Cocoliche: differenze tra le versioni

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[[File:Aglomerado_Gran_Buenos_Aires.png|thumb|right|Città di [[Buenos Aires]] in blu dove si diffuse il cocoliche.]]
Il '''cocoliche''' è un linguaggio ibrido tipico dell'area di [[Buenos Aires]], in cui il lessico dello [[lingua spagnola|spagnolo]] invade il sistema morfosintattico [[lingua italiana|italiano]].
 
==Storia==
Gli emigrati italiani nel [[Río de La Plata]] della prima ondata migratoria (dal [[1880]] al [[1930]]) erano poco [[alfabetizzazione|alfabetizzati]] e non condividevano una lingua standard comune; dall'esigenza di parlare con i nativi e con gli altri connazionali nasce un'interlingua mista, denominata dagli [[argentini]] ''cocoliche'', che acquisisce nomi, aggettivi e radici verbali dallo spagnolo e li adatta, semplificandoli, al sistema morfosinattico dei dialetti italiani<ref name="Paola Giunchi 1986">Paola Giunchi, ''Il destino della lingua italiana in Argentina e i risultati della sua fusione con lo spagnolo'', in ''L'italiano e oltre'', 1986, vol. 1, fasc. 3</ref>. Non si tratta di un vero e proprio [[pidgin]] poiché non si innescano i principali processi di pidginizzazione<ref>Il cocoliche nasce da un contatto tra due lingue mutuamente comprensibili (e non in un contesto multilingue in cui vi è una grande distanza linguistica e culturale tra i gruppi coinvolti); dunque, non soddisfa un'emergenza comunicativa ma è un fenomeno esclusivo del parlante che vuole esprimersi nella lingua straniera. [http://www.treccani.it/enciclopedia/italiano-come-pidgin_(Enciclopedia_dell'Italiano)/ Enciclopedia dell'Italiano, Italiano come Pidgin]</ref>, né si tratta di una [[lingua creola]]<ref>Pidgin che diventa L1, ovvero lingua materna di una comunità con caratteristiche regolari e costanti e autonoma rispetto alla lingua dominante. [http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/lingua-creola/ Enciclopedia dell'italiano, Lingua creola]</ref>, ma è una lingua mista che non si eredita e che è in continuo divenire: con i nuovi emigrati da diverse parti d'Italia si creano diversi tipi di ''cocoliche'', a seconda della provenienza regionale di ciascun emigrato<ref>Antonella Cancellier - Università di Milano, ''Italiano e spagnolo a contatto nel Rio de La Plata''</ref>.
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== Il Cocoliche in epoca moderna ==
Il ''cocoliche'', data la sua natura spontanea, non vuole essere insegnato ma è destinato a scomparire nelle seconde generazioni nella società [[rioplatense]] moderna<ref>Fanno eccezione alcune realtà come Colonia Caroya, dove permangono il dialetto friulano e quello veneto, Colonia Tirolesa, [[venetofonia|venetofona]] e Villa Regina, anch'essa venetofona. Questi gruppi, pur nella consapevolezza e padronanza di una regolare competenza linguistica ufficiale spagnola, continuano ad utilizzare il dialetto a livello familiare e comunitario ma non mancano accidentali fenomeni di alternanza dei codici durante uno stesso evento comunicativo ([[Commutazione di codice|code switching]]). In questo caso si dà luogo a una sorta di ''cocoliche'' che merita attenzione per lo studio dei meccanismi psicolinguistici della contaminazione.</ref>. Sopravvive solo a livello letterario ma in modo ben diverso da quello realmente parlato anni prima: gli scrittori argentini partono dallo spagnolo rioplatense per poi inserirvi elementi di italiano mentre nella lingua dei primi emigrati si parte dall'italiano o dal dialetto. Nelle loro opere il ''cocoliche'' è la lingua dell'emigrato che si muove negli ambienti emarginati dalla società di Buenos Aires<ref>Nei quartieri popolari, ammucchiati in ''conventillos'', sorsero i ''compatridos'': una via di mezzo tra i teppisti e gli imbroglioni di quartiere. (A. Cancellier - Università di Milano, ''Italiano e spagnolo a contatto nel Rio de La Plata'')</ref>.
 
== Voci correlate ==
 
* [[Lunfardo]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Lunfardo]]
 
{{Emigrazione italiana}}