Energia nucleare in Italia: differenze tra le versioni

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Nel 2011 ENEL ha acquistato il 50% che EDF deteneva in Sviluppo Nucleare Italia che ora è controllata al 100% da ENEL Ingegneria e Innovazione S.p.A.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_25042012_1712_282109866.html borsaitaliana.it] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. L'azienda ha avuto nei suoi due anni di attività 43 milioni di euro di perdite, perdite più contenute per ENEL che per EDF in quanto SNI ha affidato buona parte degli studi e delle valutazioni a società del gruppo ENEL<ref>[http://energia.corriere.it/2011/12/20/addio-a-sni-il-secondo-nucleare-e-costato-10-milioni/ energia.corriere.it]</ref>: la compagnia da ora in poi fornirà servizi di ingegneria e operation collegati alla tecnologia Epr<ref>[http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?id=4028-149380346 swas.polito.it]</ref>.
 
Il 30 settembre 2009 il [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]] ha firmato un'intesa simile anche con l'amministrazione [[Barack Obama|Obama]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.sviluppoeconomico.gov.it/primopiano/dettaglio_primopiano.php?sezione=primopiano&tema_dir=tema2&id_primopiano=434 Scajola – Chu: firmato accordo di Cooperazione in Materia di Nucleare] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, che verte sulla collaborazione tra la [[Westinghouse Electric Company|Westinghouse]] e [[Ansaldo Nucleare]] (del [[Finmeccanica|gruppo Finmeccanica]]).
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mancano accenni sull'accordo italo-russo (più di ricerca che industriale)