Nadir Shah: differenze tra le versioni

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== Eredità ==
Dopo la sua morte, venne succeduto da suo nipote Ali Qoli, che si rinominò [[Adil Shah]] ("re giusto"). Adil Shah fu probabilmente uno dei coinvolti nell'assassinio di Nadir.<ref name="The History of Iran"/> Adil Shah venne deposto nel giro di un anno. Durante la lotta tra Adil Shah, suo fratello [[Ebrahim Khan Afshar|Ibrahim Khan]] e [[Shahrukh Afshar|Shah Rukh]] gran parte dei governatori provinciali dichiararono la loro indipendenza dallo stato persiano andando a formare stati loro personali e l'intera Persia cadde in uno stato di anarchia. L'[[Oman]] ed i khanati uzbechi di [[Bukhara]] e [[Khiva]] riottennero la loro indipendenza, mentre l'[[Impero ottomano]] riconquistò l'[[Anatolia]] orientale e la [[Mesopotamia]]. Alla fine, [[Karim Khan]] fondò la [[dinastia Zand]] e divenne il solo regnante dell'Iran dal 1760. [[Eraclio II di Georgia|Eraclio II]], che nel 1744 era stato nominato re di [[Cartalia]] dallo stesso Nadir per il suo leale servizio,<ref>Ronald Grigor Suny. [https://books.google.nl/books?id=riW0kKzat2sC&pg=PA55&dq=erekle+appointed+king+of+kakheti+by+nader+shah&hl=nl&sa=X&ei=8VWUVa6TMMWqsgGV0JroCw&ved=0CCMQ6AEwAQ#v=onepage&q=erekle%20appointed%20king%20of%20kakheti%20by%20nader%20shah&f=false "The Making of the Georgian Nation"] [[Indiana University Press]], 1994. ISBN 978-0253209153 p 55</ref> prese il controllo totale dei propri territori e proclamò una formale indipendenza dal governo persiano. Negli anni successivi egli procedette all'unificazione del proprio regno con quello di Cachezia divenendo il primo re georgiano dopo tre secoli a gestire una propria politica indipendente,<ref>[[Ehsan Yar-Shater|Yar-Shater, Ehsan]]. [https://books.google.nl/books?id=FEAOAQAAMAAJ&q=erekle+king+of+an+united+eastern+georgia&dq=erekle+king+of+an+united+eastern+georgia&hl=nl&sa=X&ved=0CEsQ6AEwBWoVChMIgYCqnuL_yAIVw7QPCh3jQA4U ''Encyclopaedia Iranica, Vol. '''8''', parts 4-6''] Routledge & Kegan Paul (original from the [[University of Michigan]]) p 541</ref> riuscendo a mantenere l'autonomia dei suoi domini sino all'arrivo della [[dinastia Qajar]]. Il resto dei territori iraniani nel [[Caucaso]], comprendenti l'attuale [[Azerbaigian]], [[Daghestan]] ed [[Armenia]] vennero governati dai kahnati caucasici, e pur essendo vassalli dello scià,<ref>Encyclopedia of Soviet law By Ferdinand Joseph Maria Feldbrugge, Gerard Pieter van den Berg, William B. Simons, Page 457</ref> erano ''de facgtofacto'' semi-indipendenti e tali rimasero sino all'avvento della dinastia Qajar alcuni decenni dopo. Ad est, [[Ahmad Shah Durrani]] aveva già proclamato la propria indipendenza con la fondazione del moderno [[Afghanistan]]. L'Iran infine perse il [[Bahrain]] durante l'invasione di Bani Utbah del 1783.
 
Nadir Shah era molto conosciuto anche al pubblico europeo dell'epoca. Nel 1768, [[Cristiano VII di Danimarca]] commissionò al filologo [[William Jones (filologo)|William Jones]] di tradurre in francese una biografia persiana scritta dal suo ministro [[Mirza Mehdi Khan Astarabadi]].<ref>{{Cita web|url=http://encyclopedia.jrank.org/JEE_JUN/JONES_SIR_WILLIAM_1746_1794_.html|titolo=SIR WILLIAM JONES (174... - Online Information article about SIR WILLIAM JONES (174...|sito=jrank.org}}</ref> Questa venne pubblicata nel 1770 col titolo di ''Histoire de Nadir Chah''.<ref>Axworthy p.330</ref> La campagna indiana di Nadir inoltre allertò la [[British East India Company]] dell'estrema debolezza dell'Impero Mughal e della possibilità dunque di approfittare di questo vuoto di potere per ulteriori colonizzazioni. Senza Nadir, "l'arrivo degli inglesi [in India] sarebbe stato ritardato e sarebbe giunto in forma differente, con ripercussioni globali importanti".<ref>Axworthy p.xvi</ref>