Regno di Sicilia (1735-1816): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretta grammatica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
Riga 58:
Carlo decise di farsi incoronare [[re di Sicilia]] il 3 luglio [[1735]] a Palermo, compiacendo in questo modo la nobiltà cittadina. La cerimonia ebbe luogo nel [[Duomo di Palermo|Duomo]] della capitale, dove il sovrano giurò, sui [[Vangeli]], il rispetto e l'osservanza della Costituzione, dei Capitoli del Regno di Sicilia e dei [[privilegi]] e delle [[consuetudini]] della città di Palermo; a loro volta i nobili e gli ecclesiastici siciliani gli giurarono fedeltà, ma senza manifestare mai nulla di più che un consenso di massima<ref>{{cita| Benito Li Vigni |p. 10}}</ref>. Al momento dell'incoronazione, il sovrano scelse di non adoperare alcun numerale, ma di regnare con il nome di Carlo di Borbone, rinunciando all'ordinale "III" assunto al momento della conquista dell'isola.
 
Sebbene la grande cerimonia venga ricordata per solennità e fasti, circostanze di forza maggiore imposero che i tempi per il suo svolgimento furonofossero enormemente affrettati. L'incoronazione, infatti, avvenne quando le cittadelle di [[Messina]], [[Siracusa]] e [[Trapani]] erano ancora sotto il controllo austriaco<ref name="LiVigni10-11">{{cita| Benito Li Vigni |pp. 10-11}}</ref>. Tale sollecitudine fu dettata dalla necessità di legittimare le pretese di Carlo sui regni siciliani nei confronti dello [[Stato Pontificio]]. La [[Santa Sede]], infatti, considerava il [[Regno di Sicilia citeriore]] e di il Regno di Sicilia ulteriore feudi della [[Chiesa romana|Chiesa]], anche se con differenti condizioni di vassallaggio.
 
[[File:Charles III of Spain.jpg|thumb|left|Carlo III.]]