Giovanni d'Alemagna: differenze tra le versioni

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Sposò la sorella di [[Antonio Vivarini]], con cui poi collaborò in diverse opere, la prima delle quali è un doppio trittico di San Gerolamo ([[1441]]), realizzato per la [[Chiesa di Santo Stefano (Venezia)|Chiesa di Santo Stefano]], ma oggi conservato al [[Kunsthistorisches Museum]] di [[Vienna]]. Datata 1440-1445 la tavola ''Sant'Apollonia accecata'' conservata nella pinacoteca dell'[[Accademia Carrara]] di Bergamo<ref>{{cita web|url=https://www.lacarrara.it/catalogo/58ac00014/|titolo=Sant'Apollonia accecata|editore=Accademia Carrara|accesso=8 novembre 2018}}</ref>.
 
Seguono la [[TrittricoTrittico dei Padri della Chiesa|Madonna in trono tra i Santi Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio]] ([[1446]]), conservata alle [[Gallerie dell'Accademia]] e l'[[Incoronazione della Vergine (Giovanni d'Alemagna)|Incoronazione della Vergine]], nella [[Chiesa di San Pantalon]] ([[1444]]). Nella [[Chiesa di San Giobbe (Venezia)|Chiesa di San Giobbe]] i due affrescarono l'altare con il trittico ''Annunciazione tra i Santi Michele e Antonio'', mentre nella [[Chiesa di San Zaccaria (Venezia)|Chiesa di San Zaccaria]] decorarono la Cappella dell'Addolorata con pitture, che accompagnano i polittici in stile gotico realizzati da [[Lodovico da Forlì]].
 
Inoltre i due parteciparono alla decorazione della [[Cappella Ovetari]], nella [[Chiesa degli Eremitani]] a [[Padova]] ([[1447]]), ma il lavoro si limita ai festoni decorativi della volta, anche per la morte di Giovanni, che ha luogo di lì a poco.