L'originaria chiesa fu edificata utilizzando i muri di un vano dell'ala residenziale della villa romana, le cui [[Fondazioni|fondamenta]] e [[perimetro]] sono visibili nell'adiacente area degli scavi archeologici. La chiesa, intitolata all'[[San Pietro|apostolo Pietro]], fu interessata dal [[terremoto]]Terremoto di Diano Marina del [[1887]] ([[|terremoto didel Diano Marina1887]]) che causò danni all'antica struttura in stile [[stileArchitettura romanica|romanico]].
La ricostruzione dell'edificio fu affidata all'architetto [[Alfredo Dd'Andrade]] che conservò lo stile architettonico precedente; la [[facciata]] presenta, come nei canoni dello stile [[Medioevo|medievale]], un piccolo [[pronao]] sorretto da [[colonne]] poggianti su lati due [[Leone|leoni]]. Il [[campanile]] non fu più ricostruito come l'originale, ma sostituito con uno più piccolo [[Campanile a vela|a vela]].
All'interno, diviso in tre piccole [[navate]], si conservano tre dipinti: ''San Pietro e [[Paolo di Tarso|Paolo]]'' del [[1895]] della pittrice [[Giovanna LomelliniMalingri d'Aragona]]di Bagnolo, la ''[[Nostra Signora della Misericordia|Madonna della Misericordia]]'' di Antonio Siri, e il ''[[Gesù|Cristo]] in [[Crocifissione di Gesù|Croce]]croce'', nella parte sinistra dell'[[abside]], del pittore [[Toni Salem]]. Da notare inoltre una [[scultura]] lignea raffigurante la [[Vergine Maria|''Madonna]]'', del [[XV secolo]], e un [[bassorilievo]] di [[Giacomo Manzù]].
