Elemento (filosofia): differenze tra le versioni

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Infine, Aristotele osserva come si indichino metaforicamente con il termine στοιχεία anche le entità universali, semplici e indivisibili. Gli [[Stoici]], invece, distinsero tra principî, ingenerati e incorruttibili, ed elementi, distrutti dall'[[ecpirosi]] (la conflagrazione che, secondo la fisica stoica, distrugge periodicamente l'universo).<ref name=abbagnano/>
 
Il riferimento a "[[quattro elementi]]" (fuoco, aria, acqua e terra) è comune a tutte le cosmogonie. Tanto l'Oriente quanto l'Occidente hanno concepito una stretta connessione tra il [[microcosmo]] umano e il [[macrocosmo]] naturale. Dall'equilibrio degli elementi dipendeva la vita della specie umana e la sopravvivenza del [[cosmo]]: l'universo ordinato, sorto dal caos, era governato da personificazioni divinizzate dei quattro elementi.<ref>Anna Marson, ''Archetipi di territorio'', Alinea Editrice, 2008 p.23 e sgg.</ref> L'uso del termine ''stoicheion'' in riferimento ai quattro elementi si deve, nella tradizione greca antica, ad Aristotele e agli Stoici, che fondano l'uso tradizionale futurosuccessivo. La tradizione stoica è testimoniata da [[Ario Didimo]] (I secolo a.C.-I secolo d.C.) e [[Stobeo]] (V secolo d.C.).<ref>Andrea Falcon, ''Aristotle and the Science of Nature'', cit., p. 50, nota 38.</ref>
 
== Note ==