Han Suyin: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Han Suyin nasce nel 1917 a [[Xinyang]], nello [[Henan]], da padre cinese, Chou Wei (周煒; [[pinyin]]: Zhōu Wěi), di professione ingegnere, e madre belga. Nel 1931, all'età di 14 anni, inizia a lavorare presso l'ospedale di Pechino come dattilografa. Nel 1933 viene ammessa alla Yenching University di Pechino dove però, essendo eurasiatica, si sente discriminata. Nel 1935 si reca a [[Bruxelles]] per studiare medicina. Tre anni più tardi torna in Cina e sposa Tang Pao-Huang, un ufficiale cinese che diventerà poi generale. Lavora come ostetrica presso l'American Christian Mission Hospital in [[Chengdu]], nel Sichuan. Il suo primo romanzo, ''Destinazione Chungking'' (1942), è basato sulle esperienze maturate in questo periodo. Nel 1940 decide con il marito di adottare una figlia, Tang Yungmei, a cui seguirà, nel 1953, l'adozione di un'altra figlia, Chew Hui-Im (Hueiying) proveniente da Singapore.<ref>{{Cita libro|autore=Han Suyin|titolo=My House Has Two Doors|anno=1980|editore=Jonathan Cape Ltd.|città=Londra|lingua=Inglese|p=217|pp=|ISBN=}}</ref>
 
Nel 1944 si reca a Londra per continuare a studiare medicina presso il Royal Free Hospital. Nel 1947, mentre è ancora a Londra, suo marito muore in uno scontro durante la [[guerra civile cinese]]. Nel 1948 si laurea con lode in MBBS (Bachelor of Medicine & Surgery) e, un anno dopo, si trasferisce a Hong Kong per praticare la professione al Queen Mary Hospital. Qui conosce e si innamora di Ian Morrison, corrispondente di guerra a Singapore che verrà ucciso in Corea nel 1950. Han Suyin scriverà di questa relazione in ''[[A Many-Splendoured Thing]]'' (1952) e nell'autobiografia ''My House Has Two Doors'' (1980).<ref>{{Cita libro|autore=Guiyou Huang|titolo=Asian-American Autobiographers: A Bio-bibliographical Critical Sourcebook|anno=2011|editore=Greenwood Press|città=Westport, Connecticut|lingua=en|p=104|pp=|capitolo=Han Suyin (Rosalie Chou)|ISBN=}}</ref>
 
Nel 1952 sposa Leon F. Comber<ref>{{Cita web|url=http://www.chinatownology.com/leon_comber.html|titolo=Dr. Leon Comber's Chinese Temples|lingua=Inglese}}</ref>, un ufficiale britannico della Malayan Special Branch, e con lui si reca a Johore, Malaya (oggi [[Malaysia]]), dove lavora nella Johore Bahru General Hospital e apre una clinica a Singapore.
 
Nel 1955 Elizabeth contribuisce alla realizzazione della Nanyang University a Singapore. In particolare, presta servizio come medico per l'Università rifiutando l'incarico di insegnare letteratura propostole da [[Lin Yutang]], scrittore cinese e primo presidente dell'Università. Rifiuta tale offerta affermando di voler "fare una nuova letteratura asiatica e non insegnare Dickens".<ref>{{Cita web|url=http://www.pressreader.com/malaysia/the-star-malaysia/20121126/282127813767505|titolo=The splendour of Han Suyin's works|autore=Rueben Dudley|data=26 Novembrenovembre 2012|lingua=Inglese|Cittàcittà=Petaling Jaya}}</ref> Nello stesso anno il suo romanzo più celebre, ''Una cosa meravigliosa,'' viene trasposto in un film dal titolo ''[[L'amore è una cosa meravigliosa]]''. Nel film, la canzone "''Love is a Many-Splendored Thing''", vince l'Academy Award for Best Original Song. Nella sua autobiografia, ''My House Has Two Doors,'' Han Suyin prende le distanze dal film dicendo che non lo è mai andata a vedere, sebbene abbia avuto un grande successo a Singapore, e i proventi derivati dai diritti cinematografici le abbiano permesso di pagare un'operazione per la figlia adottata sofferente di tubercolosi polmonare. Dal film verrà prodotta anche una soap opera, ''Love Is a Many Splendored Thing'', trasmessa in TV in America dal 1967 e 1973.
 
Nel 1956 Han Suyin pubblica il romanzo ''And the Rain My Drink'' ambientato durante il conflitto coloniale nella [[Malesia]] britannica di fine anni 1940-1950. La simpatia per i detenuti comunisti malesi e per l'esercito di liberazione nazionale che trasparirebbe dal libro venne interpretata in termini antibritannici, e si dice che il marito Leon F. Comber abbia dato le dimissioni da assistente del commissario di polizia [[Special Branch]] proprio per questo. In un'intervista del 2008 disse: "Penso che il romanzo ritrae le forze di sicurezza britanniche in modo un po' distorto. Lei si è comportata decisamente come una pro-intelletuale di sinistra e come un medico. Ho capito le ragioni per cui i comunisti si sono sentiti di fare quello che poi hanno fatto, ma non sono d'accordo con loro nell'usare le armi".<ref>{{Cita web|url=http://www.thestar.com.my/data/archives/2013/07/11/08/09/the-officer-who-loved-malaya/|titolo=The officer who loved Malaya|autore=martin vengadesan|data=30 Novembernovembre 2008|lingua=inglese}}</ref> Comber, dopo le dimissioni, si trasferì a Londra come rappresentante locale dell'editore Heinemann.<ref>{{Cita libro|autore=Leon Comber|titolo=Malaya's secret police, 1945-60 : the role of the Special Branch in the Malayan Emergency|anno=2008|editore=Clayton : Monash Asia Institute ; Singapore : Institute of Southeast Asian Studies|lingua=inglese|p=|pp=|ISBN=}}</ref> Han Suyin e Leon F. Comber divorziarono nel 1958.
 
Nel 1960 Han Suyin sposa Vincent Ratnaswamy, un colonnello indiano, con il quale vivrà per un periodo a [[Bangalore]], in [[India]]. Qualche tempo dopo la coppia si trasferisce prima a [[Hong Kong]] e poi in [[Svizzera]], dove lei deciderà di rimanere stabilendosi a Losanna. Anche se tempo dopo i due si separarono, rimasero di fatto sposati fino alla morte di Ratnaswamy, avvenuta nel gennaio del 2003.
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==Influenze==
Han Suyin finanziò la cinese Writers Association per creare il "Premio Nazionale Arcobaleno per la Migliore Letteratura Tradotta" (che oggi si chiama "[[Lu Xun]] Literary Award for Best Literary Translation") per aiutare lo sviluppo della traduzione della letteratura in Cina. Il "Premio Han Suyin per Giovani Traduttori" è sponsorizzato dal Gruppo Editoriale Internazionale Cinese, anch'esso istituito da Han Suyin, che dalla sua fondazione al 2009 ha consegnato i premi per 21 volte.<ref>{{Cita web|url=http://www.china.org.cn/archive/2012-12/04/content_27307414.htm|titolo=Han Suyin Award for Young Translators|data=4 Dicembredicembre 2012|lingua=Inglese}}</ref>
 
Han Suyin ha influenzato la letteratura asiatico-americana. I suoi libri sono stati pubblicati in inglese e descrivono gli asiatici in modo radicalmente diverso dalle descrizioni riportate da autori anglo-americani e asiatico-americani. Frank Chin, nel suo saggio "''Come All Ye Asian American Writers of the Real and the Fake''", ritiene che Han Suyin sia stata una dei pochi scrittori cinese-americani a non aver descritto l'uomo cinese come un "evirato e sessualmente repellente", e ad aver scritto "sapientemente e fedelmente di fiabe cinesi, tradizioni eroiche e storia".<ref>{{Cita libro|autore=Frank Chin|curatore=Kent A Ono|titolo=A companion to Asian American studies|anno=2005|editore=Blackwell Publishing|città=Malden, MA|lingua=inglese|p=12|capitolo=Come All Ye Asian American Writers of the Real and the Fake|OCLC=56069035|ISBN=}}</ref>
 
In un'intervista sul ''New York Times'', Han Suyin ha affermato di aver cercato di mettere a frutto la sua doppia identità culturale per spiegare est e ovest: "Anziché rimanere strappata e sfilacciata, come tante altre persone, io rimango una sola cosa e ora entrambi i miei mondi si sono riuniti (...). Per essere onesti, non ero molto felice in un mondo in cui la Cina e l'Occidente erano in contrasto." <ref>{{Cita news|lingua=Inglese|autore=Georgia Dullea|url=http://www.nytimes.com/1985/01/25/style/han-suyin-s-many-splendored-world.html|titolo=Han Suyin's Many splendored World|pubblicazione=New York Times|data=25 gennaio 1985|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
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==Bibliografia==
*{{cita news|pubblicazione=The Guardian|autore=Gitting, John|url=https://www.theguardian.com/books/2012/nov/04/han-suyin|titolo=Han Suyin obituary|data=4 novembre 2012|accesso=14 ottobre 2016|lingua=inglese|formato}}
*{{Cita libro|autore=Gerald Marcus Glaskin|titolo=A Many-Splendoured Woman: A Memoir of Han Suyin|anno=1995|editore=Graham Brash|città=Singapore|lingua=inglese|p=|pp=|OCLC=51078134}}
*{{Cita libro|autore=Han, John Jae-nam|capitolo=Han Suyin (Rosalie Chou)|operacollana=Asian-American Autobiographers: A Bio-bibliographical Critical Sourcebook|curatore=Guiyou Huang |url=https://books.google.it/books?id=L11CQ4Uw7MQC&pg=PA104&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|anno=2011|editore=Greenwood Press|città=Westport, Connecticut|lingua=inglese|pp=104-109|ISBN=}}
*{{cita libro | curatore=Lily Xiao Hong Lee e A. D. Stefanowska | titolo=Biographical Dictionary of Chinese Women : The Twentieth Century, 1912-2000 | anno=2003 | città=Armonk, N.Y. |editore= M.E. Sharpe | lingua=inglese | pp= 190-192}}
*{{cita libro | curatore=Mimi Chan e Roy Harris | titolo= Asian Voices in English | editore= Hong Kong University Press | città= Hong Kong | anno= 1991 | lingua= inglese}}
*{{cita pubblicazione | curatore= Teresa Kowalska | titolo= Tea, Ivory and Ebony: Tracing Colonial Threads in the Inseparable Life and Literature of Han Suyin | rivista= Journal of the Hong Kong Branch of the Royal Asiatic Society | città= | volume= 40 | anno=2000 | lingua= inglese | pp= 21-32}}
*{{cita pubblicazione| curatore= Wang Xuding | titolo= Of Bridge Construction : a Critical Study of Han Suyin's Historical and Autobiographical Writings | città= Memorial University of Newfoundland: Department of English; St. John's, Newfoundland | anno= 1996 | lingua= inglese}}