Aione I di Benevento: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Aione I, figlio e successore di [[Arechi I]], fu il [[duca di Benevento]] dal [[641]] fino alla sua morte nel [[642]]. Tuttavia, egli divenne mentalmente instabile, secondo Paolo Diacono, quando bevve una bevanda nella [[Ravenna bizantina]], città in cui si era fermato durante un viaggio verso [[Pavia]]. <ref>{{Cita libro|autore=[[Paolo Diacono]]|curatore=Antonio Zanella|titolo=[[Historia Langobardorum|Storia dei Longobardi]]|editore=[[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR Rizzoli]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=395|capitolo=Libro IV, 42|ISBN=978-88-17-16824-3}}</ref> I suoi fratelli adottivi [[Radoaldo di Benevento|Radoaldo]] e [[Grimoaldo]], su richiesa del morente Aione, assunsero il ruolo di reggenti per lui.<ref>{{Cita libro|autore=[[Paolo Diacono]]|curatore=Antonio Zanella|titolo=[[Historia Langobardorum|Storia dei Longobardi]]|editore=[[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR Rizzoli]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=397|capitolo=Libro IV, 43|ISBN=978-88-17-16824-3}}</ref> Nel [[642]], dei predoni slavi approdarono vicino [[Siponto]] sull'[[Adriatico]]. Aione condusse personalmente le sue forze contro gli intrusi in un momento in cui i due reggenti erano assenti, ma il suo cavallo cadde in una fossa scavata appositamente dagli Slavi intorno al loro accampamento e fu circondato e ucciso assieme ad altri dei suoi uomini.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=[[Paolo Diacono]]|curatore=Antonio Zanella|titolo=[[Historia Langobardorum|Storia dei Longobardi]]|editore=[[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR Rizzoli]]|città=[[Vignate]] (MI)|p=397|capitolo=Libro IV, 44|ISBN=978-88-17-16824-3}}</ref> Quando Radoaldo lo venne a sapere, attaccò gli slavi e vinse.<ref name=":0" /> Gli successe Radoaldo.
 
==Note==