Giovanni Marinoni (pittore): differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Giovanni
|Cognome = Marinoni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Desenzano al Serio
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = precedente al 1440
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = precedente il 1508
|Epoca = 1400
|Epoca2 =
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = attivo sul territorio bergamasco con la sua [[Marinoni (famiglia)|bottega]]. Molte delle sue opere andarono perdute nelle ricostruzioni del [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]] di molte chiese, restando a documentazione solo le committenze e i relativi pagamenti negli archivi parrocchiali e nell'archivio di Stato di Bergamo
}}
[[File:PolitticoMarinoni.jpg|thumb|PolitticoMarinoni]]
== Biografia ==
Giovanni Marinoni, era ''filius magistri Antonii de Desentiano olim Zanin de Marinonibus'' (figlio del maestro Antonio di Desenzano di Marinoni), era quindi figlio di pittore, e con lui ebbe inizio una bottega [[Marinoni (famiglia)|familiare]] di artisti. <br>Non si conoscono i suoi natali ma se il primo documento che lo cita è un atto redatto il 7 luglio 1455, nella chiesa di sant'Andrea di [[Bracca]] in qualità di testimone nella stesura di un inventario della chiesa.<ref>{{cita libro|editore=Archivio di Stato di Bergamo|cart=375|citazione=[...]discreto iuvene magistro Johanne filio magistri Antonii pictoris de Marinonibus de Desenzano Vallis Seriane Inferiori}}</ref>, si considera che avesse quindi raggiunto la maggiore età. Il giorno 11 del medesimo mese fu indicato in un atto di compravendita di pannilana sempre nella medesima [[Chiesa di sant'Andrea (Bracca)|chiesa di Sant'Andrea a Bracca]]. Probabilmente Giovanni era presente nella chiesa mentre svolgeva il suo ruolo di pittore e per questo inserito come testimone, delle parti inventariate, mentre sicuramente era attivamente coinvolto per gli atti di compravendita<ref>{{cita|Paratico|p 19}}</ref>
[[File:San Pietro Bussolo Ancona.jpg|thumb|[[Polittico di San Pietro (Marinoni)|Polittico di San Pietro]] opera di Giovanni Marinoni e [[Pietro Bussolo]]]]
 
== Le opere ==
=== Opere perse ===
La prima documentazione che fa riferimento alla sua attività artistica è una ricevuta di pagamento a suo favore per aver tinteggiato alcune croci, il documento è conservato nell'archivio parrocchiale della [[Basilica di Santa Maria Assunta (Gandino)|Basilica di Santa Maria Assunta]] di [[Gandino]]<ref>Il pittore Giovanni da Desenzano deve aver per una croce di legno fatta e cosnegnata dipinta per un'altra croce che ha dipinto L.11 es 15</ref>.
<br>Dal 1477 la sua presenza è registrata in molte chiese della [[Val Gandino]], anche per lavori ritenuti minori come la ricoloratura di croci lignee.
<br>Il 27 luglio 1473<ref>{{cita|Paratico|p 363}}</ref> ottenne la commessa di affrescare il [[presbiterio]] della chiesa parrocchiale di [[Chiesa di San Giacomo (Somendenna)|san Giacomo]] a [[Somendenna]] che era diventata parrocchia autonoma solo il 13 marzo 1462.<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500236/|titolo=parrocchia di San Giacomo Maggiore apostolo|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=15 ottobre 2018}}</ref> Il Marinoni ottenne quindi la commissione per la realizzazione di un ciclo di affreschi, poi andato perduto<ref>La commissione chiedevca la raffigurante di ''Dio Padre'', i ''Dottori della Chiesa'', gli ''Evangelisti'', i ''Profeti'', sulle pareti le ''storie della vita di san Giacomo'' e la ''Passione di Gesù'', mentre frontale all'arco, come era uso, l'''Annunciazione'' con un pagamento di 19 ducati doro</ref>. Questa commissione era sicuramente di rilievo, il pittore fu quindi inserito ad uno '' status sociale'' superiore tanto da essere inserito quale membro dell'assemblea cittadina di Desenzano, presente nei documenti di una assemblea del 23 giugno 1475, e nel 1476 fra i rappresentanti cittadini che si recarono a Bergamo a chiarire una vertenza per le riparazioni del ponte sul [[Serio]].<ref>{{cita|Paratico|Documento conservato nel comune di Albino datato 23 giugno 1475-Renuntia Hominum de Desenzano coram Magnifico Domino Capitano Beergomi p 20}}</ref>
 
Il 25 aprile 1477 firmò il contratto per la commisione degli affreschi della cappella della [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Peia)|chiesa di sant'Antonio]] di [[Peia]] che era stata edificata nel 1429. La cappella fu adornata dall'artista di numerosi affreschi, così come l'arco trionfale. I lavori sono andati tutti persi dopo la riedificazione della chiesa nel [[XVIII secolo]]<ref>{{cita|Paratico|p 21}}</ref>.
 
Del 29 dicembre 1481 è un contratto con la [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Vertova)|chiesa di Santa Maria]] di [[Vertova]] e della cappella della ''Trinità'' in località ''Duda''. Questa cappella fu demolita nel 1968 e gli affreschi [[Strappo (affresco)|strappati]] e collocati preso il museo parrocchiale.<ref>Da una descrizione si desume che gli affreschi raffiguravano la Trinità, i santi dottori della chiesa Ambrogio, Girolamo, Gregorio Magno e Agostino. Un'Annunciazione sulla facciata della cappella, un vescovo non identificato e un soldato martire</ref>.
 
Il 19 settembre 1484 ottenne la commissione per la realizzazione di alcuni affreschi per la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Casnigo)|chiesa di San Giovanni]] di [[Casnigo]]. La commissione è molto dettagliata<ref>{{cita|Paratico|Sulla volta dovevano essere rapprentanti:''Dio Padre in maestà al centro'', i quattro Evangelisti, i Dottori dela Chiesa i profeti Isaia, Geremia, Ezechiele, e Daniele. Sulle cappelle ''in capitulis decenter positis'' le ''Storie della vita di San Giovanni Battista'' , nel sottarco ''sub corone dicte tribune'', i dodici apostoli e le insegne del canonico Carlo Boselli}}</ref> e precisa e richiedeva il termine dei lavori con la relativa valutazione entro un anno. Si sussegguono atti e pagamenti, oltre a quello precedente del 1483 che citava una probabile [[pala d'altare]]. Contrariamente un documento di sollecito del 12 marzo 1492, quindi ben anni dopo, al Marinoni, per la finitura di una ancona destinata all'altare maggiore della medesima chiesa per ''hinc ad festum Nativitatis Domini Nostri Iesu Christi proxime venturum''. Questo lavoro potrebbe essere identificato nel polittico di san Giovanni presente nel [[Museo Bagatti Valsecchi]] di Milano che fu firmato dal pittore con i figli Bernardo e Antonio e datato 1º giugno 1493<ref>{{cita web|url=https://www.theartpostblog.com/casa-museo-bagatti-valsecchi/|titolo=Un affare di Famiglia|editore=The art post|accesso=17 ottobre 2018}}</ref>. La chiesa fu riedificata nel 1618 andarono così persi tutti questi lavori.
 
=== Opere rimaste ===
* 1492 ''[[Martirio di san Bartolomeo (Marinoni)|martirio di san Bartolomeo]]'' conservato nella chiesa [[Chiesa di San Bartolomeo (Albio)|omonima]] datato 23 aprile 1492. L'attribuzione al pittore albinese nasce da una comparazione di quest'opera con gli affreschi conservati della chiesa di Casnigo.
* 1º giungo 1493 il ''[[Polittico di san Giovanni Battista]]'' conservato al Museo Bugatti Valsecchi dove nel pannello laterale destro vi è la scritta ''JOHES DEDISENZANO CUM DUOBUS BNARDINO ET ANTONIO HOC TOTUM OPUS FECIT PINZIT:DIE PRIMA JUNI''. Il pittore si fece aiutare dai due che ormai avevano formato la ''bottega Marinoni'' con lui. Nella bottega si compiva non solo oepra di pittura ma mettevano a disposizione anche artisti che potessero realizzare ancone e intagli in legno, è di questo tempo la collaborazione con [[Pietro Bussolo]], il famoso scultore ligneo milanese.<ref>{{cita web|url=https://museobagattivalsecchi.org/un-affare-di-famiglia/|titolo=Un affare di famiglia|editore=Museo Bugatti Valsecchi|accesso=17 ottobre 2018}}</ref>
* Affreschi dell'antica [[Chiesa di Sant'Andrea (Mornico al Serio)|chiesa di Sant'Andrea]] a [[Mornico al Serio]]<ref>{{cita web|url=http://vademecumturistacasuale.altervista.org/blog/chiesa-sant-andrea-mornico/|titolo=La vecchia chiesa di Sant'Andrea a Mornico|editore=Vademecum del turista casuale|accesso=17 ottobre 2018}}</ref>.
* Il 30 ottobre 1493, il ''Consorzio della Misericordia Maggiore'' provvedeva al pagamento per lavori di affrescatura della chiesa e doratura di una ancona dedicata alla Madonna per la [[Chiesa di San Giuliano (Albino)|cheisa di San Giuliano]]. Affreschi rivenuti nella chiesa potrebbero riferirsi a questi lavori<ref>{{cita libro|autore=Chiara Paratico|titolo=la chiesa di San Bartolomeo in Albino|editore=Lubrina Editore|anno=2016|p=174-176|ISBN=978-88-7766-597-3}}</ref>.
 
* 1495-1497 pittura e doratura dell'[[Ancona di San Bartolomeo]], opera lignea realizzata da Pietro Bussolo.
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=F. Moro, Bernardo e Antonio Marinoni|titolo=Osservatorio delle Arti|città=Bergamo|anno= 1990|pp=50-57}}
* {{cita libro|titolo=Biografie di Giovanni e Antonio e Bernardo Marinoni|autore= F. Rossi|editore= Pittura a Bergamo dal Romanico al Neoclassicismo|città= Milano|anno= 1991|pp=231 e 239}}
* {{cita libro|autore=F. Rossi|capitolo=Marinoni (bottega dei)|titolo=La pittura in Lombardia|editore=Il Quattrocento|città=Milano|anno= 1993|volume= 2|pagine= 465}}
* {{cita libro|autore=Chiara Paratico|titolo=La bottega dei Marinoni, pittori di Desenzano al Serio, sec. XV-XVI|editore=Bolis|anno=2008|ISBN=978-88-7827-168-5|cid=Paratico}}
==Altri progetti==
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[[Categoria:Pittori italiani del XV secolo]]