Polittico di San Pietro (Marinoni): differenze tra le versioni

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=== I ''Santi'' dei Marinoni ===
I Marinoni furono una famiglia di pittori molto attiva nella bergamasca in ben quattro generazioni. L'opera, eseguita a più mani, manifesta la tradizione che questa famiglia non voleva lasciare nel suo lavoro. Presenta una vicinanza al [[Polittico di Santa Maria delle Grazie|polittico]] del [[Vincenzo Foppa|Foppa]] eseguito una decina di anni precedenti, ma sicuramente studiato da Giovanni Marinoni. Il Foppa, con [[Bernardo Zenale]] e [[Bernardino Butinone]] è un esempio di quella pittura lombarda che voleva riunire l'architettura reale con quella dipinta. Ma e i polittici degli altri artisti presentano una ricerca anche prospettica, il Marinoni ha inquadrato in una cornice dal fondo oro, annullando ogni spazio che vada oltre la raffigurazione frontale. La bottega dei Marinoni rimase sempre tradizionale, anche se i tempi e le raffigurazione erano variate imponendo nuove impostazioni prospettiche. Vi è però nella postura di san Marco un preciso richiamo alla statua del medesimo santo posta nell'ancona di Albino sempre del Bussolo.<br>La ricchezza di materiali, tra i quali [[foglia oro]], [[Lacca|lacche]], il [[Giallo di piombo e stagno|giallo di piombo stagno]], e il [[cinabro]], indicano la ricchezza non solo dell'esecuzione ma anche della commissione<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.bergamo.it/Provpor/provBgViewEditorialNewsProcessWAI.jsp?editorialID=103980|titolo=Restauro del Polittico dei Marinoni in mostra|editore=Provincia di Bergamo|accesso=28 settemrbesettembre 2018}}</ref>.
 
Il polittico è costituito da sei parti su due registri composti da bifore. Nella parte centale superiore la raffigurazione di ''Madonna col Bambino in trono e angeli'' con sant'Alessandro e Stefano a destra, e san'Alberto carmelitano con sant'Bernardino. I Marinoni hanno raffigurato tutti i santi titolari delle chiese di Albino. Sul resitro inferiore sant Giovanni Battista con sant'Andrea a destra raffigurato con la croce capovolta, e a sinistra dela statua del Bussolo san Pietro e san Paolo.
<br>Il copricielo presente sul polittico riprende quello che era presente, ormai perso, sul polittico del Foppa, anche se messo il modo che possa essere visibile la volta a botte della cornice. Probabilmente le pittura eseguite a olio e tempera, furono maggiormente eseguite dai figli Bernardino e Antonio che si divideranno nel 1510, in particolare le predelle, composte da due tavole di 16x22 cm.<ref>{{cita|Bussolo|p 182}}</ref>.