Simon Gray: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Simon James Holliday Gray nacque il [[21 ottobre]] [[1936]] a [[Hayling Island]], nello [[Hampshire]] ([[Inghilterra]]), da James Gray ([[medico]]) e Barbara Holliday ([[atleta]] di una certa rinomanza). Suo padre, che in seguito divenne [[patologo]], esercitava sull'isola come [[medico di base]].<ref name=TOLobit>{{cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/obituaries/article4480324.ece|titolo=Simon Gray: Rakish and Versatile Playwright|sito=[[The Times]], Obituaries|editore=[[News Corporation]]|data=8 settembre 2008|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Nel [[1939]], durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] quando aveva tre anni, Simon e suo fratello maggiore Nigel furono evacuati a [[Montreal]], [[Canada]], per stare in "una casa dove suo nonno e la moglie alcolizzata venivano assistiti da una più giovane zia"; nel [[1945]], quando aveva circa 10 anni, ritornò in Inghilterra, dove frequentò la [[Westminster School]], a [[Londra]].<ref name=TOLobit/> Nel [[1957]], si laureò il [[Discipline umanistiche|Lettere]] (''[[Bachelor of Arts]]'') alla [[Dalhousie University]], [[Halifax (Nuova Scozia)]]; nel [[1961]] ottenne un'altra laurea al [[Trinity College (Cambridge)]].<ref name=TOLobit/><ref name=EB>{{cita libro|url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/242639/Simon-Gray|titolo=Simon Gray|operacollana=[[Encyclopædia Britannica]]|editore=[[Encyclopædia Britannica]]|anno=2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Nel [[1965]], venne nominato docente di [[letteratura inglese]] al [[Queen Mary, University of London|Queen Mary College di Londra]].<ref name=Gardner/><ref name=TOLobit/>
 
Gray si sposò nel 1965 con la prima moglie, Beryl Kevern; ebbero un figlio, Benjamin, e una figlia, Lucy, e si divorziarono nel [[1997]].<ref name=Weber/><ref name=TOLobit/> Durante il primo matrimonio, Gray ebbe una relazione di otto anni con una docente della sua stessa università, Victoria Katherine Rothschild (n. [[1953]]), figlia di [[Rothschild|Sir Victor Rothschild, 3º Barone dei Rothschild]];<ref name=Barber/><ref name=Weber/><ref name=VKGNPG>{{cita web|url=http://www.npg.org.uk/collections/search/person.php?LinkID=mp94341|titolo=Victoria Katherine Gray (née Rothschild)|editore=[[National Portrait Gallery (Londra)]]|sito=npg.org.uk|accesso=17 aprile 2016|lingua=en|citazione=Academic and lecturer; daughter of Sir Nathaniel Rothschild, 3rd Baron Rothschild.}}</ref><ref name=Peerage>{{cita web|autore=Darryl Lundy, cur.|url=http://www.thepeerage.com/p19564.htm|titolo=Person Page - 19564: Victoria Katherine Rothschild Gray|sito=The Peerage: A Genealogical Survey of the Peerage of Britain as well as the Royal Families of Europe|editore=Darryl Lundy|data=6 aprile 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> nel [[1997]], dopo il divorzio, si sposarono, andando a vivere insieme nel quartiere ovest di [[Londra]], fino alla morte di Gray il 7 agosto 2008.<ref name=Young1>{{cita web|autore=Josa Young|url=http://www.huffingtonpost.com/josa-young/the-late-great-simon-gray_b_176306.html|titolo=The Late Great Simon Gray|sito=[[The Huffington Post]]|data=25 marzo 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
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Ancora ventenne, Gray iniziò la sua carriera di scrittore come romanziere con ''Colmain'', pubblicato dall'editore Faber & Faber nel 1963.<ref name=BC>{{cita web|url=http://www.contemporarywriters.com/authors/?p=auth5181C8790c9332BF8BiTW2C7EFEA|titolo=Simon Gray|sito=Contemporary Writers|editore=[[British Council]]|data=30 agosto 2007|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> La carriera di drammaturgo cominciò invece nel 1966 con la riduzione televisiva di un suo racconto, ''The Caramel Crisis''. Successivamente scrisse una quantità di drammi per le serie antologiche televisive della [[BBC]] ''The Wednesday Play'' e ''Play for Today'', spesso in collaborazione col produttore Kenith Trodd.<ref name=Trodd>{{cita web|url=http://www.museum.tv/archives/etv/T/htmlT/troddkenith/troddkenith.htm|titolo=Trodd, Kenith: British Producer|sito=Museum of Broadcast Communications|editore=museum.tv|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Gray ha scritto 40 drammi e sceneggiature per teatro, televisione e cinema, e 8 volumi di memorie basate sui suoi [[diaristica|diari]].<ref name=BC/>
 
Il suo primo lavoro teatrale fu ''Wise Child'', adattamento di un dramma televisivo ritenuto troppo traumatizzante per essere trasmesso sul piccolo schermo. Interpretato da [[Simon Ward]] e [[Alec Guinness]], venne prodotto da Sir Michael Codron al Wyndham's Theatre nel 1967. Susseguentemente Gray scrisse drammi sia per la radio sia per la televisione, tra cui: una riduzione televisiva di ''The Rector’s Daughter'' di [[F. M. Mayor]]; riduzioni teatrali del ''[[Tartuffe]]'' e de ''[[L'idiota]]''. Le sue sceneggiature televisive originali includono ''Running Late'', ''After Pilkington'', ''Unnatural Pursuits'' e ''A Month in the Country''. Con il suo dramma del 1971 intitolato ''Butley'', prodotto da Codron, Gray iniziò una lunga e fruttuosa collaborazione col [[Premio Nobel]] [[Harold Pinter]] in qualità di [[regista]] (delle versioni sia teatrali che cinematografiche), continuando inoltre la sua associazione e amicizia con l'attore [[Alan Bates]], che aveva interpretato nel 1967 uno dei suoi drammi televisivi, ''Death of a Teddy Bear''; Bates interpretò 11 opere di Gray, mentre Pinter diresse 10 produzioni separate dei suoi drammi teatrali e televisivi, cominciando con ''Butley'' e finendo con ''The Old Masters'', interpretato da [[Peter Bowles]] e [[Edward Fox]].<ref name=BC/><ref name=Rappaport>{{cita web|autore=Karen Rappaport, cur.|url=http://alanbates.com/abarchive/tv/tv.html|titolo=The Alan Bates Archive: TV|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}} (Convertito in memoriale dopo la morte di Alan Bates.)</ref><ref name=HPGray>{{cita web|url=http://www.haroldpinter.org/directing/index.shtml|titolo=Stage, TV and Film Productions Directed by Harold Pinter|worksito=HaroldPinter.org|editore=[[Harold Pinter]]|data=2000–2008|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Come aveva fatto con Butley'' (1971) e ''Otherwise Engaged'' (1975), le cui produzioni di Londra avevano avuto [[Alan Bates|Bates]] come interprete principale, e ''Quartermaine's Terms'' (1981), con Edward Fox, Gray "spesso ritornò a visitare il soggetto delle vite e vicissitudini di eruditi intellettuali."<ref name=BC/>
 
Scrisse molti altri drammi teatrali, tra cui ''The Common Pursuit'', ''The Late Middle Classes'', ''Hidden Laughter'', ''Japes'', ''Close of Play'', ''The Rear Column'', e ''Little Nell'', molti dei quali furono diretti da Gray stesso.
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Nel [[1984]], consigliato dall'allora direttore di Faber & Faber, Robert McCrum, Gray tenne un [[diario]] della [[premiere]] londinese di ''The Common Pursuit'' (diretto da [[Harold Pinter|Pinter]] al Teatro Lyric Hammersmith), diario initolato ''An Unnatural Pursuit'' (1985) e che risultò essere il primo di una lunga e fortunata serie di memorie personali sulla sua attività teatrale e vita privata, serie culminata nella rinomata trilogia ''The Smoking Diaries'' (Granta, 2004–2008).<ref>{{cita web|autore=Ian Jack|titolo=In Memory of Simon Gray|url=http://www.granta.com/Magazine/Granta-103/In-Memory-of-Simon-Gray|editore=Granta 103 (autunno 2008)|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
Il dramma di Gray sulla spia britannica [[George Blake]], ''Cell Mates'' (1995), interpretato da [[Rik Mayall]], [[Stephen Fry]] e [[Simon Ward]], attirò l'attenzione dei [[mass media|media]] quando [[Stephen Fry]] improvvisamente "fuggì a [[Bruges]]" dopo la terza rappresentazione, lasciando quindi lo spettacolo senza il suo attore principale.<ref name=Gould/> Gray poi scrisse il suo diario teatrale dell'episodio, in titolato ''Fat Chance'',<ref>Modo di dire sarcastico, traducibile con "Neanche per sogno!", "Ma mi faccia il piacere!" o simili.</ref> fornendo un resoconto caustico ed esilarante dell'episodio.<ref name=FatChance>{{cita web|url=http://www.complete-review.com/reviews/grays/fchance.htm|titolo=Fat Chance|worksito=The Complete Review|editore=The Complete Review, © 2001-2006|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
In agosto 2008, poco prima della sua morte, Gray attrasse nuovamente l'attenzione della stampa con le sue critiche circa la "codardia" del [[Royal National Theatre]] nell'affrontare il tema del [[Islamismo|radicalismo islamico]].<ref>{{cita web|authorautore=Henry Deedes|titolo=Pandora: Gray Goes On the Attack over Hytner's 'easy liberalism'|url=http://www.independent.co.uk/opinion/columnists/pandora/pandora-gray-goes-onthe-attackover-hytners-easyliberalism-880322.html|sito=[[The Independent]]|editore=Independent News & Media|data=30 luglio 2008|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
=== Sviluppi e tributi postumi ===
L'ultimo volume dei diari di Gray, ''Coda'', "intitolato così perché completa la trilogia di 'Smoking Diaries' (''The Smoking Diaries, The Year of the Jouncer'' e ''The Last Cigarette'') ... una meditazione sulla morte, o piuttosto sul morire, il resoconto di uno che vive con i giorni contati", è stato pubblicato postumo dall'editore Faber & Faber e da Granta in novembre 2008.<ref name=Sale/><ref name=GouldCoda/> Dall'8 al 12 dicembre 2008, in cinque episodi di 15 minuti ciascuno, l'attore [[Toby Stephens]] ha letto stralci di questo "resoconto franco e cupamente comico del venire a patti con un cancro in fase terminale" per la [[BBC Radio 4]].<ref name=BBCRadio4Coda>{{cita web|autore=Simon Gray|url=http://search.bbc.co.uk/search?Search=Search&tab=tvradio&scope=all&uri=%2Fradio4%2Farts%2Fbook_week.shtml&q=Simon%20Gray%20Coda|titolo=Coda|sito=Book of the Week|editore=[[BBC Radio 4]]|data=8–12 dicembre 2008|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
''Simon Gray: A Celebration'', per la regia di [[Harry Burton]], che aveva diretto l'ultima produzione teatrale di Gray nella primavera 2008 (''Quartermaine's Terms'' al Theatre Royal di [[Windsor (Regno Unito)|Windsor]]),<ref name=BurtonQT>{{cita web|autore=Harry Burton |url=http://web.mac.com/mattybee/www.mataharifilms.com/Simon_Gray.html |titolo=Quartermaine's Terms |sito=Matahari Films (Simon Gray) |editore=Harry Burton |accesso=17 aprile 2016 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/20091031103232/http://web.mac.com:80/mattybee/www.mataharifilms.com/Simon_Gray.html |dataarchivio=31 Octoberottobre 2009 }}</ref> è stato rappresentato al Comedy Theatre di Londra il 15 marzo 2009.<ref name=Burton>{{cita web|autore=Harry Burton e Gavin Watson|url=http://web.mac.com/mattybee/www.mataharifilms.com/Simon_Gray_Celebration_Photos.html|titolo=Simon Gray Celebration Photos: Gavin Watson's photos taken at The Comedy Theatre, 15/3/09|sito=Matahari Films|editore=Harry Burton|data=marzo 2009|accesso=29 marzo 2009|lingua=en}}{{collegamento interrotto}}</ref>
 
Una produzione intitolata ''The Last Cigarette (L'ultima sigaretta)'', basata sulla riduzione fatta da Gray e da [[Hugh Whitemore]] dei tre volumi di memorie intitolati ''The Smoking Diaries'', e diretta da [[Richard Eyre]], debuttò al Minerva Theatre di [[Chichester]], in aprile 2009.<ref name=BillingtonLast>{{cita web|autore=Michael Billington|url=http://www.guardian.co.uk/stage/2009/mar/18/theatre|titolo=The Last Cigarette|sito=Guardian.co.uk, Stage, Theatre|editore=[[The Guardian|Guardian Media Group]]|data=18 marzo 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref><ref name=Clapp>{{cita web|autore=Susannah Clapp|url=http://www.guardian.co.uk/culture/2009/mar/21/simongray-theatre|titolo=An Elegy for Gray Runs Out of Puff|sito=[[The Observer]]|editore=Guardian Media Group|data=22 marzo 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref> La produzione, con Felicity Kendal, Nicholas Le Prevost e Jasper Britton, in seguito si trasferì presso ''Trafalgar Studios'', [[teatro del West End]],<ref name=WOS>{{cita web|autore=Theo Bosanquet|url=http://www.whatsonstage.com/index.php?pg=207&story=E8831238149129|titolo=Gray's ''Last Cigarette'' Transfers to Trafalgar, 28 Apr.|sito=What's On Stage|editore=whatsonstage.com|data=27 marzo 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref><ref name=BWW>{{cita web|autore=BWW News Desk|url=http://broadwayworld.com/article/THE_LAST_CIGARETTE_Moves_To_The_West_End_42181_20090327|titolo=THE LAST CIGARETTE Moves to the West End 4/21–8/1|sito=Broadway World|editore=broadwayworld.com|data=31 marzo 2009|accesso=17 aprile 2016|lingua=en}}</ref>