Anna Vertua Gentile: differenze tra le versioni

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Divenuta scrittrice di professione dopo la morte del marito (seguita, nel 1912, da quella del figlio) ebbe una produzione feconda: fino al 1901 pubblicò oltre 150 titoli tra romanzi, soprattutto d'amore, novelle, scritti educativi e manuali di condotta quali ''Come devo comportarmi'', ''L'arte di farsi amare dal marito'', ''Per la mamma educatrice''. Una delle sue opere, il ''Romanzo d'una signorina per bene''<ref>Edita presso Paolo Carrara nel 1897. Disponibile online {{cita web|url=http://www.gutenberg.org/ebooks/22507|titolo=Romanzo d'una signorina per bene|sito=Gutemberg|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> è dedicato alla sorella Antonietta Vertua.
 
Contribuì alle riviste ''Giornale della maestre'' e ''La donna'' di [[Gualberta Alaide Beccari]] e, nel 1907, prese parte a Milano al ''Congresso sui diritti femminili'' promosso dalle donne cattoliche e socialiste<ref>{{cita libro|nome=Federica|cognome= Cutrona|titolo=Il palcoscenico dei buoni sentimenti. Anna Vertua Gentile scrittrice di teatro per l'infanzia |operacollana=Storie di donne |editore=Editore Brigati|città= Genova|anno= 2002}}</ref>. Tra il 1905 e il 1906 diresse ''Fanciullezza Italiana'', un bisettimanale in cui pubblicava consigli di comportamento <ref>{{cita pubblicazione|nome=Angelo|cognome= Cerizza |titolo=Anna Vertua Gentile, Scrittrice |pubblicazione=Archivio Storico Lodigiano|anno= 2001}}</ref>. Per le sue pubblicazioni venne definita come la figlia d'un ideale matrimonio tra [[Edmondo De Amicis]] ([[Cuore]]) e [[Louisa Alcott]] ([[Piccole donne]])<ref>{{cita libro|nome= Luigi|cognome= Santucci |titolo=Letteratura infantile|edizione=2 |città=Firenze |editore=G. Barbèra, |anno=1950}}</ref>. I suoi scritti, pur intrisi di sentimentalismo e precetti morali, non furono privi di richiami all'indipendenza femminile<ref>Gabrielle Elissa Popoff, [[Columbia University]], 2005 [https://www.lib.uchicago.edu/efts/IWW/BIOS/A0343.html#5 ''Vertua Gentile, Anna (1850-1926)'' in Italian women writers], citazione da ''Angelo del focolare'' e Federica Cutrona ''Il palcoscenico dei buoni sentimenti. Anna Vertua Gentile scrittrice di teatro per l'infanzia'' citazione da ''In cerca di quiete?''</ref>.
 
Morì presso l'Istituto Santa Savina a Lodi, dove si ritirò nel 1923. Sulla facciata esterna dell'edificio, in via De Lemene, è stata affissa una targa: {{citazione|In questa casa trovò negli ultimi suoi anni asilo - conforto - pace Anna Vertua Gentile, scrittrice insigne che volle fine supremo dell'arte sua il trionfo della bontà, il trionfo della gioventù. Nata a Dongo 1846 morta a Lodi addì 23 11 1926}}