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{{F|Genova|dicembre 2012}}
{{Quartiere
|nomeQuartiere = Vesima
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}}
{{torna a | Voltri}}
'''Vesima''' (''a Vexima'' {{IPA|/a ˈveːʒima/}} in [[lingua ligure|ligure]]) è ununa piccolofrazione borgodel marinarocomune composto da pochedi [[casa|caseGenova]], ecompresa stabilimentinel balneariterritorio edella strettoex tracircoscrizione ladi [[via AureliaVoltri]]. eNell'attuale laripartizione amministrativa del comune fa parte dell'"unità urbanistica" ''[[collinaCrevari]]'' che apredel verso l'[[AppenninoMunicipi di Genova|Municipio VII ligurePonente]].
 
ÈEssendo situatoposta all'estremo ponente diad [[Genovaovest]], subitodel dopotorrente [[VoltriLeira]], dipunto cuipiù può essere considerata una frazione, ed insieme fanno parte, amministrativamente,settentrionale del [[Municipigolfo di Genova|Municipio VII Ponente]]. Essendo posto ad [[ovest]] del torrente [[Leira]] è, insieme al vicino borgo di [[Crevari]], l'unica frazione del comune di Genova ad appartenere geograficamente alla [[Riviera di Ponente]].
== Geografia ==
È situato all'estremo ponente di [[Genova]], subito dopo [[Voltri]], di cui può essere considerata una frazione, ed insieme fanno parte, amministrativamente, del [[Municipi di Genova|Municipio VII Ponente]]. Essendo posto ad [[ovest]] del torrente [[Leira]] è, insieme al vicino borgo di [[Crevari]], l'unica frazione del comune di Genova ad appartenere geograficamente alla [[Riviera di Ponente]].
 
È meta estiva per chi desidera fare dei bagni di mare in acque pulite senza allontanarsi troppo dalla città. La piccolasua localitàspiaggia è affollatafrequentata d'estatenel diperiodo estivo, turistisoprattutto edai gitantigenovesi, molti dei quali si servono delladi una piccola [[stazione di Genova Vesima|stazione ferroviaria]], (attiva solo nei mesi estivi) che costeggia la [[Strada statale 1 Via Aurelia|Via Aurelia]]. D'inverno cambia voltonella svuotandosistagione completamentebalneare.
 
== Descrizione del quartiere ==
=== Territorio ===
[[File:Mediterranean Sea 1160.jpg |thumb|upright=1.2|left|Il nucleo storico di Vesima si intravede dall'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]]]]
La località, ultima frazione del ponente genovese lungo la [[Strada statale 1 Via Aurelia|via Aurelia]], si trova a circa 3 km da Voltri ed è posta al confine con il comune di [[Arenzano]]; è formata da un nucleo storico di origine medioevale sulla collina nella valletta del rio Vesima e da poche case e stabilimenti balneari lungo la via Aurelia, stretta tra la spiaggia e il ripido versante dell'[[Appennino ligure]], attraversato in quota dall'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]] con una serie di viadotti che scavalcano le brevi vallette dei rivi alle spalle del paese, il rio Vesima e il rio Lupara. ]].<ref name=lavesima>[http://www.lavesima.it/vesima_oggi_6.html Vesima sul sito www.lavesima.it]</ref> Entrambi brevi e ripidi, questi torrenti hanno caratteristiche più di ambiente montano che costiero. La pendenza dei versanti rende questa zona soggetta ad eventi franosi.<ref name=bacino>[http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it/ge/ambiti12e13/documenti/GE_Amb12e13_RelGen_rev09.pdf Regione Liguria - Autorità di bacino regionale - Ambiti regionali di bacino 12 e 13 - Piano di bacino stralcio sul rischio idrogeologico - Relazione generale], 10 maggio 2017</ref>
 
Il rio Lupara, al confine con il comune di Arenzano, è attraversato da un [[viadotto]] autostradale lungo 224 m e alto 70 m<ref name="lavesima"/> e scorre tra ripide gole rocciose formando spettacolari cascatelle.<ref name="bacino"/>
Nella valle del rio Lupara si intravedono i resti di un'antica cava di [[serpentinite|serpentiniti]]. <ref name="lavesima"/>.<ref name="bacino"/>
 
La spiaggia, delimitata da due piccoli promontori, lunga circa 500 m e larga pochi metri, risente fortemente dell'azione di erosione del mare. Il ripido versante immediatamente a monte della via Aurelia e della [[ferrovia Genova-Ventimiglia]] è costituito da terrazze sostenute da [[muro a secco|muri a secco]], testimonianze di un'antica attività agricola oggi in gran parte abbandonata, benché esistano ancora alcune piccole aziende.<ref name="lavesima"/>
 
== Storia ==
[[File:Vesima ex convento.png|thumb|left|upright=1.2|L'ex-convento delle [[monache cistercensi]]]]
Il nucleo più antico, posto nella valletta del rio Vesima, è di origine [[medioevo|medioevale]] (''Vezema'' o ''Mezema''). Il complesso religioso attorno al quale erano sorte alcune case coloniche è documentato dal 1160. Fondato dalla famiglia Vento, che vi mantenne legami per tutto il [[XIII secolo]], facendone il suo luogo di sepoltura, era inizialmente abitato dai [[padri cruciferi]], ai quali nel 1216 subentrarono le [[monache cistercensi]], che vi rimasero per circa tre secoli.
Di origine [[medioevo|medioevale]] (''Vezema'', ''Mezema''), dista un paio di chilometri da [[Arenzano]] ed è diviso in due nuclei.
Una lapide, collocata nel coro della chiesa di San Pietro, che era parte integrante del complesso, attesta che nel 1260 Alda Vento fece restaurare il monastero.<ref name= fuori_mura>Corinna Praga, "Genova fuori le mura"</ref><ref name=lavesima1>[http://www.lavesima.it/vesima_ieri_5.html Storia del borgo sul sito www.lavesima.it]</ref>
 
I cruciferi fornivano ristoro e assistenza ai viandanti in un ospitale che sorgeva lungo la strada che proseguiva per Arenzano, nella valletta del rio Lupara. Le ultime notizie di questo ospitale risalgono alla fine del [[XIV secolo]].<ref name=lavesima2>[http://www.lavesima.it/page_7.html La chiesa di S. Pietro sul sito www.lavesima.it]</ref> Il "Piano territoriale di coordinamento paesistico" della regione Liguria ne individua i resti in alcuni ruderi presenti presso un viadotto autostradale nella valle del rio Lupara<ref>[https://www.regione.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=1283:provincia-di-genova.pdf Regione Liguria - Piano territoriale di coordinamento paesistico - Elenco manufatti emergenti e sistemi di manufatti emergenti]</ref>, mentre per altre fonti si tratterrebbe di una costruzione ottocentesca sorta sul sedime dell'antico edificio.<ref name="lavesima2"/>
 
Quando nel 1533 le monache si trasferirono a Genova, nel convento di [[Chiesa di Santa Maria in Passione|Santa Maria in Passione]], il complesso fu venduto alla famiglia Lomellini Sorba che lo trasformò in villa patrizia. Passato più volte di mano nel 1904 divenne di proprietà della marchesa Teresa Pallavicini, vedova Negrotto Cambiaso.<ref name="fuori_mura"/><ref name="lavesima"/> Attualmente il convento, ristrutturato, è suddiviso in appartamenti privati, mentre la chiesa, che dipende dalla [[Chiesa di Sant'Eugenio in Crevari|parrocchia di Sant'Eugenio in Crevari]], è officiata nei giorni festivi.<ref>[http://www.pmap.it/parrocchiemap/consultazione/index_pm.jsp?id_diocesi=93&coordinates=%2844.423528%2C+8.729442%29&raggio=0.5&lay=mappa Info sulla chiesa di San Pietro di Vesima] sul sito dell'[[arcidiocesi di Genova]]</ref>
 
Intorno alla metà del [[XVII secolo]] nella zona furono sfruttate alcune [[Cava (miniera)|cave]] di pietra, principalmente per l'ampliamento del [[porto di Genova]] e per la costruzione di diverse [[chiesa (architettura)|chiese]]. Il borgo era nell'antichità un punto di osservazione sul mare per fronteggiare le scorrerie dei [[saraceni]]; fin dal [[XVIII secolo]] all’estremità di ponente del borgo esisteva infatti una [[torre d'avvistamento]]<ref name=voltriweb>[http://www.voltriweb.it/voltri/curiosa4.htm "La Madonna dell'Aguggia torna a splendere sul mare di Vesima"], articolo sul sito www.voltriweb.it</ref>, abbattuta per motivi bellici nel 1915, mentre il rio Lupara era utilizzato come fonte di energia per azionare [[mulino|mulini]] e [[oleificio|frantoi]].
 
L'abitato, nella sua parte più antica, non ha subito mutamenti significativi. Intorno alla metà del [[XIX secolo]] vi venne impiantato un cotonificio, poi trasformato, con scarsa fortuna, in una fabbrica di garze<ref name="fuori_mura"/><ref name="lavesima"/>, i cui resti sono ancora visibili sotto al viadotto autostradale, poco oltre la chiesa di San Pietro
 
=== Il laboratorio di Renzo Piano ===
A partire dai primi [[anni 1990|anni novanta]] l'[[architetto]] [[Renzo Piano]] ha insediato lungo la via Aurelia, poco prima di Vesima (provenendo da Voltri) la sede genovese del "Renzo Piano Building Workshop". I laboratori di progettazione del celebre architetto sorgono su un terreno terrazzato affacciato sul mare a [[scoglio Nave|punta Nave]].
Dalla strada si accede al laboratorio mediante una piccola funicolare con la cabina di vetro.<ref name="fuori_mura"/><ref>[https://books.google.it/books?id=aiyZDQAAQBAJ&pg=PT772&dq=%22vesima%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjfv__-zsXeAhUE6RoKHVjxDY4Q6AEIOTAD#v=onepage&q=%22vesima%22&f=false “Vesima: punta Nave e Renzo Piano”], in "Il giro di Genova in 501 luoghi", di A. Padovano, [[Newton Compton Editori]], 2016</ref>
Oltre ai laboratori, il complesso comprende dal 2008 anche "Villa Azzurra", un ex albergo che ospita la "Workshop Foundation", con l'archivio di tutti i suoi progetti e dove si tengono lezioni e seminari rivolti a studenti e neolaureati in architettura.<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/14/villa-azzurra-la-scommessa-di-piano.html "Villa Azzurra, la scommessa di Renzo Piano"], articolo su [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] del 14 febbraio 2008</ref>
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Chiesa di San Pietro in Vesima ===
Fu costruita come parte del complesso monastico fondato dalla famiglia Vento nel [[XII secolo]]. Sono documentati restauri nel 1260 e nel 1582. Pur se non documentati, si ritiene che nuovi restauri siano stati eseguiti nel [[XVII secolo]] dalla famiglia De Mari, che ne aveva fatto la cappella privata della sua villa. A quell'epoca risale infatti la costruzione del [[campanile]] e la trasformazione della [[facciata]] in stile [[architettura barocca|barocco]]. Dai documenti è attestata l'esistenza di un [[chiostro]], oggi scomparso.<ref name="lavesima2"/>
 
Nella facciata si trovano due [[affresco|affreschi]] con i santi Pietro e Paolo, una [[polifora]] sopra l'ingresso e altre due finestre ai lati. L'interno è a [[croce greca]]. Nell'[[abside]] si trova un affresco raffigurante San Pietro, opera del 1937 di Antonio Benvenuto, che ha sostituito un [[polittico]] [[XV secolo|quattrocentesco]] di [[Nicolò da Voltri]], raffigurante ''S. Pietro in trono circondato dai Santi Paolo e Andrea'', che i Negrotto Cambiaso già proprietari del complesso avevano trasferito nel [[castello di Gabiano]], dov'è tuttora conservato. Nella chiesa si trovano anche lapidi sepolcrali ed [[epigrafe|epigrafi]] medioevali che attestano lasciti al monastero da parte di famiglie patrizie.<ref name="lavesima2"/>
 
=== La Madonna dell'Aguggia ===
Sopra uno scoglio all'estremità occidentale di Vesima, documentata fin dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], ma probabilmente presente fin dal secolo precedente, si trovava la piccola statua della Madonna dell'Aguggia, molto venerata dai pescatori di Vesima e Arenzano. La statua prendeva il nome dal termine ligure "aguggia" (ago o guglia), in riferimento alla forma dello scoglio (detto "Schêuggiu dell'aguggia")<ref>[https://www.arenzanotracieloemare.it/LIBRO_DIESIRAE/F91_aguggia.jpg Immagine d'epoca dello "scoglio dell'aguggia"]</ref> su cui era stata innalzata. Fu più volte distrutta dalla violenza dei marosi e più volte ricostruita, finché una violenta mareggiata il 24 novembre 1969 distrusse insieme alla statua anche lo scoglio su cui sorgeva. Solo nel 2006 una nuova statua è stata collocata su uno scoglio limitrofo a quello originario, ormai irrimediabilmente distrutto.<ref name="voltriweb"/><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/sullo-scoglio-torna-madonnina-dell-aguglia.html "Sullo scoglio torna la Madonnina dell'Aguglia"], articolo su [[Il Giornale]] del 29 settembre 2006</ref> Ancora distrutta dalla furia del mare nel novembre 2013, una nuova statua è stata ricollocata a marzo 2014.<ref>[https://www.cronacheponentine.com/wordpress/foto-vesima-ritorna-a-casa-la-statua-della-madonna-dellaguggia/ "Vesima, ritorna a casa la Madonna dell'Aguggia"], articolo e immagini sul sito www.cronacheponentine.com</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il primo è quello che si è sviluppato attorno all'antico [[convento]] dei [[Padri Cruciferi]] costruito intorno nel [[1155]], poi diventato dimora [[estate|estiva]] di nobili [[:categoria:famiglie genovesi|famiglie genovesi]], mentre il secondo, a Punta Nave, conosciuto anche come Villa Azzurra, è diventato famoso dopo che l'[[architetto]] [[Renzo Piano]] vi ha insediato il proprio quartier generale.
=== Strade ===
La località è attraversata dalla [[Strada statale 1 Via Aurelia]]; il tratto di statale tra Voltri e Vesima corre lungo il mare fino al confine con il comune di Arenzano e nella toponomastica del comune di Genova assume la denominazione di "via [[Pieter Paul Rubens|Pietro Paolo Rubens]]".
 
La strada antica che collegava Voltri a Vesima corre invece a mezza costa: da Voltri sale verso Crevari con il nome di "via antica Romana di Voltri" e poi distaccandosi da questa prende il nome di "via [[Luigi Gainotti]]"; in parte carrozzabile asfaltata, in parte sentiero o mulattiera, giunge presso la chiesa di San Pietro per poi proseguire verso Arenzano.<ref name="lavesima"/>
Intorno alla metà del [[XVII secolo]] furono sfruttate alcune [[Cava (miniera)|cave]] di [[Pietre|pietra]] della zona, principalmente per erigere il nuovo [[porto di Genova]] e per la costruzione di diverse nuove [[chiesa (architettura)|chiese]].
 
=== Autostrade ===
Attraversato da due piccoli [[torrente|torrenti]], l'omonimo Vesima e il Lupara (quest'ultimo, che segna il confine tra il comune di [[Genova]] ed [[Arenzano]], era utilizzato come fonte di [[energia]] per alcuni [[mulino|mulini]] e [[frantoio|frantoi]] della zona), il borgo era nell'antichità un punto di controllo del mare per fronteggiare le scorrerie dei [[pirateria|pirati]].
L'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]], Genova – Ventimiglia attraversa l'intero territorio di Vesima a mezza costa, parallelamente alla strada medioevale, superando le vallette con diversi viadotti. I caselli autostradali più vicini sono quelli di ''Genova-Pra''' a levante e ''Arenzano'' a ponente.
 
=== Ferrovie ===
Solo nel [[1915]] venne abbattuta, per motivi bellici, una [[torre d'avvistamento]] costruita all'epoca delle incursioni [[saraceni|saracene]].
[[File:Stazione di Genova Vesima.jpg|thumb|La stazione di Genova Vesima]]
La frazione dispone di una piccola [[stazione di Genova Vesima|stazione ferroviaria]], attiva solo per alcuni treni regionali nel periodo estivo. La linea ferroviaria correva un tempo parallela alla via Aurelia, a pochi metri dal mare. Con il raddoppio dei binari gran parte del tracciato stato spostato più a monte, prevalentemente in galleria; alcuni tratti dell'antico sedime sono stati utilizzati per ampliare la strada statale, consentendo la trasformazione in passeggiata a mare di alcuni suggestivi tratti dismessi dell'antica carrozzabile.<ref name="fuori_mura"/>
 
== Voci correlate ==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://maps.google.com/maps?q=Italy&ll=44.417,8.716&spn=0.003,0.003&t=k&hl=en|titolo=Vesima vista da satellite via Google}}<br><br><br>
 
{{Portale|Genova}}