Project manager: differenze tra le versioni

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Nell'[[organizzazione aziendale]] il '''project manager''' (in italiano '''responsabile di progetto''', molto spesso indicato con l'[[acronimo]] '''PM''') è un ruolo di [[gestione operativa]]. Tale figura è il [[responsabile]] unico dell'avvio, [[pianificazione]], esecuzione, controllo e chiusura di un [[progetto]] facendo ricorso a tecniche e metodi di [[project management]]. All'interno dell'organizzazione aziendale tipicamente esso fa parte del Project Management Office (PMO).
 
Spesso denominato in [[Italia]] come "''responsabile di progetto''"<ref>Questa dizione in Italia è spesso equivocata, specie nella picola impresa, perché si pensa-erroneamente-che si stia parlando di un "responsabile della progettazione" o comunque figure addetta alla progettazione e sviluppo, nel senso tecnico del termine. Invece, il PM è un organizzatore, un gestionale (non è raro che non abbia competenze di uno specifico prodotto o processo produttivo).</ref>, può essere un rappresentante del [[committente]] o un dipendente o [[consulente]] della società/organizzazione incaricata di realizzare il progetto (in diversi casi ne esiste uno per parte, ciascuno con responsabilità di progetto verso la propria parte). Il suo obiettivo essenziale è quello di raggiungere gli obiettivi di progetto, assicurando il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità concordati e soprattutto il raggiungimento della soddisfazione del committente. A prescindere dal campo di realizzazione del [[progetto]], un bravo ''project manager'' deve essere abile a interpretare gli obiettivi reali del progetto dal suo inizio sino alla fine, assicurandosi che la ''visione'' del committente venga realizzata secondo le sue aspettative nelle ore stabilite.
 
== I compiti del ''project manager'' ==