Bentley: differenze tra le versioni

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Con l'avvento del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] e il nuovo assetto societario, fu presto evidente che molte scelte avrebbero radicalmente cambiato il destino della Bentley.
Nonostante le numerose vittorie degli anni passati, le competizioni sportive erano state completamente abbandonate, così come la progettazione di motori, mentre l'ipotetica produzione di nuovi modelli venne dapprima destinata agli impianti Rolls-Royce di [[Derby (Regno Unito)|Derby]], poiché gli storici stabilimenti di Cricklewood furono venduti.
 
Tuttavia il primo modello Bentley a essere prodotto dalla nuova gestione fu soltanto nel 1946, dopo la guerra, nei nuovi stabilimenti Rolls-Royce di [[Crewe]] ma da allora la Bentley, di fatto, divenne suo malgrado soltanto una sorta di marchio minore dei medesimi modelli della casa madre che, come unico elemento riconoscibile superstite, si distingueva soltanto per la tipica calandra arrotondata sormontata dal marchio della ''flying B''.<ref>Soltanto nel [[1998]] tornò a esserci un modello Bentley non più un clone di un modello [[Rolls-Royce Motors|Rolls-Royce]].</ref>
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[[File:Bentley - Continental GT3 - Mondial de l'Automobile de Paris 2012 - 205.jpg|upright=1.3|thumb|La ''Continental GT3-R'' con la livrea da competizione presentata al Motor Show di Parigi del 2012]]
 
Da allora una nuova e più illuminata strategia aziendale, orientata a una determinata volontà di rinascita del marchio, ha contribuito a ridefinire nuovi parametri stilistici, creando una più spiccata identità per l'intera gamma di vetture.<ref>Dal 1931 la Bentley, essendo stata di proprietà della [[Rolls-Royce]], è stata caratterizzata per una produzione di [[Bentley Mulsanne|modelli del tutto analoghi]] a quelli [[Rolls-Royce Motor Cars|Rolls-Royce]], condividendo pianale, meccanica, motori e design, a tal punto da confondere un osservatore poco attento. Soltanto nel 1998, con la prima acquisizione da parte del [[Volkswagen Aktiengesellschaft|Gruppo Volkswagen]], tornò a esserci una vettura Bentley (la ''[[Bentley Continental GT|Continental GT]]'') che non fosse più l'ennesimo clone di un modello Rolls-Royce. Da allora, la nuova strategia aziendale, orientata alla volontà di rinascita del proprio marchio, ha contribuito a ridefinire nuovi parametri stilistici, creando ''ex novo'' una più spiccata e riconoscibile identità per i propri modelli.</ref> Sempre nel 2003, alla luce delle decisioni dettate dalla nuova gestione, la Bentley è tornata anche a partecipare alla ''24 Ore di Le Mans'' con la [[Bentley Speed 8|''Speed 8'']] che con il ''Team Bentley'' ha conquistato la vittoria aggiudicandosi il 1º posto.
 
A seguito dello sviluppo di una nuova piattaforma e di nuovi telai, nel 2006 venne presentata la nuova ''Continental GT'', una vettura completamente inedita concepita dal nuovo centro stile Bentley di Crewe che ha segnato una vera svolta nella storia della Bentley.