Corte europea dei diritti dell'uomo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 81:
Il principio della [[preferenza comunitaria]] si applica solo alle sentenze della Corte di Giustizia, che rappresenta il diritto dell'Unione Europea, rispetto alle leggi degli Stati membri. Di contro, le sentenze della Corte dei Diritti dell'Uomo in contrasto con le leggi di uno Stato membro, non sono immediatamente esecutive tali da richiedere la disapplicazione delle norme nazionali nel caso specifico oggetto di ricorso, e devono attendere l'intervento della Corte Costituzionale nazionale sulle norme censurate dalla CEDU.
 
Finora, anche se tutti i suoi membri hanno aderito alla Convenzione, l'UE di per sé non l'ha fatto perché non aveva competenza per farlo. Tuttavia, l'articolo 6 del [[trattato di Maastricht]] impone a tutte le istituzioni dell'UE di rispettare la Convenzione. In seguito all'entrata in vigore del [[trattato di Lisbona]] (1º dicembre 2009) si prevede che l'UE sottoscriverà la Convenzione. In questo modo la Corte di giustizia sarebbe tenuta al rispetto delle sentenze della Corte dei diritti dell'uomo, e sarebbe risolto il problema del possibile conflitto fra le due corti. Tuttavia, con il parere 2/13 del 18 dicembre 2014<ref>[http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?docid=160882&doclang=IT parere 2/13 del 18 dicembre 2014]</ref> la Corte di Giustizia si è espressa negativamente circa il progetto d'accordo d'adesione dell'UE alla Convenzione presentatole nel 2013.
 
== Giurisprudenza sull'Italia ==