici in occasione della diatriba che ebbe con [[Charles Kingsley]] (1819-1875)<ref name=":12">{{Cita web|autore = Larry K. Uffelman|url = http://www.victorianweb.org/authors/kingsley/ckbio.html|titolo = Charles Kingsley: a Biography|accesso = 30 aprile 2015|data = 2 Augustagosto 2002|editore = victorianweb.org|lingua = en}}</ref>, un intellettuale anglicano legato agli ambienti degli ''evangelicals'' già ostile alle proposte "papiste" di Pusey, nel frattempo divenuto il ''leder'' del Movimento di Oxford dopo la conversione di Newman. Kinglsely, nel [[1864]] scrisse sulle pagine del giornale ''[[Macmillan's Magazine]]'' un articolo ingiurioso nei confronti dei cattolici, e in particolare di Newman, sostenendo che<ref name=":12" />:
 
{{Citazione|la verità, per il suo stesso motivo, non è mai stata una virtù del clero di Roma...[e] Padre Newman ci dimostra che non sia necessaria, e che in generale non lo dovrebbe essere; che l'astuzia è l'arma che il Paradiso ha dato ai santi con cui resistere alla forza bruta di un mondo malvagio che la sposa e le è data in sposa".|Charles Kingsley|truth, for its own sake had never been a virtue with the Roman clergy . . . [and] Father Newman informs us that it need not, and on the whole ought not to be; that cunning is the weapon which Heaven has given to the saints wherewith to withstand the brute male force of the wicked world which marries and is given in marriage,|lingua = En|lingua2 = Ita}}[[File:Cardinal Manning.jpg|thumb|[[George Frederic Watts]], ''Ritratto di Henry Edward Manning (1808-1892)'', [[olio su tela]], 1882, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]], [[Londra]]. Nominato successore di Wiseman nel 1865 come arcivescovo di Westminster, Manning si oppose alle aperture in materia pastorale di Newman, sabotandone i progetti.]]
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==== Il cambio della guardia: da Wiseman a Manning ====
 
{{Vedi anche|Henry Edward Manning}}Mentre Newman era al culmine della sua popolarità, agli inizi del 1865 venne a mancare il cardinale Wiseman (15 febbraio). Pio IX decise di nominare, come suo successore, [[Henry Edward Manning]] (1808-1892)<ref>{{Cita libro|autore = J.M.C|titolo = Henry Edward Manning|anno = 1892|editore = Smith, Elder & Co|città = Londra|pp = 62-68|opera collana= Dictionary of National Biography|volume = 36|curatore = Sidney Lee|url = https://archive.org/stream/dictionaryofnati36stepuoft#page/n11/mode/2up|accesso = 30 aprile 2015|lingua = En}}</ref>, già vecchio amico di Newman dai tempi di Oxford e convertitosi poi al cattolicesimo nel 1851. Rispetto a Newman, Manning aveva una visione autocratica, statica e clericale della Chiesa, posizione che lo opporrà più volte, nel corso della sua vita, al vecchio amico di gioventù. Difatti, il neoarcivescovo di Westminster espresse opinioni poco incoraggianti sullo stile usato nell'''Apologia''<ref>{{Cita libro|autore = José Morales Marin|titolo = John Henry Newman: la vita (1801-1890)|p = 359}}</ref>, manifestando così la propria opposizione alla visione della Chiesa di Newman.
 
==== Il Concilio Vaticano I e ''La lettera al Duca di Norfolk ''(1870-1875) ====
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=== Newman e il mondo contemporano ===
==== Il «Padre assente» del Vaticano II ====
Il cardinale Newman, molto popolare in [[Gran Bretagna]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per la sua proposta educativa e spirituale (celebri sono i ''Newman Centers'' negli atenei non cattolici<ref>{{Cita web|url = http://www.newmanconnection.com/locations|titolo = Newman Centers|accesso = 1º maggio 2015|editore = newmanconnection.com|lingua = en}}</ref><ref>{{Cita web|autore = E. L. Core|url = http://www.victorianweb.org/religion/jhnbio.html|titolo = John Henry Newman: His Developing Faith, His Life as a Catholic|accesso = 1º maggio 2015|editore = victorianweb.org|data = 1996|lingua = en}}</ref>), giunse ad anticipare sviluppi che si sarebbero compiuti soltanto nel [[XX secolo]], al punto di essere stato annoverato tra i «padri assenti» del [[Concilio Vaticano II]]<ref name="avvenire" /><ref name="cossiga">{{cita news|url=http://www.ilfoglio.it/soloqui/5988|titolo=Newman, mio maestro|autore=Francesco Cossiga|data=18 agosto 2010|pubblicazione=Il Foglio}}</ref><ref>«Newman fu un pioniere solitario del laicato nella Chiesa altamente clericale del xix secolo e fu l'autore di ciò che si considera il testo classico sul laicato, ovvero l'articolo Sulla consultazione di fedeli in questioni di dottrina» ({{cita news|pubblicazione=L'Osservatore Romano|autore=Ian Ker|titolo=Newman e i concili|data=26 novembre 2010|accesso=28 novembre 2010|url=http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2010/273q04a1.html}})</ref><ref>{{Cita libro|autore = Jean Guitton|titolo = Il Cristo della mia vita|anno = 1988|editore = Paolin|città = Cinisello Balsamo|p = 170|citazione = Il Vaticano II è tutto Newman. Paolo VI, che presiedeva quel Concilio, me lo diceva. Pensava che Newman si trovasse invisibile al centro del Vaticano II}}</ref>, in particolare per quanto riguarda il primato della coscienza (ripreso poi nella costituzione ''[[Dignitatis humanae]]''), la concezione di Chiesa<ref>{{cita web|autore=Giovanni Paolo II|url=http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/speeches/1990/april/documents/hf_jp-ii_spe_19900427_card-newman_it.html|titolo=Ai partecipanti al simposio nel centenario della morte del Cardinale John Henry Newman|data=27 aprile 1990}}</ref>, le idee sul laicato e la lotta al [[relativismo etico]]. Nella sua adesione al cattolicesimo, frutto di un percorso interiore, Newman mantenne un modo di pensare "originale" rispetto agli altri pensatori cattolici, che gli diede la fama di pensatore "liberale" e poco "romano"<ref>{{cita news|url=http://www.zenit.org/article-19047?l=italian|autore=Paolo Giulisano|pubblicazione=ZENIT|titolo=La beatificazione di Newman per far risorgere l’Europa cristiana|data=22 luglio 2009}}</ref>: importante fu il riferimento ai [[Padri della Chiesa]] ma anche quello a [[Joseph Butler]], vescovo anglicano del [[XVII secolo]], autore del libro ''Della analogia della religione naturale''<ref name="cossiga" />.
 
==== La stima dei pontefici ====
Newman fu ampiamente considerato dai pontefici del XX secolo. [[Papa Pacelli]], per esempio, manifestò più volte la sua stima personale nei confronti del cardinale inglese. Una volta, per esempio, disse al filosofo cattolico [[Jean Guitton]]: «Non dubiti, Newman sarà un giorno dottore della Chiesa»<ref>{{Cita web|url = http://www.oratoriosanfilippo.org/22-08-2011.html|titolo = Newman al meeting di Rimini|accesso = 30 aprile 2015|editore = oratoriosanfilippo.org|data = 22 agosto 2011}}</ref>. In altre occasioni Pio XII rinnovò questa sua particolare simpatia verso Newman, definendolo ora «strenuo ricercatore di verità»<ref>{{Cita libro|autore = J.H. Newman|titolo = Gesù: pagine scelte|url = https://books.google.it/books?id=y2TGkGk-UdMC&pg=PA32&dq=strenuo+ricercatore+di+verit%C3%A0&hl=it&sa=X&ei=A_BDVZ-yN4qvaYrcgNgK&ved=0CCAQ6AEwAA#v=onepage&q=strenuo%20ricercatore%20di%20verit%C3%A0&f=false|accesso = 1º maggio 2015|p = 32, nota 60|curatore = Giovanni Velocci}}</ref>. Newman divenne però un riferimento più o meno fisso del magistero pontificio da [[Paolo VI]] in poi, quando le "profezie" del teologo inglese sull'avanzata del liberalismo e della sua minaccia spirituale stavano diventando progressivamente realtà. Paolo VI, nell'''allocutio'' del 7 aprile 1975, dichiarò:
 
{{Citazione|[Newman] diventa oggi un faro sem­pre più luminoso per tutti quelli che sono alla ricerca di un pre­ciso orientamento e di una direzione sicura attraverso le incertez­ze del mondo moderno – un mondo che egli stesso profeticamen­te aveva preveduto.|2=Paolo VI, [http://www.newmanfriendsinternational.org/bibliography/?p=3019&#124; ''allocutio'' del 7 aprile 1975]}}[[File:Birmingham Oratory - The Oratory Priests' House, 141 Hagley Road.jpg|thumb|299x299px|L'Oratorio di Edgbaston (Birmingham), ove Newman visse per metà della sua vita.|left]]L'interesse di Montini fu raccolto, in modo più incisivo, da [[Giovanni Paolo II]] prima, e soprattutto da [[Benedetto XVI]] dopo. Papa Wojtila scrisse al vescovo di Birmingham sia in occasione dell'elevazione al cardinalato di Newman (aprile 1979)<ref>{{Cita web|autore = Giovanni Paolo II|url = http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/1979/documents/hf_jp-ii_let_19790514_100-newman.html|titolo = Lettera di Giovanni Paolo II all'arcivescovo di Birmingham in occasione del centenario dell'elevazione a cardinale di John Henry Newman|accesso = 30 aprile 2015|editore = vatican.va|data = 7 aprile 1979}}</ref>, sia per commemorarne il bicentenario della nascita<ref>{{Cita web|autore = Giovanni Paolo II|url = http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/letters/1979/documents/hf_jp ii_let_19790514_100-newman_it.html|titolo = Lettera del Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione del II centenario della nascita del cardinale John Henry Newman|accesso = 30 aprile 2015|editore = vatican.va|data = 22 gennaio 2001}}</ref>; Benedetto XVI, quando era ancora cardinale, espresse la vicinanza delle sue idee con quelle del cardinale inglese riguardo il primato della Coscienza<ref name=":15">{{Cita web|autore = Joseph Ratzinger|url = http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19900428_ratzinger-newman_it.html|titolo = Discorso di Sua Eminenza il Card. Joseph Ratzinger in occasione del centenario della morte del Card. John Henry Newman|accesso = 30 aprile 2015|editore = |data = 28 aprile 1990}}</ref>. Opinione che ribadì, poi, nel [[Viaggi apostolici di Benedetto XVI#Regno Unito (16 - 19 settembre 2010)|viaggio apostolico nel Regno Unito]] (2010)<ref name=":16">{{Cita web|autore = Benedetto XVI|url = http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2010/documents/hf_ben-xvi_hom_20100919_beatif-newman.html|titolo = Santa Messa con beatificazione del Venerabile Cardinale John Henry Newman. Omelia del Santo Padre Benedetto XVI|accesso = 30 aprile 2015|editore = vatican.va|data = 19 settembre 2010}}</ref>.
 
=== Processo di beatificazione ===
Nel [[1958]] venne aperta la procedura diocesana di beatificazione presso la [[diocesi di Birmingham]]<ref>{{Cita web|url = http://www.newmanreader.org/canonization/promulgation.html|titolo = Proclamazione a Venerabile di John Henry Newman|accesso = 1º maggio 2015|editore = newmanreaders.org|data = 22 gennaio 1991|lingua = Latino}}</ref>; nonostante la volontà di [[Paolo VI]] di poterne celebrare la beatificazione nell'[[Anno Santo]] del [[1975]], solo nel gennaio [[1991]] il [[papa Giovanni Paolo II]] ne decretò l'eroicità delle virtù, con cui gli venne dato il titolo di ''Venerabile''<ref name=":17">{{Cita web|url = http://www.birminghamoratory.org.uk/oratorian-saints/blessed-john-henry-newman/|titolo = Blessed John Henry Newman|accesso = 1º maggio 2015|editore = birminghamoratory.org.uk|lingua = Inglese}}</ref>. Il 3 luglio [[2009]] [[papa Benedetto XVI]] ha approvato il documento che riconosce a Newman l'intercessione per la guarigione del [[diacono]] permanente Jack Sullivan nel [[2001]], guarito da una grave menomazione alla spina dorsale in seguito alle preghiere rivolte al cardinale mentre si trovava in ospedale<ref name=":17" />. La cerimonia di beatificazione si è tenuta il [[19 settembre]] [[2010]] nei pressi della Casa dell'Oratorio, a Rednal, dove sono sepolte le spoglie del cardinale, durante il viaggio apostolico di Benedetto XVI nel [[Regno Unito]]<ref name=":16" /><ref>{{cita web|accesso = 20 agosto 2010|url = http://www.newmancause.co.uk/news/newman-to-be-beatified-by-pope-benedict-xvi-during-his-uk-visit.html|titolo = Newman to be beatified by pope Benedict XVI during his UK visit|data = 16 marzo 2010|lingua = en}}</ref>. In deroga a quanto accade per consuetudine, la ricorrenza liturgica è stata fissata nell'anniversario della conversione al cattolicesimo, il [[9 ottobre]], e non in quello della morte<ref name="beatificazione" /><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/19/news/papa_rilasciati_i_sei_presunti_attentatori-7215257/index.html?ref=search|titolo=Il Papa da tedesco: "Vergogna per il nazismo". E scandalo pedofilia "mina credibilità Chiesa"|pubblicazione=repubblica.it|giorno=19|mese=9|anno=2010|accesso=22 settembre 2010}}</ref>.
 
=== Il patronato di Newman ===
{{Vedi anche|Papa Benedetto XVI#Il dialogo con gli anglicani|Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham}}
Newman, oltre ad essere stato beatificato da Benedetto XVI, è diventato anche il [[santo patrono]] di quei sacerdoti e fedeli anglicani che decisero di convertirsi al [[Cattolicesimo romano|cattolicesimo]]. In seguito a delle disposizioni pastorali approvate dalla [[Conferenza di Lambeth]] nel 2009, un gruppo di ministri anglicani decisero di convertirsi alla Chiesa cattolica. Benedetto XVI, con la [[Costituzione apostolica|costituzione]] ''[[Anglicanorum coetibus]]'' del 4 novembre 2009, accolse le loro richieste, permettendo loro di rimanere sposati. Il 15 gennaio 2011 fu ufficialmente costituito l'[[ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham]], sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla [[Santa Sede]] in cui sono ammessi tutti quegli inglesi e [[gallesi]] provenienti dall'anglicanesimo<ref>{{Cita web|url = http://www.ordinariate.org.uk/about/history.html|titolo = History - Personal Ordinariate of Our Lady of Walsingham|accesso = 1º maggio 2015|editore = ordinariate.org.uk|lingua = en}}</ref>.
 
== Newman nella cultura di massa ==
 
=== Filmografia ===
In occasione della beatificazione, la [[regista]] [[Liana Marabini]] diresse un film sulla vita e la spiritualità di Newman, intitolato ''The Unseen World'' e uscito nelle [[sale cinematografiche]] proprio nel 2010. Il ruolo di Newman viene interpretato dall'attore [[F. Murray Abraham]]<ref>{{Cita web|url = http://www.imdb.com/title/tt1856761/|titolo = The Unseen World|accesso = 1º maggio 2015|editore = imdb.com|lingua = en}}</ref>.
== Note ==
{{references}}
Riga 303:
* {{Cita libro|autore=Dulles, Avery Robert|titolo=A History of Apologetics|url=https://books.google.it/books?id=Xli4W2pSZpQC&pg=PA245&dq=John+Henry+Newman+important+apologetic&hl=it&sa=X&ei=t1mRVcndFon6ywO4m4egCA&ved=0CFsQ6AEwBw#v=onepage&q=John%20Henry%20Newman%20important%20apologetic&f=false|accesso=29 giugno 2015|lingua=en|anno=2005|editore=Ignatius Press|città= San Francisco|ISBN=978-0-89870-933-9}}
* {{Cita libro|autore = Andrea Gianelli|titolo = John Henry Newman: fermate quel convertito|anno = settembre 2010|editore = Gribaudi|città = Milano|autore2 = Andrea Tornielli|edizione = 1|ISBN = 978-88-6366-036-4}}
* {{Cita libro|autore = Paolo Gulisano|titolo = John Henry Newman. Profilo di un ricercatore di verità|anno = 2010|editore = Ancora|città = Milano|ISBN = 9788851407704978-88-514-0770-4}}
* {{Cita libro|autore = R. Gout|titolo = John Henry Newman, 1801-1845, notes psychologiques|anno = 1906|editore = J. H. Jeheber|città = Genève|OCLC = 235544666|lingua = Francese}}
* {{Cita libro|autore = B. Hilton|titolo = A Mad, Bad, and Dangerous People? England. 1783-1846|anno = 2006|editore = Clarendon Press|città = Oxford|lingua = Inglese|edizione = 1|ISBN = 978-01982283010-19-822830-1}}
* {{Cita pubblicazione|autore=E.R. Houghton|autore2=J.L. Altholz|titolo=The "British Critic", 1824-1843|rivista=Victorian Periodicals Review|volume=24|numero=3|anno=1991|lingua=inglese|pagine=111-118|ISSN=0709-4698}}
* {{Cita libro|autore = Ian Ker|titolo = John Henry Newman: a Biography|anno = 2010|editore = Oxford University Press|città = New York|ISBN = 9780199596591978-0-19-959659-1|lingua = Inglese}}
* {{Cita libro|autore = Ian Ker|titolo = Newman on Vatican II|anno = 2014|editore = Oxford University Press|città = |lingua = Inglese|ISBN = 978-0-19-871752-2}}
* {{cita libro|autore=José Morales Marín|curatore=Luis Dapelo|titolo=John Henry Newman:la vita (1801-1890)|anno=1998|editore=Jaca Book|città=Milano|edizione=1|ISBN=88-16-30335-2}}
* {{Cita libro|autore=Brian Martin|titolo=John Henry Newman: His Life and Work|editore=Continuum|città=Londra|anno=2000|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=8JKvAwAAQBAJ&pg=PA155&dq=John+Henry+Newman+prolific+writer&hl=it&sa=X&ei=G8WLVZLMDPSv7Aaiq5mYAg&ved=0CFIQ6AEwBg#v=onepage&q=John%20Henry%20Newman%20prolific%20writer&f=false|accesso=25 giugno 2015|ISBN=0-8264-4993-X}}
* {{Cita libro|autore = John Henry Newman|titolo = Sermoni cattolici|anno = 1984|editore = Jaca Book|città = Milano|ISBN = 88-16-30110-4|url = https://books.google.it/books?id=VBvLRWa20LwC&pg=PA189&lpg=PA189&dq=Dolori+mentali+di+nostro+Signore+durante+la+sua+Passione+Newman&source=bl&ots=IsEYMSdUSO&sig=OM5qg3O_26pV1dlA2DE6K3adDD0&hl=it&sa=X&ei=mk-RVc9Z463KA7nao_gM&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q=Dolori%20mentali%20di%20nostro%20Signore%20durante%20la%20sua%20Passione%20Newman&f=false|accesso = 29 giugno 2015|curatore = Giovanna Giacopini e Maddalena De Luca}}
* {{Cita libro|autore = John Henry Newman|titolo = Gesù: pagine scelte|anno = 1992|editore = Paoline|città = Milano|curatore = Giovanni Velocci|ISBN = 978-883150659588-315-0659-5|ed = 2}}
* {{Cita libro|autore = John Henry Newman|titolo = Apologia Pro Vita Sua|anno = gennaio 1995|editore = Jaca Book|città = Milano|ISBN = 88-16-30282-8|edizione = 2|curatore = Margherita Guidacci – Giovanni Velocci}}
* {{Cita libro|titolo = Lettera al duca di Norfolk : coscienza e libertà|anno = 1999|editore = Paoline|città = Milano|autore = John Henry Newman|curatore = Valentino Gambi|ISBN = 88-315-1689-2}}
* {{Cita libro|autore = John Henry Newman|titolo = Tracts for the times|anno = 2013|editore = Gracewing|città = |curatore = J. Tolhurst|ISBN = 978 085244 -0-85244-749 -9|lingua = Inglese}}
* {{Cita libro|autore = David Newsome|titolo = The Convert Cardinals: John Henry Newman and Henry Edward Manning|anno = 1993|editore = John Murray|città = London|lingua = Inglese|ISBN = 9780719546358978-0-7195-4635-8}}
* {{cita libro|autore=Luca Obertello|titolo=ILa grammatica dell'assenso di John Henry Newman|anno=2000|editore=Jaca Book|città=Milano|SBN=IT\ICCU\MIL\0465078}}
* {{cita libro|autore=Luca Obertello|titolo=Newman Poeta|anno=2010|editore=Jaca Book|città=Milano|ISBN=ISBN 978-88-16-30488-8}}
* {{cita libro|curatore=Giuseppe Regina|titolo=Il cardinale Newman nei suoi scritti|anno=1956|editore=Paoline|città=Milano}}
* {{Cita libro|autore = L.-J. Rogier, G. de Bertier de Sauvigny, J. Hajjar|titolo = Secolo dei lumi, rivoluzioni, restaurazioni (1715-1848)|anno = 1976|editore = Marietti Editori|città = Torino|ISBN = 88-211-8004-2|collana = Nuova storia della Chiesa|volume = 4|curatore = G.D. Godini, C.D. Fonseca, F. Molinari, L. Mezzadri|edizione = 2|annooriginale = 1971}}
* {{Cita libro|autore = Edward Short|titolo = Newman and his Family|anno = 2013|editore = Bloomsbury|città = Londra - New York|ISBN = 9780567633859978-0-567-63385-9|lingua = Inglese}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Velocci|titolo=Newman, il coraggio della verità|anno=2000|editore=Libreria editrice Vaticana|città=Città del Vaticano|SBN=IT\ICCU\CSA\0098422}}