Libera Università di Bolzano: differenze tra le versioni
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== Storia ==
L'università di Bolzano è la più recente e meno frequentata fra le tre della [[Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino|regione del Tirolo]], dopo l'[[Università di Innsbruck]] e di [[Università degli Studi di Trento|Trento]]. L'ateneo è stato fondato nel [[1997]], in concomitanza con l'inaugurazione della facoltà di economia a [[Bolzano]] e della facoltà di scienze della formazione a [[Bressanone]].
== Strutture ==
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I tre campus sono frutto di concorsi architettonici internazionali: gli architetti Matthias Bischoff e Roberto Azzola<ref>[http://www.provinz.bz.it/edilizia/opere-ultimate/427.asp Progetti delle tre sedi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160413164448/http://www.provinz.bz.it/edilizia/opere-ultimate/427.asp |data=13 aprile 2016 }}</ref> di [[Zurigo]] hanno progettato la sede di Bolzano,<ref>Christine Plieger-De Biasi, Thomas Simma, ''Freie Universität Bozen – Libera Universita di Bolzano – Free University of Bozen/Bolzano. The Architecture Competition for the Main Site'', Vienna-Bolzano, Folio, 1998. ISBN 978-3-85256-105-9</ref> mentre Regina Kohlmeyer e Jens Oberst di [[Stoccarda]] hanno progettato la sede di Bressanone.<ref>[http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=121014 IX Premio architettura Oderzo]</ref>
;Casa editrice
Dal 2005, dispone di una propria casa editrice: Bozen-Bolzano University Press (''bu,press'').<ref>[http://bupress.unibz.it/it/ Sito della Bu,Press della LUB]</ref>
== Rettori ==
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