Cantautore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 46:
Negli [[anni 1970|anni settanta]], in concomitanza coi movimenti politici e culturali del periodo, si diffonde ancora di più l'utilizzo della canzone da parte di alcuni cantautori per uno scopo politico e sociale; musicalmente le influenze si spostano dalla musica francese a quella d'[[Inghilterra|oltremanica]] ed [[USA|oltreoceano]] ed i principali modelli sono [[Bob Dylan]], [[Paul Simon]] e [[Leonard Cohen]], anche se non manca chi, come [[Claudio Rocchi]], [[Walter Valdi]] o [[Alberto Anelli]], si rifà a nomi meno conosciuti in Italia come [[Nick Drake]] o [[Roy Harper]].
 
Tra i più importanti esponenti di questo periodo, oltre ai già citati Guccini, De André e Dalla, Nino Tristano (con l'album "Suonate Suonatori" (Fonit-Cetra) che Renzo Arbore nella sua Enciclopedia della Canzone definisce "il primo esempio di contaminazione tra musica popolare italiana e musica rock") ci sono [[Francesco De Gregori]], [[Antonello Venditti]], [[Edoardo De Angelis]], [[Giorgio Lo Cascio]], [[Ernesto Bassignano]], [[Renzo Zenobi]], [[Rino Gaetano]], [[Corrado Sannucci]], [[Mario Bonura]], [[Stefano Rosso]] legati all'esperienza del [[Folkstudio]], locale romano che promuove la canzone d'autore; poi [[Roberto Vecchioni]], [[Renato Pareti]], [[Claudio Lolli]], [[Mario Panseri]], [[Oscar Prudente]], [[Luigi Grechi]], [[Pierangelo Bertoli]], [[Giorgio Laneve]], [[Edoardo Bennato]], [[Tito Schipa Jr.]], [[Franco Califano]], [[Corrado Castellari]], [[Claudio Fucci]], [[Gianni Bella]], [[Franco Battiato]], [[Franco Simone]] (definito "il poeta con la chitarra"), [[Ivano Fossati]] (che inizia con il gruppo ''[[Rock progressivo|progressive]]'' [[Delirium (gruppo musicale)|I Delirium]]), [[Eugenio Finardi]], [[Alberto Camerini]], [[Gianfranco Manfredi]] (questi ultimi tre vicini all'esperienza del Movimento Studentesco milanese), [[Ricky Gianco]] (già attivo nel decennio precedente, negli anni '70 si avvicina alla canzone politica), [[Enzo Maolucci]] e [[Carlo Credi]], musicalmente più vicini al rock.
[[File:Foto006.jpg|upright=1.2|thumb|Un'immagine di [[Paolo Conte]] al [[Club Tenco]] con [[Francesco Guccini]] negli [[Anni 1970|anni settanta]]]]
In questo periodo troviamo anche cantautori che non vollero fare della lotta politica e sociale la tematica delle loro canzoni, ma al contrario si dedicarono a temi come l’amore e il sentimento, tra i quali [[Claudio Baglioni]] (che fino al 1975 scrive insieme ad [[Antonio Coggio]] le musiche, mentre da solo i testi), [[Riccardo Cocciante]] (i cui testi sono scritti da [[Paolo Amerigo Cassella]] e [[Marco Luberti]], poi dal solo Luberti ed infine da [[Mogol]]) e [[Renato Zero]] (che compone con vari collaboratori, da [[Franca Evangelisti]] a [[Piero Pintucci]], da [[Roberto Conrado]] a [[Dario Baldan Bembo]], e in un caso, per ''Il carrozzone'', è solo interprete).