Luigi Amedeo di Savoia-Aosta: differenze tra le versioni

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→‎1919-1933: gli anni africani e la memoria: Tolto notizie non vere.la tomba del Duca degli Abruzzi è rimasta intatta
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Intraprende in seguito una operazione di una grande bonifica agricola in Somalia lungo la valle del fiume [[Uebi Scebeli]] di cui, nel [[1928]], nel corso della sua ultima esplorazione, scoprirà le sorgenti. Muore il 18 marzo [[1933]] nel villaggio "Duca degli Abruzzi" (oggi [[Johar]]), in [[Somalia]], senza figli. Sembra che negli ultimi anni della sua vita, il Duca avesse una relazione con una giovane principessa somala di nome Faduma Ali. Secondo le sue volontà viene lì sepolto, sulle sponde del fiume [[Uebi Scebeli]].
 
{{Citazione|Preferisco che intorno alla mia tomba s'intreccino le fantasie delle donne somale, piuttosto che le ipocrisie degli uomini civilizzati. |Luigi Amedeo di Savoia-Aosta prima della sua partenza da Napoli il 7 febbraio 1933<ref>Vittorio Mazzonis, ''I silenzi del Duca degli Abruzzi'', su Historia n° 58, settembre 1962 pag. 61</ref>}}
Nel 2006 le milizie islamiche di Al Shabaab entrarono nel villaggio. |Luigi Amedeo di Savoia-Aosta prima della sua partenza da Napoli il 7 febbraio 1933<ref>Vittorio Mazzonis, ''I silenzi del Duca degli Abruzzi'', su Historia n° 58, settembre 1962 pag. 61</ref>}}
 
Dopo la sua morte la [[Regia Marina]] ha intitolato alla sua memoria un [[Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (incrociatore)|incrociatore]] che nel dopoguerra avrebbe anche ricoperto l'incarico di [[nave ammiraglia|ammiraglia]] della [[Marina Militare Italiana]].