Unione di lotta per l'emancipazione della classe operaia: differenze tra le versioni
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[[File:Члены петербургского Союза борьбы за освобождение рабочего класса.jpg|thumb|upright=1.5|Il gruppo dirigente dell<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta per l'emancipazione della classe operaia'': da sinistra, V. V. Starkov, G. M. Kržižanovskij, A. L. Mal'čenko, Lenin, P. K. Zaporožec, J. Martov e A. A. Vaneev]]
L<nowiki>'</nowiki>'''Unione di lotta per l'emancipazione della classe operaia''' (in russo, Союз борьбы за освобождение рабочего класса, Sojuz bor'by za osvoboždenie rabočego klassa)
Lenin e Martov furono i maggiori esponenti dell<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'' che fu più volte decimata dagli arresti della polizia. Organizzazione d'ispirazione [[marxista]], la sua importanza consiste nell'aver unito la lotta politica a quella economica esercitando una funzione di formazione teorica e di agitazione politica e sindacale nel movimento operaio di Pietroburgo.
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Un gruppo di elementi dell'organizzazione di Brusnev, rimasto sconosciuto alla polizia, poté tuttavia continuare il lavoro illegale. Ne facevano parte gli ingegneri [[Gleb Maksimilianovič Kržižanovskij|Gleb Kržižanovskij]] ([[1872]]-[[1959]]), [[Aleksandr Leont'evič Mal'čenko|Aleksandr Mal'čenko]] ([[1870]]-[[1930]]) e [[Vasilij Vasil'evič Starkov|Vasilij Starkov]] ([[1869]]-[[1925]]), Jakov Ponomarëv ([[1869]]-[[1942]]), Apollinarija e [[Konstantin Michajlovič Tachtarev|Konstantin Tachtarev]] ([[1871]]-[[1925]]), i coniugi Radčenko, [[Stepan Ivanovič Radčenko|Stepan Ivanovič]] e [[Ljubov' Nikolaevna Radčenko|Ljubov' Nikolaevna]], [[Nadežda Krupskaja]] ([[1869]]-[[1939]]), [[Michail Aleksandroviĉ Sil'vin|Michail Sil'vin]] ([[1874]]-[[1955]]), [[Anatolij Aleksandroviĉ Vaneev|Anatolij Vaneev]] ([[1872]]-[[1899]]), [[Pëtr Kuz'mič Zaporožec|Pëtr Zaporožec]] ([[1872]]-[[1905]]) e altri. A questi si aggiunse, nel [[1894]], [[Lenin]] ([[1870]]-[[1924]]), da poco trasferitosi da [[Samara (Russia)|Samara]] a Pietroburgo.
Altri scritti di Lenin di questo periodo furono il ''Commento alla legge sulle multe inflitte agli operai nelle fabbriche e nelle officine'', ''Aziende ginnasiali e ginnasi correzionali'', ''Agli operai e alle operaie della Thornton'', ''A cosa pensano i nostri ministri?'' e il ''Progetto e spiegazione del Partito socialdemocratico''. La linea indicata è quella di un'agitazione sia economica che politica da condurre tra gli operai. Di [[Aaron Iosifovič Kremer|Aaron Kremer]] ([[1865]]-[[1935]]) e [[Julij Martov]] ([[1873]]-[[1923]]) è invece l'opuscolo ''Sull'agitazione'', che rileva progressive fasi di sviluppo del movimento operaio, dalla costituzione dei circoli alle cellule di fabbrica, all'allargamento delle richieste economiche in una pluralità di fabbriche fino all'avanzamento di rivendicazioni politiche.<ref>V. I. Nevskij, cit., p. 71.</ref>
Nell'aprile del [[1895]] il gruppo di Lenin decise di inviare quest'ultimo in [[Svizzera]], per prendere contatto con [[Georgij Plechanov]]
[[File:Ivan Vasilyevich Babushkin.jpg|thumb|left|upright=0.6|Ivan Babuškin]]
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Questi erano gli intellettuali dell<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'', che tenevano anche seminari nei circoli operai ed erano appoggiati nel lavoro organizzativo da numerosi studenti, mentre gli operai più preparati, tra i quali spiccarono [[Ivan Vasil'evič Babuškin|Babuškin]] ([[1873]]-[[1906]]), [[Aleksandr Sidorovič Šapovalov|Ṡapovalov]] ([[1871]]-[[1942]]), [[Vasilij Andreevič Šelgunov|Šelgunov]] ([[1867]]-[[1939]]), [[Boris Ivanovič Zinov'ev|Zinov'ev]] ([[1874]]-[[1900]]), portavano la propaganda dell<nowiki>'</nowiki>''Unione'' direttamente nelle fabbriche e nei quartieri operai. Nella preparazione degli scioperi di Pietroburgo l<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'' pubblicò più di 70 volantini e si sforzò di stabilire contatti con i gruppi socialdemocratici delle altre città russe. Era prevista per il dicembre del 1895 la pubblicazione di un giornale clandestino, il « [[Rabočee Delo]] » (La Causa operaia) ma la sua uscita fu impedita dagli arresti che, su delazione di un provocatore, un certo dentista Michajlov, nella notte del 20 dicembre,<ref>L'8 dicembre secondo il calendario giuliano.</ref> colpirono Lenin, Kržižanovskij, Starkov, Vaneev, Mal'čenko, Zaporožec e molti operai.<ref>V. I. Nevskij, cit., p. 74. La spia Michajlov fu ucciso da sconosciuti poco tempo dopo.</ref>
Gli arresti non fermarono l'attività dell<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'', che mantenne contatti con i detenuti nel carcere attraverso messaggi scritti con [[inchiostro simpatico]]
Un duro colpo fu portato all'organizzazione dal sequestro della tipografia e dagli arresti avvenuti in agosto - finirono in carcere 30 attivisti, tra i quali la Krupskaja e Sil'vin - seguiti dai processi che videro imputati 251 persone. Gli scioperi nelle fabbriche di Pietroburgo ripresero però nel gennaio del [[1897]] e portarono, il 15 giugno [[1897]], a ottenere la riduzione della giornata di lavoro a undici ore e mezza.<ref>V. I. Nevskij, cit., pp. 73-74.</ref>
Nel resto della Russia erano intanto sorte altre organizzazioni socialdemocratiche. A [[Mosca (Russia)|Mosca]] operava dal [[1894]] l<nowiki>'</nowiki>''Unione operaia'' di [[Martyn Nikolaevič Ljadov|Ljadov]] ([[1872]]-[[1947]]) e [[Sergej Ivanovič Mitskevič|Mitskevič]] ([[1869]]-[[1944]]), a [[Kiev]] diversi gruppi avevano costituito un centro chiamato ''Rabočee Delo'' (La Causa operaia) e diretto da [[Boris L'vovič Ejdel'man|Ejdel'man]] ([[1867]]-[[1939]]), [[Juvenalij Dmitrievič Mel'nikov|Mel'nikov]] ([[1868]]-[[1900]]), [[Pavel Lukič Tučapskij|Tučapskij]] ([[1869]]-[[1922]]) e [[Natan Abramovič Vigdorčik|Vigdorčik]] ([[1874]]-[[1954]]), a [[Ekaterinoslav]] esisteva l<nowiki>'</nowiki>''Unione'' di [[Kazimir Adamovič Petrusevič|Petrusevič]] ([[1872]]-[[1949]]), a [[Mykolaïv|Nikolaev]] [[Trockij]] ([[1879]]-[[1940]]) aveva organizzato l<nowiki>'</nowiki>
A Kiev, nel marzo del [[1897]], l<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'' di Pietroburgo e il gruppo del ''Rabočee Delo'' si riunirono in convegno decidendo di pubblicare un giornale comune, la « [[Rabočaja Gazeta]] » (La Gazzetta operaia), di operare per unirsi con tutte le altre organizzazioni marxiste assumendo tutte il nome di ''Unioni di lotta'', e di convocare quanto prima il congresso di fondazione di un Partito socialdemocratico. Tale congresso si tenne dal 1º al 3 marzo<ref>Date del vecchio calendario giuliano, corrispondenti al 13 e al 15 marzo del calendario gregoriano.</ref> [[1898]] a [[Minsk]] con la partecipazione di Ejdel'man, Tučapskij e Vigdorčik per conto dei socialdemocratici di Kiev, di Radčenko per l<nowiki>'</nowiki>''Unione di lotta'' di Pietroburgo, di Petrusevič per l<nowiki>'</nowiki>''Unione'' di Ekaterinoslav, e di Kremer, [[Abram Jakovlevič Mutnik-Gleb|Mutnik-Gleb]] ([[1868]]-[[1930]]) e [[Šmuel Kac|Kac]] ([[1875]]-[[1928]]) per il ''Bund''. Presidente del congresso fu Ejdel'man e Vigdorčik il segretario. Fu così fondato il [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo]].<ref>V. I. Nevskij, cit., p. 79.</ref>
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