Chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia: differenze tra le versioni

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La '''chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia''' è una chiesa parrocchiale di [[Milano]] situata nell'omonima piazza cittadina. Costruita sul tradizionale luogo di prigionia di [[Alessandro di Bergamo|sant'Alessandro martire]], la chiesa è caratterizzata da una pianta a croce greca inscritta in una pianta rettangolare con volte poggianti su colonne isolate: queste, assieme ad altre caratteristiche architettoniche dell'edificio furono ampiamente riprese e sviluppate in gran parte dell'Italia centro-settentrionale. Allo stesso tempo, per i forti richiami a celebri architetture del passato, la chiesa rappresenta il punto di congiunzione tra il tardo manierismo ed il primo barocco lombardo.
La '''chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia''' è un [[chiesa (architettura)|luogo di culto]] [[cattolicesimo|cattolico]], situato nel [[Municipio 1 di Milano|centro storico]] di [[Milano]]. Essa è situata nel luogo dove la tradizione narra che fu tenuto prigioniero [[Sant'Alessandro di Bergamo|Sant'Alessandro martire]]. L'appellativo ''in Zebedia'' deriva dal nome del carcere in cui fu rinchiuso il [[martire]], che appunto si chiamava Carcere Zebedeo.
 
== Storia ==
===Fondazione Ile Carcereorigine Zebedeodel nome===
[[File:Chiesa di Sant'Alessandro mappe 1579-1751.png|thumb|L'area della chiesa rispettivamente nella mappa dell'ing. Clarici del 1579 (a sinistra) e del Catasto Teresiano del 1751 (a destra)]]
Sullo stesso luogo dove un tempo sorgeva il Carcere Zebedeo, luogo di detenzione di [[Storia romana|epoca romana]] dove fu rinchiuso, nel [[II secolo]], [[Alessandro di Bergamo|sant'Alessandro martire]], fu costruita, nel [[V secolo]], una primigenia chiesa dedicata a questo santo, edificio religioso che diverrà poi di riferimento di una delle più antiche parrocchie di Milano<ref name="30giorni">{{cita web|url=http://www.30giorni.it/articoli_supplemento_id_22118_l1.htm|titolo=Il martirio di sant'Alessandro - 26 agosto|accesso=17 giugno 2018}}</ref>. In seguito questa prima chiesa di Sant'Alessandro fu demolita, unitamente alla vicina [[Chiesa di San Pancrazio (Milano)|chiesa di San Pancrazio]], per poter permette la costruzione del moderno ed omonimo edificio religioso, che prese la seconda parte del nome, ''in Zebedia'', proprio dall'antico carcere<ref name="Cita|Sonzogno|pp. 101-102">{{Cita|Sonzogno|pp. 101-102}}.</ref>.
La fondazione dell'attuale edificio della chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia risale ai primissimi anni del XVII secolo. L'area su cui sorge al giorno d'oggi il complesso era situata in epoca romana alla periferia di [[Mediolanum]], non lontano dalle [[Mura romane di Milano|mura repubblicane]]: in particolare l'area era all'epoca occupata da un carcere, indicato come "di Zebedia" o "Zebedeo", da cui la futura chiesa avrebbe preso il nome<ref name=MZ93>{{cita|Mezzanotte|p. 93}}</ref>.
 
Secondo l'archeologo ed [[epigrafista]] [[Giovanni Labus]], la prima notizia della presenza di un carcere sull'area deriva da una pergamena del ''Codice diplomatico Sant'Ambrosiano'' risalente all'863 e successivamente da un'iscrizione risalente al 1085 ed altre due pergamene risalenti al 1128 e al 1217<ref>{{cita|Labus|p. 29}}</ref>. Secondo l'agiografia cristiana in questo carcere sarebbe stato imprigionato [[Alessandro di Bergamo|sant'Alessandro martire]] assieme ad altri soldati della [[legione tebana]]: finite quindi le persecuzioni il carcere, simbolo delle persecuzioni contro i cristiani, fu demolito e sulle sue rovine innalzata una primitiva chiesa dedicata al martire, di cui si ha traccia dal V secolo<ref>{{cita|Barelli|p. 3}}</ref>. A testimonianza della presenza del carcere, lo storico milanese [[Serviliano Latuada]] cita gli scritti coevi alla costruzione dell'attuale chiesa redatti dall'arciprete del [[duomo di Monza]] [[Pietro Paolo Bosca]], che testimonia il ritrovamento di fondamenta antiche con anelli e catene durante gli scavi per le fondazioni dell'edificio<ref>{{cita|Latuada|p. 95}}</ref>.
Il Carcere Zebedeo, che era il più importante luogo di detenzione dall'antica ''[[Mediolanum]]'', deve forse il nome a un giudice ministro di [[Massimiano]], imperatore che ordinò, tra l'altro, l'incarcerazione di sant'Alessandro<ref name="Cita|Barelli|p. 3">{{Cita|Barelli|p. 3}}.</ref>. Questo luogo di detenzione, prima della promulgazione dell'[[editto di Milano]], che concesse la libertà di culto ai cristiani, era comunemente usato per incarcerare (''in cippo constricti'') i seguaci di questa religione<ref name="Cita|Barelli|p. 3"/>. Qui furono infatti anche incarcerati [[Carpoforo, Essanto, Cassio, Severino, Secondo e Licinio]], sei [[esercito romano|soldati romani]] della [[Legione Tebea]] martirizzati durante il regno dell'imperatore Massimiano<ref name="Cita|Latuada|p. 97">{{Cita|Latuada|p. 97}}.</ref>. Il Carcere Zebedeo, simbolo delle persecuzioni contro i cristiani, fu demolito poco dopo l'editto di Milano, che fu promulgato nel [[IV secolo]], nell'anno 313<ref name="Cita|Barelli|p. 3"/>.
 
===L'antica chiesa di Sant'Alessandro===
[[File:Dal Re, Marc'Antonio (1697-1766) - Vedute di Milano - 03 - Sant'Alessandro - ca. 1745.jpg|thumb|left|Chiesa e collegio di Sant'Alessandro in un'incisione di Marcantonio Dal Re (ca. 1745)]]
Sull'area dell'attuale chiesa era quindi presente fin dal V secolo una chiesa molto più piccola dell'attuale: il Latuada dà questa informazione citando la testimonianza del [[Beroldo]], cronista milanese del XII secolo che descrive la chiesa nel percorso cittadino delle [[rogazioni]]<ref>{{cita|Latuada|p. 94}}</ref>: questa chiesa presentava una pianta quadrata divisa in tre navate con cappelle laterali. Assieme alla primitiva chiesa di Sant'Alessandro, sull'area erano presenti altri due edifici religiosi: l'[[oratorio di San Pancrazio]], presente anche sulla pianta della città di Milano del 1579, e l'[[oratorio della Pace]], di cui è nota solo la posizione a nord della chiesa di Sant'Alessandro<ref>{{cita|Repishti|p. 167}}</ref>. Già sede parrocchiale almeno dal XIV secolo, l'antica Sant'Alessandro fu affidata a [[Istituto secolare|chierici secolari]] fino al 1589 quando fu affidata ai [[chierici regolari di San Paolo]] o Barnabiti, bisognosi di una sede più centrale rispetto a quella centrale situata al di fuori delle [[mura medievali di Milano|mura medievali]]<ref>{{cita|Latuada|p. 97}}</ref>.
 
La primitiva Sant'Alessandro si dimostrò sin da subito inadeguata alle esigenze dell'ordine, sia per la sua angustia, sia per il logoro stato di conservazione; furono iniziate nello stesso anno le trattative per l'acquisizione dell'oratorio di San Pancrazio con l'obiettivo di costruire un tempio adeguato alle necessità del nuovo ordine che aveva lo scopo di diffondere i dettami della [[Controriforma|chiesa controriformata Tridentina]]<ref>{{cita|Repishti|p. 161}}</ref>. L'ambizioso progetto dell'ordine si scontrò tuttavia con i numerosi ordini religiosi presenti nella zona, in particolare coi [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]] che occupavano la retrostante [[chiesa di San Giovanni in Conca]] che arrivarono a scrivere al futuro arcivescovo [[Federico Borromeo]], lamentandosi appunto della già eccessiva presenza di troppi ordini religiosi e chiese nella zona: dopo varie trattative i due ordini arrivarono due anni dopo ad un accordo per cui la nuova chiesa non avrebbe avuto la facciata rivolta verso la chiesa di San Giovanni in Conca<ref>{{cita|Repishti|p. 162}}</ref>.
 
=== La costruzione della chiesa ===
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== Bibliografia ==
===Fonti antiche===
* {{cita libro | autore= Francesco Luigi Barelli | titolo= Memorie Dell'origine, Fondazione, Avanzamenti, Successi, Ed Uomini Illustri in Lettere: E in Santita Della Congregazione de Cherici Regolari Di S. Paolo, Chiamati Volgarmente Barnabiti| url=https://books.google.it/books?id=RllPAAAAcAAJ&pg=PA3&lpg=PA3&dq=Carcere+Zebedeo&source=bl&ots=VDmNkBhBYt&sig=1MO1A-vaxQkVukZw71rMYBzJ1EE&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjgqb2fp9rbAhVCvhQKHTt2C4sQ6AEILDAC#v=onepage&q=Carcere%20Zebedeo&f=false|editore=| anno= 1707|isbn= no|cid=Barelli}}
* {{cita libro | autore=Francesco [[ServilianoLuigi Barelli Latuada]]| titolo=Memorie DescrizioneDell'origine, Difondazione, Milano:avanzamenti, Ornatasuccessi, Coned Moltiuomini Disegniillustri in RameLettere Dellee Fabbrichein Piusantità Cospicue,della Checongregazione Side Trovanocherici inregolari di QuestaSan MetropoliPaolo| url=https://books.google.it/books?id=Vq9SAAAAcAAJRllPAAAAcAAJ&pgprintsec=PA96&lpg=PA96&dq=Carcere+Zebedeo&source=bl&ots=aBVRhgvsUT&sig=xgiFRmkJjgRJKeaLEvIOZcGX0qkfrontcover&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjgqb2fp9rbAhVCvhQKHTt2C4sQ6AEIJzAA#v=onepage&q=Carcere%20Zebedeo&f=false|editore=| città=Bologna| anno= 17511707|isbn= no|cid=LatuadaBarelli}}
* {{cita libro|autore=Giovanni Labus|titolo=Vita di Sant'Alessandro|anno=1829| editore=Tipografia Angelo Bonfanti|città=Milano|isbn= no|cid=Labus}}
* {{cita libro|autore=Serviliano Latuada|titolo=Descrizione di Milano ornata con molti disegni in rame della fabbriche più cospicue che si trovano in questa metropoli |volume=vol. III|anno=1737|città=Milano|cid=Latuada|isbn= no |url=https://archive.org/details/descrizionedimil03latu}}
 
===Fonti moderne===
* {{cita libro|autore=Paolo Mezzanotte |coautore=Giacomo Bascapè|curatore=Gianni Mezzanotte|titolo=Milano nell'arte e nella storia| anno=1968|editore=Bestetti |città=Milano|cid=Mezzanotte|sbn=IT\ICCU\SBL\0090392}}
* {{cita pubblicazione|autore= Francesco Repishti|titolo=La pianta centrale nella Controriforma e la chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia| curatori=Francesco Repishti e Giuseppe Cagni| editore=Centro Studi Storici Padri Barnabiti|città=Roma|anno=2003|cid=Repishti|sbn=IT\ICCU\LO1\0797106}}
* Maria Teresa Fiorio, ''Le chiese di Milano'', Electa, Milano, 2006
* ''Guida d'Italia, Milano'', Edizioni Touring Club Italiano, Milano, 2007.
* Mina Gregori (a cura di), ''Pittura a Milano dal seicento al neoclassicismo'', Cariplo, Milano, 1999.
* Andrea Spiriti, ''Sant'Alessandro in Zebedia a Milano'', ISAL, Milano, 1999.
* {{cita libro | cognome= Sonzogno| nome= Lorenzo | titolo= Vicende di Milano rammentate dai nomi della sue contrade o sia origini di questi nomi (etc.) 2. ed. riveduta e notabilmente ampliata| url=https://books.google.it/books/about/Vicende_di_Milano_rammentate_dai_nomi_de.html?id=rstMAAAAcAAJ&redir_esc=y|editore=[[Sonzogno (editore)|Sonzogno]]| città=Milano | anno= 1835 |isbn= no|cid=Sonzogno}}
 
== Voci correlate ==