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Tra i piloti che hanno bruciato le tappe c'è il polacco [[Robert Kubica]], che è stato il primo pilota dell'Est europeo a salire sul podio in un G.P. iridato, nel [[Gran Premio d'Italia 2006]]. Sempre a Monza, nel [[Gran Premio d'Italia 2008|2008]], il tedesco [[Sebastian Vettel]] ha ottenuto con la [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]] la pole position e la vittoria, candidandosi come erede di [[Michael Schumacher]] e conquistando — tra l'altro — la prima vittoria di un motore Ferrari montato sul telaio di un'altra scuderia. La stessa scuderia il 15 marzo 2015, al G.P. d'Australia ha fatto debuttare a 17 anni e 166 giorni l'olandese [[Max Verstappen]] (figlio di [[Jos Verstappen|Jos]]) rendendolo di fatto il più giovane pilota della storia di questa competizione a prendere parte a una gara ufficiale, scalzando dal primato lo spagnolo [[Jaime Alguersuari]].
 
Sorprendente nelle ultime due gare del 2009 è stato il giapponese [[Kamui Kobayashi]], che tuttavia è stato penalizzato dall'immediato ritiro della scuderia Toyota, passando poi alla Sauber, mentre nessuno degli esordienti del 2010 e del 2011 ha particolarmente brillato, anche se [[Nicolas Hülkenberg|Nico Hülkenberg]] ha ottenuto una pole position nel 2010 e [[Paul di Resta]] si è più volte messo in luce con la sua Force India nel 2011.
 
Sull'onda della [[Grande recessione|crisi economica]] che ha colpito tutti i settori e in particolare quello dell'auto, tra il 2008 e il 2009 sono uscite di scena la [[Honda Racing F1 Team|Honda]] (il cui materiale è stato poi acquistato dalla [[Brawn GP|Brawn]]), la [[Sauber F1 Team#La cessione alla BMW (2006-2009)|BMW Sauber]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.telesanterno.com/la-bmw-abbandona-la-formula-1-0729.html La Bmw abbandona la Formula 1]|date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot}}</ref> e la [[Toyota Racing|Toyota]].