Congresso dei deputati del popolo dell'Unione Sovietica: differenze tra le versioni

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== Elezioni ==
{{vedi anche|Elezioni del Congresso dei deputati del popolo dell'Unione Sovietica del 1989}}
Le elezioni del Congresso dei deputati del popolo dell'URSS si svolsero nei primi mesi del 1989. In una prima fase vennero eletti i 750 membri riservati alle organizzazioni sociali, tra cui i cento membri spettanti al [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]].<ref name=bezb386>{{cita|Bezborodov, Eliseeva|p. 386}}.</ref> Le procedure di voto per l'elezione dei 1500 candidati riservati alle circoscrizioni territoriali si svolsero invece il 26 marzo e i risultati furono resi noti dalla Commissione elettorale il 4 aprile. Su 192,6 milioni di aventi diritto, parteciparono 172,8 milioni di elettori. Al primo turno vennero eletti 1958 deputati, dei quali 1716 (87,6%) iscritti al PCUS e 242 (12,4%) indipendenti.<ref name=bezb386/> Per eleggere i deputati mancanti si procedette a turni di ballottaggio ed elezioni suppletive che si tennero fino al 23 maggio.<ref name=chiesa>{{cita|Chiesa|cap. 4}}.</ref> Nonostante l'ampia maggioranza ottenuta dal PCUS, si registrarono numerose esclusioni eccellenti, che riguardarono ad esempio 32 primi segretari di Comitati regionali del partito su 160.<ref>{{cita|Eliseeva|pp. 329-330}}.</ref> Dal punto di vista della composizione sociale, divennero membri del Congresso esponenti di nuove categorie fino ad allora inesistenti, come i soci delle cooperative e gli affittuari, o escluse, come i membri del clero.<ref>{{cita|Eliseeva|p. 330}}.</ref>