Hans Frank: differenze tra le versioni

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=== La carriera legale ===
Arrivò alla carica di consulente legale personale di [[Adolf Hitler]] comparendo a più riprese in [[tribunale]] nei [[processo (diritto)|processi]] contro i membri del Partito nazista. In particolare difese Hitler in più di 150 processi. Fu eletto al [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]] nel [[1930]], e nel [[1933]] divenne Ministro della Giustizia della [[Baviera]]. Fu anche direttore dell'Associazione nazionalsocialista dei giuristi e presidente dell'Accademia tedesca di giurisprudenza dal [[1933]] al [[1941]] (istituzione scientifica di ricerca collegata al NSDAP, con sede nella "Casa del diritto tedesco" a Monaco di Baviera). Frank obbiettòobiettò sulle esecuzioni extra-giudiziali, sia quelle in atto a [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]] contro gli oppositori politici, chesia quelle della "[[Notte dei lunghi coltelli]]", ossia l'eliminazione di [[Ernst Röhm]] e di gran parte dei quadri delle [[Sturmabteilung|SA]]. Dal [[1933]] fu ''[[Reichsleiter]]'' e dal [[1934]] ministro senza portafoglio nel [[Membri del governo Hitler|Governo Hitler]]. Nel [[1936]] pubblicò ''Leitsätze über Stellung und Aufgaben des Richters'' (''Principali nozioni sulla posizione e le mansioni dei giudici''). Alla fine del mese di settembre giunse a [[Roma]] per portare l'invito di Hitler a [[Benito Mussolini]].
 
=== Il Governatorato Generale ===