Rivoluzione scientifica: differenze tra le versioni

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==== Elettricità ====
[[File:Guericke_Sulfur_globe.jpg|miniatura|250x250px|Esperimenti di elettrostatica di [[Otto von Guericke]], pubblicati nel 1672]]
Il Dr. [[William Gilbert]], nel ''[[De magnete]]'', inventò la parola latina "electricus" da ''ἤλεκτρον'' (''elektron''), la parola greca che indicava l'[[Ambra (resina)|ambra]].<ref name=":11">{{Cita libro|autore=L. Geymonat|titolo=Il Cinquecento - Il Seicento|anno=1975|editore=Garzanti|volume=2|operacollana=Storia del pensiero filosofico e scientifico}}</ref> Gilbert intraprese una serie di accurati esperimenti elettrici, nel corso dei quali scoprì che molte sostanze diverse dall'ambra, come lo la cera, il vetro, ecc..., erano in grado di manifestare proprietà elettriche.<ref>{{Cita libro|autore=Iolanda Colombi|autore2=Bruna Negrino|autore3=Daniela Rondano|titolo=Materia e fenomeni fisici e chimici|anno=1996|editore=Il Capitello|volume=A|operacollana=I Grandi Temi delle Scienze Naturali}}</ref> Gilbert inoltre scoprì che un corpo riscaldato perdeva la propria elettricità e che l'umidità preveniva l'elettrificazione di qualunque corpo, a causa del fatto ben noto che l'umidità comprometteva l'isolamento dei corpi. Notò anche che le sostanze elettrizzanti attraevano tutte le altre sostanze indiscriminatamente, mente un magnete attirava solo il ferro. Le molte scoperte di questo aspetto della natura fecero guadagnare a Gilbert il titolo di fondatore della scienza elettrica.<ref name="EncyclopediaAmericana">Maver, William, Jr.: "Electricity, its History and Progress", [https://archive.org/stream/encyclopediaame21unkngoog#page/n210/mode/1up The Encyclopedia Americana; a library of universal knowledge, vol. X, pp.&nbsp;172ff]. (1918). New York: Encyclopedia Americana Corp.</ref> Esplorando le forze che agiscono su un ago metallico leggero, equilibrato in un punto, egli estese l'elenco dei corpi elettrici, e trovò anche che molte sostanze, fra cui metalli e magneti naturali, non mostravano alcuna forza attrattiva quando venivano strofinati. Notò che un ambiente asciutto con il vento del nord o dell'est era la condizione ambientale più favorevole per manifestare i fenomeni elettrici, un'osservazione che poteva essere sbagliata, fino a che la differenza tra [[Conduttore elettrico|conduttore]] e [[Isolante elettrico|isolante]] non sarebbe stata compresa.<ref name="Dampier, W. C. D.">Dampier, W. C. D. (1905). The theory of experimental electricity. Cambridge physical series. Cambridge [Eng.: University Press.</ref>
 
[[Robert Boyle]] lavorò anche lui con dedizione alla nuova scienza dell'[[elettricità]], e aggiunge svariate sostanze all'elenco di Gilbert. Egli ha lasciato un resoconto dettagliato delle sue ricerca sotto il titolo di ''Esperimenti sull'Origine dell'Elettricità''.<ref>{{Cita libro|autore=Dampier, W.C.D.|titolo=The theory of experimental electricity|anno=1905|editore=Cambridge University Press}}</ref> Boyle, nel 1675, dichiarò che l'attrazione elettrica e la repulsione possono agire nel [[Vuoto (fisica)|vuoto]]. Una delle sue importanti scoperte era che i corpi elettrizzati nel vuoto avrebbero attirato sostanze luminose, il che indicava che l'effetto elettrico non dipendeva dall'aria in quanto mezzo. Egli aggiunse la resina all'elenco allora noto.<ref>Benjamin, P. (1895). [https://books.google.com/books?id=hkMPAAAAMAAJ A history of electricity]: (The intellectual rise in electricity) from antiquity to the days of Benjamin Franklin. New York: J. Wiley & Sons.</ref><ref>Boyle, Robert (1676). ''Experiments and notes about the mechanical origin or production of particular qualities''.</ref><ref>Boyle, Robert (1675) ''Experiments on the Origin of Electricity''</ref>
 
La ricerca continuò nel 1660 con [[Otto von Guericke]], che inventò un primitivo [[generatore elettrostatico]]. Dalla fine del XVII secolo, i ricercatori svilupparono mezzi pratici per generare elettricità tramite attrito con un generatore elettrostatico, ma lo sviluppo di macchine elettrostatiche iniziò nel XVIII secolo, quando essere divennero gli strumenti fondamentali negli studi della nuova scienza dell'elettricità. Il primo utilizzo della parola elettricità è attribuito a Sir [[Thomas Browne]] nel suo lavoro del 1646, ''Pseudodoxia Epidemica''. Nel 1729 [[Stephen Gray]] dimostrò che l'elettricità poteva essere "trasmessa" attraverso filamenti metallici.<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Jenkins|firstnome=Rhys|titletitolo=Links in the History of Engineering and Technology from Tudor Times|publishereditore=Ayer Publishing|yearanno=1936|pagep=66|isbn=0-8369-2167-4}}</ref>
 
== Il metodo scientifico ==
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=== Macchine industriali ===
[[File:Savery-engine.jpg|miniatura|288x288px|Il motore di Savery fu il primo motore a vapore di successo]]
[[Denis Papin]] è molto conosciuto per la sua invenzione pionieristica del digestore a vapore, il precursore del [[motore a vapore]].<ref>[http://www.nndb.com/people/558/000096270/ Denis Papin]. NNDB</ref> Il primo motore a vapore funzionante venne brevettato nel 1698 dall'inventore [[Thomas Savery]], come una «una nuova invenzione per l'innalzamento dell'acqua e la provocazione di moto per ogni sorta di lavoro impegnativo dovuto all'impellente forza del fuoco, che sarà di grande utilità e vantaggio per prosciugare le miniere, servire le città di acqua, e per il lavoro di ogni sorta di mulino che si trovi dove non ci sia il beneficio dell'acqua o di venti costanti»<ref name="jenkins2">{{citeCita booklibro|lastcognome=Jenkins|firstnome=Rhys|authorlink=|author2=|titletitolo=Links in the History of Engineering and Technology from Tudor Times|publishereditore=Ayer Publishing|yearanno=1936|locationcittà=|pagespp=66|url=|doi=|id=|isbn=0-8369-2167-4}}</ref>. L'invenzione fu mostrata alla [[Royal Society]] il 14 giugno 1699 e la macchina fu descritta da Savery nel proprio libro ''The Miner's Friend'', o, ''An Engine to Raise Water by Fire'' (1702)<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Savery|firstnome=Thomas|authorlinkwkautore=Thomas Savery|author2=|titletitolo=The Miner's Friend: Or, an Engine to Raise Water by Fire|publishereditore=S. Crouch|yearanno=1827|location=|pagescittà=|url=https://books.google.com/books?id=v_-yJ5c5a98C|doi=|id=|isbn=}}</ref>, nel quale egli affermava di poter pompare l'acqua dalle miniere. [[Thomas Newcomen]] perfezionò il motore a vapore pratico per pompare l'acqua, il ''motore a vapore Newcomen''. Di conseguenza, egli può essere considerato un antenato della [[Rivoluzione industriale in Inghilterra|Rivoluzione industriale]].<ref>[http://www.bbc.co.uk/history/historic_figures/newcomen_thomas.shtml Thomas Newcomen (1663–1729)], BBC – History</ref>
 
[[Abraham Darby I]] fu il primo, e più famoso, di tre generazioni della famiglia Darby che giocò un importante ruolo nella Rivoluzione industriale. Egli sviluppò un metodo per produrre ferro di alto livello in un altoforno rifornito da [[Carbone|coke]] piuttosto che da charcoal. Questo fu un grande passo in avanti nella produzione del ferro in quanto materiale grezzo durante la [[Rivoluzione industriale in Inghilterra|Rivoluzione industriale]].
 
=== Telescopi ===
I [[Telescopio rifrattore|telescopi rifrattori]] apparirono per la prima volta in [[Contea d'Olanda|Olanda]] nel 1608, apparentemente il prodotto dei creatori degli [[occhiali]], che sperimentavano con le [[Lente|lenti]] (l'inventore è sconosciuto ma [[Hans Lippershey]] chiese per primo il brevetto, seguito da Jacob Metius di Alkmaar).<ref>[http://galileo.rice.edu/sci/instruments/telescope.html galileo.rice.edu '''The Galileo Project > Science > The Telescope''' by Al Van Helden "The Hague discussed the patent applications first of Hans Lipperhey of Middelburg, and then of Jacob Metius of Alkmaar... another citizen of Middelburg, Sacharias Janssen had a telescope at about the same time but was at the Frankfurt Fair where he tried to sell it"]</ref> [[Galileo Galilei|Galileo]] fu uno dei primi scienziati a utilizzare questo nuovo strumento per le proprie osservazioni astronomiche nel 1609.<ref>{{citeCita booklibro|authorautore=Loker, Aleck|titletitolo=Profiles in Colonial History|url=https://books.google.com/books?id=Lq1rd1ecFCYC&pg=PA15|datedata=2008|publishereditore=Aleck Loker|isbn=978-1-928874-16-4|pagespp=15–}}</ref>
 
Il [[telescopio riflettore]] fu descritto da [[James Gregory (astronomo)|James Gregory]] nel suo libro ''Optica Promota'' (1663). Egli sostenne che uno specchio con la forma simile alla parte di una [[sezione conica]], avrebbe corretto l'[[aberrazione sferica]] che difettava l'accuratezza dei telescopi rifrattori. Il suo progetto, il ''[[telescopio gregoriano]]'', tuttavia, rimase solo su carta.
 
Nel 1666, [[Isaac Newton]] sostenne che i difetti dei telescopi rifrattori erano fondamentalmente dovuti alla lente, che [[Rifrazione|rifrangeva]] la luce di differenti [[Colore|colori]] in modo differente. Egli concluse che la luce non poteva essere rifratta per mezzo di una lente senza causare [[Aberrazione cromatica|aberrazioni cromatiche]].<ref>Newton, Isaac. ''Optics'', bk. i. pt. ii. prop. 3</ref> Da questi esperimenti, Newton concluse che non poteva essere apportato alcun miglioramento nel telescopio rifrattore.<ref>''Treatise on Optics'', p. 112</ref> Tuttavia, egli fu abile nel dimostrare che l'angolo di riflessione rimaneva lo stesso per ogni colore, così decise di costruire un ''telescopio riflettore''.<ref>{{citeCita booklibro|authorautore=White, Michael|titletitolo=Isaac Newton: The Last Sorcerer|url=https://books.google.com/books?id=l2C3NV38tM0C&pg=PA170|yearanno=1999|publishereditore=Perseus Books|isbn=978-0-7382-0143-6|pagep=170}}</ref> Esso fu completato nel 1668 ed è il telescopio riflettore funzionale più antico noto.<ref name="mymathdone.com">Hall, Alfred Rupert. [http://www.mymathdone.com/isaac-newton-adventurer-in-thought/ ''Isaac Newton: adventurer in thought'']. p. 67</ref>
 
Cinquant'anni dopo, [[John Hadley]] sviluppò modi per realizzare specchi asferici e parabolici di precisione per telescopi riflettori, costruendo il primo ''telescopio parabolico newtoniano'' e un telescopio gregoriano con specchi sagomati accuratamente.<ref>{{citeCita booklibro|authorautore=King, Henry C.|titletitolo=The History of the Telescope|url=https://books.google.com/books?id=KAWwzHlDVksC&pg=PA77|datedata=2003|publishereditore=Courier Dover Publications|isbn=978-0-486-43265-6|pagespp=77–}}</ref><ref>[http://www.telescope-optics.net/two-mirror.htm telescopeѲptics.net – 8.2. Two-mirror telescopes]. Telescope-optics.net. Retrieved on 26 September 2011.</ref> Questi furono mostrati con successo alla [[Royal Society]].<ref>{{citeCita web|url=http://amazing-space.stsci.edu/resources/explorations//groundup/lesson/scopes/hadley/index.php|titletitolo=Hadley’s Reflector|publishereditore=amazing-space.stsci.edu|datedata=|accessdateaccesso=1º Augustagosto 2013}}</ref>
 
=== Altri dispositivi ===
L'invenzione della [[pompa a vuoto]] aprì la strada agli esperimenti di [[Robert Boyle]] e [[Robert Hooke]] sulla natura del [[Vuoto (fisica)|vuoto]] e della [[pressione atmosferica]]. Il primo apparecchio fu realizzato da [[Otto von Guericke]] nel 1654. Era costituito da un pistone e da un cilindro a pistola ad aria con lembi che potevano succhiare l'aria da qualunque vaso a cui fossero collegati. Nello stesso anno egli aspirò l'aria da due emisferi congiunti e dimostrò che una coppia di cavalli non era in grado di tirarla via.<ref name=":9">{{Cita libro|titolo=Conoscere. Grande enciclopedia di cultura generale documentata completamente con illustrazioni a colori|anno=1964|editore=Fratelli Fabbri Editori|volume=3}}</ref> La costruzione della pompa ad aria fu notevolmente migliorata da Robert Hooke nel 1658.<ref>{{citeCita journalpubblicazione|journalrivista=Proceedings of the Royal Society of Edinburgh|titletitolo=On the Early History of the Air-pump in England|authorautore=Wilson, George|datedata=15 Januarygennaio 1849|url=https://books.google.com/books?id=QNosAAAAYAAJ&pg=PA207}}</ref>
 
[[Evangelista Torricelli]] fu meglio conosciuto per la sua invenzione del [[barometro]] a mercurio. La motivazione dell'invenzione era quella di migliorare le pompe ad aspirazione utilizzate per prelevare l'acqua dalle miniere. Torricelli costruì un [[Tubo di Torricelli|tubo sigillato riempito di mercurio]], posto verticalmente in una bacinella con la stessa sostanza. La colonna di mercurio scendeva verso il basso, lasciando sopra un "vuoto torricelliano".<ref name="John Timbs">{{citeCita booklibro|last1cognome1=Timbs|first1nome1=John|titletitolo=Wonderful Inventions: From the Mariner's Compass to the Electric Telegraph Cable|datedata=1868|publishereditore=George Routledge and Sons|locationcittà=London|isbn=978-11728278001-172-82780-0|pagespp=41|url=https://books.google.com/?id=vGMJAAAAIAAJ|accessdateaccesso=2 Junegiugno 2014}}</ref><ref name=":9" /><gallery mode="packed" heights="190">
File:Replica of the Hooke-Boyle Air Pump, Science in the 18th Century, The King George III Collection, Science Museum, London.jpg|Replica della pompa ad aria di Robert Boyle
File:Torricelli.jpg|Torricelli esegue il suo famoso esperimento