Tavola di Teschen: differenze tra le versioni

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Questo particolare oggetto di oreficeria settecentesca rimase di proprietà dalla famiglia de Breteuil fino al 2014. A gennaio 2015 la ''tavola di Teschen'' fu venduta dall'ultimo erede, Henri-François de Breteuil - che la conservava nel [[Castello di Breteuil]] a [[Choisel]] - e fu acquistata dal [[Museo del Louvre]] per 12,5 milioni d'Euro, grazie al finanziamento di una grande operazione collettiva di mecenatismo.<ref>Sottoscrittori: Banque de France, AXA, Société des Amis du Louvre, Fondation La Marck sotto l'egida della Fondation de Luxembourg, Edmond J. Safra Philanthropic Foundation in collaborazione con American Friends of the Louvre, Hugau Gestion et Lusis, Jean-Marie Lecomte e infine 4.600 sottoscrittori dell'iniziativa ''Tous mécènes!''.</ref>
 
Fu presentata al pubblico e alla stampa a giungogiugno 2015, quindi destinata alla sala 48 del Louvre,<ref>Numero di inventario: Teschen (Louvre, OA 12547).</ref> dove sono esposti preziosi oggetti d'arte del XVIII secolo. Un registro a stampa, del 1780, accompagna la ''tavola'', identificando e descrivendo tutte le pietre dure e i medaglioni in porcellana da cui è composta. La ''tavola'' infatti, oltre a essere un gioiello di oreficeria, di alta ebanisteria in [[stile Luigi XVI]] e di storia europea, è anche un ''cabinet'' settecentesco di [[mineralogia]], quindi un esempio della passione per le scienze naturali, così come erano coltivate nel ''secolo dei Lumi''. Johann Christian Neuber era un gioielliere noto per le sue preziose tabacchiere d'oro, incastonate con mosaici di pietre dure (in tedesco: ''steinzelle mozaïk'').
[[File:Table de Teschen (Louvre, OA 12547).jpg|thumb|Tavola di Teschen]]