Taurino Parvis: differenze tra le versioni

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Il suo debutto in [[Italia]] avvenne nel [[1901]] al Teatro Comunale di [[Cesena]] nella parte di Marcello ne ''[[La bohème]]''.
Agli inizi della carriera si esibì nei principali teatri di provincia, a [[Reggio Emilia]], [[Piacenza]], [[Modena]], [[Sanremo]], [[Terni]] e [[Conegliano]].
Al [[Teatro Donizetti]] di Bergamo nel maggio [[1904]] è De Siriex in [[Fedora (opera)|Fedora]].
Nelle stagioni [[1904]]-[[1905]]-[[1906]] partecipò a una tournée americana che lo vide sulle scene dei principali teatri delle città del [[Nord America]]: al [[Metropolitan Opera House|Teatro Metropolitan]] di New York debuttò in novembre come Enrico in [[Lucia di Lammermoor]] con [[Marcella Sembrich]], [[Enrico Caruso]] e [[Marcel Journet]] seguito nello stesso anno da una parte secondaria, quella di Morales in ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' con Journet, Mercutio in [[Romeo e Giulietta (Gounod)]] con Journet, Alfio in [[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]], Schaunard ne [[La bohème]] con [[Nellie Melba]], Caruso, [[Antonio Scotti]] e Journet e Silvio ne [[Pagliacci (opera)]] con Caruso e Scotti.
 
Successivamente cantò a [[Filadelfia|Philadelphia]], [[Los Angeles]], [[San Francisco]], [[Chicago]], [[Boston]], [[Omaha]], [[Minneapolis]], [[Pittsburgh]], [[Kansas City]], [[Helsinghor]]Helsingor.
Al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] debuttò nel [[1908]] nella parte di Gerard in ''[[Andrea Chénier (opera)|Andrea Chénier]]''. Nella stagione [[1911]] cantò nella prima rappresentazione per il [[Teatro Regio (Torino)|Teatro Regio]] di [[Torino]] nella parte dello sceriffo Rance ne ''[[La fanciulla del West]]''. Aveva un vasto repertorio rappresentato da una settantina di parti, che comprendevano opere del primo romanticismo, del repertorio [[wagner]]iano, dell'[[opera verista]]. Inoltre, vanno ricordate, grazie anche alle sue particolari caratteristiche vocali e alla sua spiccata presenza scenica, anche opere del primo [[XX secolo|Novecento]] di compositori contemporanei italiani quali [[Amilcare Zanella]], [[Marco Falghieri]], [[Primo Riccitelli]], [[Vincenzo Michetti]], [[Luigi Mancinelli]]. Cantò con i più grandi cantanti del tempo, come i [[tenore|tenori]] [[Enrico Caruso]], [[Miguel Fleta]], [[Francesco Merli]], [[Aureliano Pertile]], i soprani [[Lucrezia Bori]], [[Ester Mazzoleni]], [[Bianca Scacciati]]. Tra il [[1905]] e il [[1907]] incise numerose arie d'opera per le case discografiche Columbia, Zonaphone, [[Pathè Record]], [[Edison Record]], [[Società Fonografica Napoletana]]. Cantò in diversi teatri internazionali. ''"Le parti che più contraddistinsero la sua carriera furono quelli dello sceriffo Jack Rance, di Falstaff e Scarpia, dove il baritono poteva sfoggiare senza parsimonia la robustezza della sua voce e le sue notevoli capacità da grande attore"''<ref>Evaristo Pagani, ''Raccolte Biografiche Cantanti Lirici Italiani'', edito in proprio, Albino 2009.</ref>. La carriera di Parvis durò oltre un trentennio: si ritirò dalle scene nei primi [[anni 1930|anni trenta]], interpretando per l'ultima volta la parte di Ping in ''[[Turandot]]''. Riprese l'attività forense e si trasferì in [[Spagna]], dove divenne il locale agente di tutte le case cinematografiche italiane. ''"Ammalatosi non sopravvisse ad un difficile intervento chirurgico"''<ref>Pietro Bagnoli, ''I solchi della memoria'' in sito Opera Disc.</ref>.