Orientalismo (corrente pittorica): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ZimbuBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v1.43 - Disambigua corretto un collegamento - Charles Coleman, rimanenti 1 - Mariano Fortuny
mNessun oggetto della modifica
Riga 14:
 
=== Orientalisti italiani ===
Dopo l'insuccesso dell'[[Amba Alagi]] e di [[Macallè]], in Italia l'Oriente rimase nella politica, nell'economia, nell'arte. [[Cesare Biseo]] dipinse e incise scene cariche di esotismo, con forte gusto cromatico. Si recò in Egitto nel 1869, in occasione della inaugurazione del Canale di Suez, e lì affrescò il Teatro dell'Opera de Il Cairo e il Palazzo del Governo ad Alessandria. Nel 1875, con [[Edmondo deDe Amicis]] e con [[Stefano Ussi]], visitò il Marocco, in qualità di membro di una missione diplomatica italiana. Illustrò i libri di De Amicis ''Marocco'' e ''Costantinopoli''. [[Filippo Bartolini]] viaggiò in Algeria.
 
Anche pittori che mai avevano viaggiato in Oriente dipingevano scene erotiche orientali, ma di pura fantasia, in una atmosfera tardo decadente. I loro quadri incontravano il favore del pubblico, in particolare piacevano agli acquirenti spagnoli e francesi.