Eugenia de Montijo: differenze tra le versioni

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L'imperatrice lasciò in eredità le sue proprietà spagnole al duca d'Alba, nipote di sua sorella Paca, la sua casa di Farnborough con la sua collezione passò all'erede del figlio, il principe [[Napoleone Vittorio Bonaparte]], mentre Villa Cyrnos alla sorella di lui, la principessa [[Maria Letizia Bonaparte]]. I fondi liquidi furono divisi in tre parti: per Napoleone Vittorio, il duca d'Alba e María, duchessa di Tamamès (l'unica figlia di Paca ancora in vita). Lasciò anche diversi lasciti per i suoi numerosi amici e servitori; 100.000 franchi furono devoluti al comitato di ricostruzione della [[cattedrale di Reims]], a cui lasciò anche il talismano di Carlo Magno.<ref>Un gioiello che contiene al suo interno dei pezzetti di legno, ritenuti reliquie della [[Vera Croce]].</ref>
== Riconoscimenti ==
* Il transatlantico francese ''[[Impératrice Eugénie (transatlantico)|Impératrice Eugénie]]'', varato il 24 aprile 1864 a [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|Saint-Nazaire]], cantieri di Penhoët, dovette il suo nome a Eugenia de Montijo, ma, dopo la caduta di Napoleone III, nel [[1870]], fu ribattezzato ''Atlantique''.
* All'imperatrice fu dedicato, nel [[1857]], il grande asteroide [[45 Eugenia]] e il suo satellite, scoperto nel [[1998]], fu chiamato ''Le Petit-Prince'' (il piccolo principe) in onore di suo figlio.
== Titoli ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione=
|luogo=[[Farnborough]], marzo [[1919]]
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Rosa d'Oro
|motivazione=
|luogo=[[1856]]
}}
{{Onorificenze