Giudizio (filosofia): differenze tra le versioni

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# ''giudizi sintetici a priori'' (o [[scienza|scientifici]])
 
====Giudizi analitici a priori====
I ''giudizi analitici a priori'' sono ovvi e non derivano dall'esperienza. Ad esempio:
{{Citazione|I corpi sono estesi.}} Il predicato qui attribuito al soggetto ''corpi'' non dice nulla in più di ciò che già si sa, l'estensione è già implicita nella definizione di ''corpo'', e non occorre esperienza per formulare questa proposizione. Questo tipo di giudizio perciò ''non permette di progredire''.
 
====Giudizi sintetici ''a posteriori''====
I ''giudizi sintetici [[a posteriori]]'' invece, dicono qualcosa in più rispetto a quel che già sappiamo, ma derivano solamente dall'[[esperienza]] personale, non sono perciò utilizzabili in ambito scientifico. Ad esempio:
{{Citazione|Una rosa è rossa.}} La determinazione "''rossa''" non è implicita nel soggetto "rosa", ma è una determinazione che non può avere alcun valore universale, perché dipende da una constatazione di fatto.
 
====Giudizi sintetici ''a priori''====
I ''giudizi sintetici [[a priori]]'' sono invece quelli in grado di garantire il progresso alla [[scienza]]. Essi predicano qualcosa che non è implicito nella definizione del soggetto, ma attribuiscono questo predicato basandosi su di un calcolo oggettivo, che non deriva dall'esperienza personale, ed è per questo perfettamente attendibile. I giudizi matematici sono, secondo Kant, un esempio di questo caso particolare:
:7 + 5 = 12.