Museo nazionale del Bargello: differenze tra le versioni

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[[File:Targa Bargello.JPG|thumb|left|upright=0.9|Epigrafe contenente la data 1255]]
 
Successivamente dagli [[Uffizi]], giunsero sia le sculture in bronzo e marmo, sia le collezioni di arti applicate: maioliche, cere, ambre, avori, oreficerie, smalti e bronzetti, alcune di queste trasferite nel 1928 al [[Tesoro dei Granduchi|Museo degli argenti]]. Altri materiali affluirono sia da donazioni e prestiti di privati che da pubbliche istituzioni: dall'[[Archivio di Stato (Firenze)|Archivio di Stato]] i sigilli e dalla Zecca le monete. Infine, a seguito dell'Unità d'Italia e delle conseguenti soppressioni di ordini monastici giunsero [[robbiane]], sculture e oreficerie sacre.
 
In occasione del centenario di Donatello nel [[1887]] il salone venne destinato ad accogliere opere dell'artista e della scultura quattrocentesca fiorentina.