Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: differenze tra le versioni

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La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nasceva dall'esigenza del Partito Nazionale Fascista, appena giunto al potere, di irregimentare le [[squadre d'azione]] in una vera e propria milizia riconosciuta dallo Stato. A fronte di ciò, [[Benito Mussolini]] incaricava una commissione di studio, composta da [[Emilio De Bono]], [[Cesare Maria De Vecchi]], [[Aldo Finzi (politico)|Aldo Finzi]], [[Italo Balbo]] e [[Attilio Teruzzi]], di studiare il problema.
 
La commissione realizzava un progetto sulla formazione e organizzazione di un corpo di volontari, inquadrato nell'esercito nazionale mediante regolare reclutamento, in una fascia di età compresa tra i 17 e i 50 anni, analogamente ad altri Stati che godevano di altrettante milizie. Questo avvenne per i primi quattro anni.
Il [[Leva militare|servizio di leva]] obbligatorio poteva essere svolto anche all'interno della milizia.