Ducato di Modena e Reggio: differenze tra le versioni

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=== XIX secolo ===
Il controllo napoleonico del territorio continuò con le successive evoluzioni:dapprima repubblica cisalpina, repubblica italiana, regno d'Italia. Buona parte dei beni ecclesiastici furono venduti ai privati: il ceto dei ''gabellieri'' che si era arricchito sotto il ducato fu pronto ad acquistare le terre migliori. Il papa aveva posto la scomunica per gli acquirenti: anche per questo fu la borghesia ebrea a diventare proprietaria di larghe estensioni di terra agricola<ref>[http:itempidellaterra.org/Modena6.htm itempidellaterra.org]</ref>.
 
Il [[Congresso di Vienna]] ripristinò il Ducato passandone il governo a [[Francesco IV d'Este|Francesco IV]] Asburgo Este, che nel [[1829]] ereditò dalla madre - in nome della quale li aveva comunque amministrati fin dalla Restaurazione - anche i territori del [[Ducato di Massa e Carrara]] ottenendo lo sbocco sul [[mare Tirreno]]. Con il pacifico [[trattato di Firenze]], nel [[1847]] al Ducato fu incorporata la [[Provincia Estense di Guastalla|provincia di Guastalla]], prima appartenente al [[Ducato di Parma e Piacenza]], e si arrivò quindi alla massima espansione territoriale.