Giulio Battelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Biografia: aggiunte e correzioni al testo
→‎Biografia: correzione
Riga 16:
}}
== Biografia ==
Discepolo di [[Pietro Fedele]], si è diplomato nel 1925 presso la Scuola Vaticana di Archivistica. Dal 1932 è stato archivista presso l'[[Archivio Segreto Vaticano]]. Il 21 dicembre 1931 morì il padre [[Bruno Katterbach]] lasciòOFM e nel 1932 la docenza di Paleografia, presso la [[Scuola vaticana di paleografia e diplomatica]] e- alche allora si chiamava Scuola suod'Archivistica posto- fu chiamatoaffidata a Giulio Battelli, che, con una interruzione negli anni della guerra, ha insegnato fino al 1974, anno in cui è diventato direttore emerito della Scuola. È stato docente, delle stesse discipline di paleografia e diplomatica, all'[[Università Lateranense]], dal 1933 al 1967; all'[[Università di Roma La Sapienza]], dal 1965 al 1968; all'[[Università di Macerata]], dal 1970 al 1975.
 
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] è stato uno degli inviati dal Vaticano, per salvataggio del patrimonio archivistico, bibliografico ed artistico che era a rischio -, in particolare quello dell'[[Abbazia di Montecassino]], che fu trasferito e salvato a [[Castel Sant'Angelo]]. Nel 1946 Giulio Battelli ha partecipato alla stesura del ''Rapporto finale sugli Archivi'', a cura della Commissione Alleata e della Sottocommissione per i Monumenti, Belle Arti e Archivi.
 
Tra le sue principali pubblicazioni si ricordano le più volte ristampate ''Lezioni di paleografia'', gli ''Scritti scelti: codici, documenti, archivi'' (Scuola vaticana di paleografia e diplomatica, 1975) le curatele di ''Latium'' ([[Biblioteca Apostolica Vaticana]], 1946), di ''Umbrae codicum occidentalium sub auspiciis societatis codicum Mediaevalium studiis promovendis'' (Amsterdam, 9 volumi, 1960-1966), di ''Schedario Baumgarten'' (Archivio Segreto Vaticano, 4 volumi, 1965-1986).