Gabriele Baldini: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio dello scrittore [[Antonio Baldini]],<ref>{{Cita web|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/gabriele-baldini_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo = Baldini, Gabriele|sito = treccani.it|accesso = 14 marzo 2019}}</ref> dopo la laurea visse a Cambridge come ''Research Fellow''<ref name=itlibri/> e poi tornò in Italia dove insegnò letteratura inglese a Pisa, Trieste, Napoli e infine a Roma. Qui ebbe come assistente [[Giorgio Manganelli]].<ref name=itlibri/> Nel [[1950]] sposò [[Natalia Ginzburg]], vedova di [[Leone Ginzburg]].<ref>{{Cita web|url = http://www.sandrapetrignani.it/?p=4379|titolo = L’incontro fra Natalia Ginzburg e Gabriele Baldini|sito = |accesso = 14 marzo 2019}}</ref>
 
Curatore di una rigorosa edizione dell'intera opera di [[William Shakespeare]],<ref name=itlibri>{{Cita web|url = http://www.italialibri.net/dossier/baldini/gabriele_baldini1.html|titolo = Gabriele Baldini|sito = italialibri.net|accesso = 14 marzo 2019}}</ref> ha pubblicato studi sulla letteratura inglese dal medioevo all'Ottocento ed ha tradotto opere di [[Oliver Goldsmith]], [[Theodore Dreiser]], [[Edgar Allan Poe]], ''[[Ero e Leandro (Marlowe)|Ero e Leandro]]'' e ''[[Edoardo II (Marlowe)|Edoardo II]]'' di [[Christopher Marlowe]], ''[[La duchessa di Amalfi]]'' di [[John Webster]], ''[[1984 (romanzo)|1984]]'' di [[George Orwell]], ''[[L'airone (Morgan)|L'airone]]'' di [[Charles Morgan]], ''[[L'uomo che diventò donna]]'' di [[Sherwood Anderson]], ''[[Il terzo uomo (Greene)|Il terzo uomo]]'' e ''[[L'idolo infranto]]'' di [[Graham Greene (scrittore)|Graham Greene]], ''[[La mia Antonia]]'' di [[Willa Cather]] e ''[[La saga di Tietjens]]'' di [[Ford Madox Ford]].
 
Appassionato di [[musica]] e di [[cinema]], ha svolto inoltre attività di [[critico cinematografico]] e [[critico televisivo]] nonché di [[sceneggiatore]] (per ''[[I promessi sposi (film 1941)|I promessi sposi]]'' di [[Mario Camerini]]), ha scritto anche opere di narrativa e un saggio biografico sull'opera di [[Giuseppe Verdi]], pubblicati postumi.