Monismo: differenze tra le versioni
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Il termine sembra risalire al filosofo tedesco Christian Wolff che così lo descriveva:
«''si chiamano monisti (monistae) i filosofi che ammettono un solo genere di sostanza''». <ref>Ch.Wolff, ''Psychologia rationalis'', 1734, Sez. Prima, Cap. 1, § 32.</ref>
Il monismo è una concezione dell'[[essere]] che si oppone a quella del [[pluralismo (filosofia)|pluralismo]], o più spesso a quella del [[dualismo]] e che può essere adottata sia dai sistemi idealistici che da quelli
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Le concezioni monistiche dell'essere non negano la [[molteplicità]], ma la considerano manifestazione "non sostanziale" di un unico essere che ne è origine e fine. Quindi, per il monismo nemmeno l'esserci della molteplicità nega di per sé l'unità del tutto. In estrema sintesi, secondo una visione monistica, la molteplicità fenomenica e il [[dualismo]] percepiti dagli esseri umani sono solo il frutto di una parvenza illusoria.
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