Chiese dell'Aquila: differenze tra le versioni

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== Storia delle chiese dell'Aquila ==
{{vedi categoria|Chiese dell'Aquila}}
[[File:Aquila chiesa di Santa Giusta.jpg|thumb|Disegno ottocentesco di Santa Giusta]]
La storia delle chiese aquilane è molto singolare, perché realizzate intorno al [[1254]], durante la fondazione della città, come sostiene lo storico medievale [[Buccio di Ranallo]]. La primitiva chiesa cattolica della città fu la Cattedrale pre-romanica di [[San Massimo d'Aveia]] nell'abitato romano di "Forcona" (località Civita di Bagno), che costituiva la chiesa rappresentante della Diocesi di Forcona - Amiterno. La chiesa, ancora oggi esistente, risale al restauro del VII secolo, con alcune variazioni del XIII secolo. Presso "[[Amiternum]]" (località San Vittorino), fu costruita nel IX secolo la chiesa di San Michele Arcangelo, dedicata a [[Vittorino di Amiterno|San Vittorino d'Amiterno]].
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=== Chiesa dell'Annunziata ===
{{Vedi anche|Chiesa dell'Annunziata (L'Aquila)}}
[[File:L'Aquila - Chiesa di San Marco.JPG|thumb|Chiesa di San Marco (2015)]]
 
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=== Chiesa di San Paolo di Barete ===
{{Vedi anche|Chiesa di San Paolo di Barete}}
Si trova lungo via Roma del rione San Pietro, all'estremo ovest del centro antico, nei pressi di Porta Barete. La chiesa risale al [[XIV secolo]], anche se prima del 1349 doveva già esistere un precedente tempio, eretto dai castellani di [[Barete]], ispirandosi alla chiesa longobarda omonima nella zona cimitero. L'orientamento della chiesa medievale era diverso da quello attuale, poiché fu ricostruita dopo il 1703: la facciata si apriva sul lato opposto all'attuale settecentesca su via Roma. La monofora medievale presso l'attuale infatti testimonia che si trattava della zona absidale. L'impianto è quadrangolare a navata unica, con tracce di parti medievali nelle finestre laterali gotiche. La facciata attuale ha un portale architravato assai semplice del 1736 (presso la lunetta c'è un rilievo dell'apostolo benedicente col Vangelo), in asse con un finestrone centrale, e termina con architrave triangolare. A sinistra si trova il piccolo campanile a vela, distrutto nel 2009 e ricostruito nel 2016.
 
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=== Chiesa di Santa Croce ===
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Croce (L'Aquila)}}
Si trova lungo via Roma, e probabilmente fu costruita dai castellani di [[Lucoli]]. La chiesa si trova presso Porta Barete (o Romana), e risale al [[XV secolo]], anche se l'aspetto attuale è settecentesco, con poche porzioni medievali del convento demolito nell'Ottocento, quando gli ordini furono soppressi. La chiesa ha un aspetto molto semplice e sobrio, a pianta a croce greca. Dopo il terremoto del 2009, la chiesa attende ancora lavori di restauro, nonostante l'interessamento di varie associazioni aquilane per istituire un parco archeologico, quando venne riscoperta nel 2014 la Porta Barete, seminterrata durante il [[fascismo]].
 
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Nel convento furono celebrati i capitoli provinciali del 1888, 1891, 1894 e 1909, e ininterrottamente dal 1919 fino ad oggi. In quell'anno per volere del Ministro Provinciale dell'Aquila venne istituita anche una biblioteca provinciale aperta al pubblico, ben fornita di volumi di qualsiasi disciplina culturale. I restauri più recenti del convento ci furono nel 1959 per via dei danni bellici, nel 1980, e infine dopo il terremoto del 2009. La chiesa principale ha pianta rettangolare con facciata in marmo a coronamento orizzontale, divisa a metà da cornice marcapiano, e verticalmente da quattro paraste. L'insieme dell'asse portale-finestrone è assai sobrio e semplice. Il convento si snoda sulla destra, a pianta quadrangolare, con chiostro e piazzale centrale. Anche l'interno, a causa delle varie soppressioni e spoliazioni, si presenta assai semplice, specialmente dopo le ripuliture del 1960, che hanno conferito un sobrio aspetto neoclassico in stucco bianco, mostrando una navata unica con le volte a crociera, che ricordano la precedente costruzione medievale. L'altare maggiore è moderno, consacrato il 4 ottobre 1960, con rinnovo del presbiterio e degli scanni lignei laterali per accogliere il tabernacolo. Gli altari laterali sono stati rimossi.
 
=== [[Chiesa di Santa Caterina martire (L'Aquila)===
{{Vedi anche|Chiesa di Santa Caterina martire]] ===(L'Aquila)}}
Si trova nel rione San Pietro nella piazzetta di via Sassa, di fronte alla [[Basilica di San Giuseppe Artigiano]]. Costruita nel 1357 per volere delle benedettine provenienti da contrada San Vittorino. La chiesa attuale si presenta come una ricostruzione barocca del dopo terremoto 1703, su progetto di [[Ferdinando Fuga]], e consacrata nel 1752. Dal 1935, fino all'istituzione del Museo Nazionale d'Abruzzo fu sede del Museo Diocesano nell'ex convento. La chiesa ha una pianta circolare con la movimentata facciata conclusa solo nella parte inferiore, inquadrata da lesene e paraste a colonna con capitelli corinzi. Il semplice portale ha un timpano curvilineo. L'interno ellittico ha quattro bracci che compongono una croce greca, sopra il cui fuoco sorge la cupola.