Siria (provincia romana): differenze tra le versioni

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Al termine delle [[campagne sasanidi di Galerio]] del [[293]]-[[298]], fu costruita una nuova [[limes romano|linea di fortificazioni]]: la ''[[strata Diocletiana]]''. Si trattava di una ''via militaris'', lungo il cosiddetto tratto di ''[[limes arabicus]]'', e quindi comprendente [[castrum|forti, fortini]] e torri di avvistamento, e che rimase in uso fino al [[VI secolo]].
 
La strada era munita di una lunga serie di fortificazioni, costruite tutte allo stesso modo: si trattava di ''[[castrum|castra]]'' rettangolari con mura molto spesse e con torri sporgenti verso l'esterno. Erano situate normalmente ad un giorno di marcia (ca. 20 miglia romane) le une dalle altre. Il percorso cominciava presso l'[[Eufrate]] a [[Sura (città)|Sura]], lungo il [[limes romano|confine]] prospiciente il nemico [[Sasanidi|sasanide]], e continuava verso sud-ovest, passando prima per [[Palmira]] e poi per [[Damasco]] e congiungendosi, quindi, con la [[Via Traiana Nova (Medio Oriente)|Via Traiana Nova]]. Vi era poi una diramazione che si spingeva ad est dell'[[Hauran]], per [[Imtan]], fino all'oasi di [[Qasr Azraq]]. Si trattava in sostanza di un sistema continuo di fortificazioni che dall'Eufrate collegava il [[Mar Rosso]] presso ''Aila''.
 
== Difesa ed esercito ==