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'''Vesima''' (''a Vexima'' {{IPA|/a ˈveːʒima/}} in [[lingua ligure|ligure]]) è
▲È situato all'estremo ponente di [[Genova]], subito dopo [[Voltri]], di cui può essere considerata una frazione, ed insieme fanno parte, amministrativamente, del [[Municipi di Genova|Municipio VII Ponente]]. Essendo posto ad [[ovest]] del torrente [[Leira]] è, insieme al vicino borgo di [[Crevari]], l'unica frazione del comune di Genova ad appartenere geograficamente alla [[Riviera di Ponente]].
== Descrizione del quartiere ==
=== Territorio ===
[[File:Mediterranean Sea 1160.jpg |thumb|upright=1.2|left|Il nucleo storico di Vesima si intravede dall'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]]]]
La località, ultima frazione del ponente genovese lungo la [[Strada statale 1 Via Aurelia|via Aurelia]], si trova a circa 3 km da Voltri ed è posta al confine con il comune di [[Arenzano]]; è formata da un nucleo storico di origine medioevale sulla collina nella valletta del rio Vesima e da poche case e stabilimenti balneari lungo la via Aurelia, stretta tra la spiaggia e il ripido versante dell'[[Appennino ligure]], attraversato in quota dall'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]] con una serie di viadotti che scavalcano le brevi vallette dei rivi alle spalle del paese, il rio Vesima e il rio Lupara. ]].<ref name=lavesima>[http://www.lavesima.it/vesima_oggi_6.html Vesima sul sito www.lavesima.it]</ref> Entrambi brevi e ripidi, questi torrenti hanno caratteristiche più di ambiente montano che costiero. La pendenza dei versanti rende questa zona soggetta ad eventi franosi.<ref name=bacino>[http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it/ge/ambiti12e13/documenti/GE_Amb12e13_RelGen_rev09.pdf Regione Liguria - Autorità di bacino regionale - Ambiti regionali di bacino 12 e 13 - Piano di bacino stralcio sul rischio idrogeologico - Relazione generale], 10 maggio 2017</ref>
Il rio Lupara, al confine con il comune di Arenzano, è attraversato da un [[viadotto]] autostradale lungo 224 m e alto 70 m<ref name="lavesima"/> e scorre tra ripide gole rocciose formando spettacolari cascatelle.<ref name="bacino"/>
Nella valle del rio Lupara si intravedono i resti di un'antica cava di [[serpentinite|serpentiniti]]. <ref name="lavesima"/>.<ref name="bacino"/>
La spiaggia, delimitata da due piccoli promontori, lunga circa 500 m e larga pochi metri, risente fortemente dell'azione di erosione del mare. Il ripido versante immediatamente a monte della via Aurelia e della [[ferrovia Genova-Ventimiglia]] è costituito da terrazze sostenute da [[muro a secco|muri a secco]], testimonianze di un'antica attività agricola oggi in gran parte abbandonata, benché esistano ancora alcune piccole aziende.<ref name="lavesima"/>
== Storia ==
[[File:Vesima ex convento.png|thumb|left|upright=1.2|L'ex-convento delle [[monache cistercensi]]]]
Il nucleo più antico, posto nella valletta del rio Vesima, è di origine [[medioevo|medioevale]] (''Vezema'' o ''Mezema''). Il complesso religioso attorno al quale erano sorte alcune case coloniche è documentato dal 1160. Fondato dalla famiglia Vento, che vi mantenne legami per tutto il [[XIII secolo]], facendone il suo luogo di sepoltura, era inizialmente abitato dai [[padri cruciferi]], ai quali nel 1216 subentrarono le [[monache cistercensi]], che vi rimasero per circa tre secoli.
Una lapide, collocata nel coro della chiesa di San Pietro, che era parte integrante del complesso, attesta che nel 1260 Alda Vento fece restaurare il monastero.<ref name= fuori_mura>Corinna Praga, "Genova fuori le mura"</ref><ref name=lavesima1>[http://www.lavesima.it/vesima_ieri_5.html Storia del borgo sul sito www.lavesima.it]</ref>
I cruciferi fornivano ristoro e assistenza ai viandanti in un ospitale che sorgeva lungo la strada che proseguiva per Arenzano, nella valletta del rio Lupara. Le ultime notizie di questo ospitale risalgono alla fine del [[XIV secolo]].<ref name=lavesima2>[http://www.lavesima.it/page_7.html La chiesa di S. Pietro sul sito www.lavesima.it]</ref> Il "Piano territoriale di coordinamento paesistico" della regione Liguria ne individua i resti in alcuni ruderi presenti presso un viadotto autostradale nella valle del rio Lupara<ref>[https://www.regione.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=1283:provincia-di-genova.pdf Regione Liguria - Piano territoriale di coordinamento paesistico - Elenco manufatti emergenti e sistemi di manufatti emergenti]</ref>, mentre per altre fonti si tratterrebbe di una costruzione ottocentesca sorta sul sedime dell'antico edificio.<ref name="lavesima2"/>
Quando nel 1533 le monache si trasferirono a Genova, nel convento di [[Chiesa di Santa Maria in Passione|Santa Maria in Passione]], il complesso fu venduto alla famiglia Lomellini Sorba che lo trasformò in villa patrizia. Passato più volte di mano nel 1904 divenne di proprietà della marchesa Teresa Pallavicini, vedova Negrotto Cambiaso.<ref name="fuori_mura"/><ref name="lavesima"/> Attualmente il convento, ristrutturato, è suddiviso in appartamenti privati, mentre la chiesa, che dipende dalla [[Chiesa di Sant'Eugenio in Crevari|parrocchia di Sant'Eugenio in Crevari]], è officiata nei giorni festivi.<ref>[http://www.pmap.it/parrocchiemap/consultazione/index_pm.jsp?id_diocesi=93&coordinates=%2844.423528%2C+8.729442%29&raggio=0.5&lay=mappa Info sulla chiesa di San Pietro di Vesima] sul sito dell'[[arcidiocesi di Genova]]</ref>
Intorno alla metà del [[XVII secolo]] nella zona furono sfruttate alcune [[Cava (miniera)|cave]] di pietra, principalmente per l'ampliamento del [[porto di Genova]] e per la costruzione di diverse [[chiesa (architettura)|chiese]]. Il borgo era nell'antichità un punto di osservazione sul mare per fronteggiare le scorrerie dei [[saraceni]]; fin dal [[XVIII secolo]] all’estremità di ponente del borgo esisteva infatti una [[torre d'avvistamento]]<ref name=voltriweb>[http://www.voltriweb.it/voltri/curiosa4.htm "La Madonna dell'Aguggia torna a splendere sul mare di Vesima"], articolo sul sito www.voltriweb.it</ref>, abbattuta per motivi bellici nel 1915, mentre il rio Lupara era utilizzato come fonte di energia per azionare [[mulino|mulini]] e [[oleificio|frantoi]].
L'abitato, nella sua parte più antica, non ha subito mutamenti significativi. Intorno alla metà del [[XIX secolo]] vi venne impiantato un cotonificio, poi trasformato, con scarsa fortuna, in una fabbrica di garze<ref name="fuori_mura"/><ref name="lavesima"/>, i cui resti sono ancora visibili sotto al viadotto autostradale, poco oltre la chiesa di San Pietro
=== Il laboratorio di Renzo Piano ===
A partire dai primi [[anni 1990|anni novanta]] l'[[architetto]] [[Renzo Piano]] ha insediato lungo la via Aurelia, poco prima di Vesima (provenendo da Voltri) la sede genovese del "Renzo Piano Building Workshop". I laboratori di progettazione del celebre architetto sorgono su un terreno terrazzato affacciato sul mare a [[scoglio Nave|punta Nave]].
Dalla strada si accede al laboratorio mediante una piccola funicolare con la cabina di vetro.<ref name="fuori_mura"/><ref>[https://books.google.it/books?id=aiyZDQAAQBAJ&pg=PT772&dq=%22vesima%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjfv__-zsXeAhUE6RoKHVjxDY4Q6AEIOTAD#v=onepage&q=%22vesima%22&f=false “Vesima: punta Nave e Renzo Piano”], in "Il giro di Genova in 501 luoghi", di A. Padovano, [[Newton Compton Editori]], 2016</ref>
Oltre ai laboratori, il complesso comprende dal 2008 anche "Villa Azzurra", un ex albergo che ospita la "Workshop Foundation", con l'archivio di tutti i suoi progetti e dove si tengono lezioni e seminari rivolti a studenti e neolaureati in architettura.<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/14/villa-azzurra-la-scommessa-di-piano.html "Villa Azzurra, la scommessa di Renzo Piano"], articolo su [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] del 14 febbraio 2008</ref>
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Chiesa di San Pietro in Vesima ===
Fu costruita come parte del complesso monastico fondato dalla famiglia Vento nel [[XII secolo]]. Sono documentati restauri nel 1260 e nel 1582. Pur se non documentati, si ritiene che nuovi restauri siano stati eseguiti nel [[XVII secolo]] dalla famiglia De Mari, che ne aveva fatto la cappella privata della sua villa. A quell'epoca risale infatti la costruzione del [[campanile]] e la trasformazione della [[facciata]] in stile [[architettura barocca|barocco]]. Dai documenti è attestata l'esistenza di un [[chiostro]], oggi scomparso.<ref name="lavesima2"/>
Nella facciata si trovano due [[affresco|affreschi]] con i santi Pietro e Paolo, una [[polifora]] sopra l'ingresso e altre due finestre ai lati. L'interno è a [[croce greca]]. Nell'[[abside]] si trova un affresco raffigurante San Pietro, opera del 1937 di Antonio Benvenuto, che ha sostituito un [[polittico]] [[XV secolo|quattrocentesco]] di [[Nicolò da Voltri]], raffigurante ''S. Pietro in trono circondato dai Santi Paolo e Andrea'', che i Negrotto Cambiaso già proprietari del complesso avevano trasferito nel [[castello di Gabiano]], dov'è tuttora conservato. Nella chiesa si trovano anche lapidi sepolcrali ed [[epigrafe|epigrafi]] medioevali che attestano lasciti al monastero da parte di famiglie patrizie.<ref name="lavesima2"/>
=== La Madonna dell'Aguggia ===
Sopra uno scoglio all'estremità occidentale di Vesima, documentata fin dalla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], ma probabilmente presente fin dal secolo precedente, si trovava la piccola statua della Madonna dell'Aguggia, molto venerata dai pescatori di Vesima e Arenzano. La statua prendeva il nome dal termine ligure "aguggia" (ago o guglia), in riferimento alla forma dello scoglio (detto "Schêuggiu dell'aguggia")<ref>[https://www.arenzanotracieloemare.it/LIBRO_DIESIRAE/F91_aguggia.jpg Immagine d'epoca dello "scoglio dell'aguggia"]</ref> su cui era stata innalzata. Fu più volte distrutta dalla violenza dei marosi e più volte ricostruita, finché una violenta mareggiata il 24 novembre 1969 distrusse insieme alla statua anche lo scoglio su cui sorgeva. Solo nel 2006 una nuova statua è stata collocata su uno scoglio limitrofo a quello originario, ormai irrimediabilmente distrutto.<ref name="voltriweb"/><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/sullo-scoglio-torna-madonnina-dell-aguglia.html "Sullo scoglio torna la Madonnina dell'Aguglia"], articolo su [[Il Giornale]] del 29 settembre 2006</ref> Ancora distrutta dalla furia del mare nel novembre 2013, una nuova statua è stata ricollocata a marzo 2014.<ref>[https://www.cronacheponentine.com/wordpress/foto-vesima-ritorna-a-casa-la-statua-della-madonna-dellaguggia/ "Vesima, ritorna a casa la Madonna dell'Aguggia"], articolo e immagini sul sito www.cronacheponentine.com</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La località è attraversata dalla [[Strada statale 1 Via Aurelia]]; il tratto di statale tra Voltri e Vesima corre lungo il mare fino al confine con il comune di Arenzano e nella toponomastica del comune di Genova assume la denominazione di "via [[Pieter Paul Rubens|Pietro Paolo Rubens]]".
La strada antica che collegava Voltri a Vesima corre invece a mezza costa: da Voltri sale verso Crevari con il nome di "via antica Romana di Voltri" e poi distaccandosi da questa prende il nome di "via [[Luigi Gainotti]]"; in parte carrozzabile asfaltata, in parte sentiero o mulattiera, giunge presso la chiesa di San Pietro per poi proseguire verso Arenzano.<ref name="lavesima"/>
=== Autostrade ===
L'[[Autostrada A10 (Italia)|Autostrada A10]], Genova – Ventimiglia attraversa l'intero territorio di Vesima a mezza costa, parallelamente alla strada medioevale, superando le vallette con diversi viadotti. I caselli autostradali più vicini sono quelli di ''Genova-Pra''' a levante e ''Arenzano'' a ponente.
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di Genova Vesima.jpg|thumb|La stazione di Genova Vesima]]
La frazione dispone di una piccola [[stazione di Genova Vesima|stazione ferroviaria]], attiva solo per alcuni treni regionali nel periodo estivo. La linea ferroviaria correva un tempo parallela alla via Aurelia, a pochi metri dal mare. Con il raddoppio dei binari gran parte del tracciato stato spostato più a monte, prevalentemente in galleria; alcuni tratti dell'antico sedime sono stati utilizzati per ampliare la strada statale, consentendo la trasformazione in passeggiata a mare di alcuni suggestivi tratti dismessi dell'antica carrozzabile.<ref name="fuori_mura"/>
== Voci correlate ==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://maps.google.com/maps?q=Italy&ll=44.417,8.716&spn=0.003,0.003&t=k&hl=en|titolo=Vesima vista da satellite via Google}}<br><br><br>
{{Portale|Genova}}
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