Popoli del Mare: differenze tra le versioni

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[[File:Seevölker.jpg|thumb|Iscrizione di [[Medinet Habu (tempio)|Medinet Habu]] - Ramesse III vittorioso sui Popoli del mare]]
 
I '''Popoli del Mare''' sarebbero una presunta [[confederazione]] di predoni del mare provenienti dall'[[Europa meridionale]], specialmente dall'[[Mar Egeo|Egeo]]<ref>{{Cita web |lingua= en |url= http://www.britannica.com/EBchecked/topic/578856/Syria/29902/Early-history |titolo= Syria: Early history |operasito= Encylopedia Britannica |accesso= 8 settembre 2012}}</ref>, che navigando verso il [[Mar Mediterraneo]] orientale sul finire dell'[[età del bronzo]] invasero l'[[Anatolia]], la [[Siria]], [[Palestina]], [[Cipro]] e l'[[Egitto]].<ref>{{Cita web |lingua= en |url= http://www.britannica.com/EBchecked/topic/530679/Sea-People |titolo= Sea Peoples |operasito= Encylopedia Britannica |accesso= 8 settembre 2012}}</ref>
 
Nonostante la loro origine e la loro storia rimanga in gran parte avvolta nel mistero, i "Popoli del Mare" sono documentati dalle fonti scritte egizie durante la tarda [[XIX dinastia egizia|Diciannovesima Dinastia]] e in particolare durante l'ottavo anno di regno di [[Ramses III]], della [[XX dinastia egizia|Ventesima Dinastia]], quando tentarono di entrare in possesso del territorio egizio<ref>Una comoda tabella riguardante i Popoli del Mare, riportante il testo geroglifico, la traslitterazione e la traduzione in inglese, è riportata nella dissertazione di Woudhuizen, 2006, che la sviluppò a partire dai lavori di Kitchen ivi citati.</ref>. Nella [[Grande iscrizione di Karnak]]<ref>Riga 52. L'iscrizione è mostrata in: {{Cita|Manassa|pag. 55, tavola 12|Manassa}}.</ref> il faraone egizio [[Merenptah]] parla di "''nazioni'' (o popoli<ref>Come osservato da {{Cita|Gardiner|vol.1, pag. 196|Gardiner}}, altri testi presentano <hiero>N25:X1*Z4</hiero> {{lang|egy|ḫ3sty.w}} "genti straniere"; entrambi i termini possono ugualmente riferirsi al concetto di "stranieri". Zangger (si veda il collegamento esterno sotto indicato) esprime un punto di vista condiviso quando afferma che "Sea Peoples" (Popoli del Mare) non traduce questo termine e altre espressioni, ma è un'innovazione accademica. La dissertazione di Woudhuizen e l'articolo di Morris identificano in [[Gaston Maspero]] colui che per primo utilizzò nel 1881 il termine ''"peuples de la mer"''.</ref>) ''stranieri del mare''" (in [[Lingua egizia|egiziano]] ''{{lang|egy|n3 ḫ3s.wt n<.t> p3 ym}}''<ref>{{Cita|Gardiner|vol. 1, pag. 196|Gardiner}}.</ref><ref>{{Cita|Manassa|pag. 55|Manassa}}.</ref>.
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=== L'obelisco di Biblo ===
[[File:ByblosObeliskTemple.jpg|thumb|Obelisco di Biblo]]
La prima menzione di queste genti compare nell'obelisco di [[Biblo]] databile dal 2000 al 1700 a.C. dove viene nominato Kwkwn figlio di Rwqq, traslitterato Kukunnis figlio di [[Lukka]]<ref>{{Cita pubblicazione |lingua= en |autore= T.R. Bryce |titolo= The Lukka Problem - And a Possible Solution |giornale= Journal of Near Eastern Studies |volume= 33 |numero= 4 |data= ottobre 1974 |paginepp= 395-404 }} The first page is displayable at [http://links.jstor.org/sici?sici=0022-2968%28197410%2933%3A4%3C395%3ATLPAPS%3E2.0.CO%3B2-W&size=LARGE&origin=JSTOR-enlargePage jstor.org]. The inscription is mentioned as well in the Woudhuizen dissertation, pag. 31.</ref>.
 
=== Lettere di Amarna ===
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=== Regno di Ramses III ===
[[Ramses III]], il secondo re della Ventesima Dinastia, che regnò per più della metà del [[XII secolo a.C.]], si trovò a contrastare un'altra ondata di invasioni da parte dei Popoli del Mare (la più documentata) nel suo ottavo anno di regno. Il faraone narra questa vicenda in un lunghe iscrizione nel tempio di [[Medinet Habu]]: {{Citazione|Le nazioni straniere (Popoli del Mare) hanno messo a punto una cospirazione presso le loro isole. Improvvisamente essi hanno abbandonato le loro terre e si sono gettate nella mischia. Nessuno poteva resistere alle loro armi: da Hatti, a Qode, a Cherchemish, ad Arzawa e Alashiya, tutte furono distrutte allo stesso tempo. Un campo militare fu da loro insediato in Amurru; qui essi fecero strage della gente del posto e la terra fu lasciata in uno stato di desolazione come se non fosse mai stata abitata. Quindi essi si diressero verso l'Egitto dove era stato innescato il focolaio della rivolta. La loro confederazione era composta dai Pelaset, dagli Tjeker, dagli Shekelesh, dai Denyen e dagli Weshesh. Essi misero le proprie mani sulla terra che si stendeva, mentre i loro cuori confidavano che il piano sarebbe andato in porto»<ref>{{Cita libro |lingua= en |capitolo= Medinet Habu inscription of Ramesses III's 8th year, lines 16-17 |altritraduttore= tradotto da John A. Wilson |cognome-curatore= Pritchard |nome-curatore= J.B. |titolo= Ancient Near Eastern Texts relating to the Old Testament |edizione= 3 |città= Princeton |anno= 1969 |pagina= 262}}</ref>}}
 
== Conseguenze: "Nessuna terra può resistere alle loro armi" ==
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* Sugli Shardana in Egitto: ''Gli Shardana e l'Egitto ramesside'', BAR n.1438, Oxford, Archaeopress, 2008 di [[Giacomo Cavillier]].
* Su Qadesh e le fonti che attestano Shardana: ''La Battaglia di Qadesh'', Torino, Tirrenia ed., 2007 di Giacomo Cavillier.
* {{Cita libro |titolo= The great Karnak inscription of Merneptah: grand strategy in the 13th century BC |autore= Colleen Manassa |operacollana= Yale Egyptological studies |editore= Yale egyptological seminar |città= New Haven |anno= 2003 |lingua= en |ISBN= 9780974002507978-0-9740025-0-7 |OCLC= 875346936 |cid= Manassa}}
* {{Cita libro |titolo= Ancient Egyptian onomastica |autore= [[Alan Henderson Gardiner]] |editore= Oxford University Press |città= Londra |anno= 1968 |lingua= en |annooriginale= 1947 |OCLC= 464066908 |cid= Gardiner}}
* {{Cita web |url= http://www.courses.psu.edu/cams/cams400w_aek11/letters.html |titolo= Amarna Letters Containing References to the Sea Peoples |autore= William L. Moran |editore= The Pennsylvania State University |lingua= en |cid= Amarna_Letters |accesso= 23 gennaio 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20060218065738/http://www.courses.psu.edu/cams/cams400w_aek11/letters.html#EA%20122 |dataarchivio= 18 febbraio 2006 |urlmorto= si}}