Tempo (periodico): differenze tra le versioni

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|sede =
|direttore = [[Raul Radice]],<br />[[Alberto Mondadori]], ed altri
|redattore capo = [[Arturo Tofanelli]] (poi direttore)
}}
'''''Tempo. Settimanale di politica, informazione, letteratura e arte''''' (meglio conosciuto come '''Tempo Illustrato'''), fu il nome di un periodico nazionale [[italia]]no fondato dalla [[Mondadori Editore]]. Fu pubblicato a [[Milano]] tra il 7 giugno (anche se il primo numero venne datato 1º giugno) [[1939]] ed il [[1976]].
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===Dal 1946 al 1976===
Ceduto nel [[1946]] all'editore Aldo Palazzi, riprese le pubblicazioni sotto la direzione di [[Arturo Tofanelli]] (già redattore capo durante la direzione di Alberto Mondadori). Il primo numero del dopoguerra uscì il 17 gennaio 1946 con una foliazione di 16 pagine. Tofanelli era co-proprietario della testata insieme a Guido Mazzali<ref>U. Lucas e T. Agliani, ''op. cit.''.</ref>. Durante la sua lunghissima direzione (1946-1968), Arturo Tofanelli fece scuola per le numerose intuizioni, che si tradussero in un congruo aumento della diffusione. Tra esse, la serie ''Documenti di Tempo'' (''vedi infra''). Negli anni Cinquanta pubblicò a dispense (abbinate al settimanale) il libro di [[Piero Scanziani]]: ''L'avventura dell'uomo''. La pubblicazione fece raggiungere al rotocalco la cifra di due milioni di copie vendute. La media annuale si attestò su 420.000 copie nel 1955 e 450.000 nel 1957<ref name="Pizzetti">Silvia Pizzetti, ''I rotocalchi e la storia'' (1982), p. 114.</ref>.
 
Tofanelli chiamò a collaborare al settimanale scrittori di prestigio: convinse [[Curzio Malaparte]], che era in esilio volontario a [[Parigi]], a tornare in Italia<ref>{{cita web|url=http://www.massimofini.it/1986/bilancio-di-una-rubrica|titolo=Bilancio di una rubrica|accesso=9 dicembre 2014}}</ref> e a tenere una rubrica sul settimanale, «Battibecco». Tra i collaboratori più prestigiosi vanno segnalati anche: [[Enrico Mattei (giornalista)|Enrico Mattei]] (politica interna), [[Lamberti Sorrentino]], [[Massimo Bontempelli]], [[Augusto Guerriero]] (tenne la rubrica "Tempo perduto" che fu già di Montanelli con lo [[pseudonimo]] Ricciardetto), [[Giuseppe De Robertis]] (titolare della rubrica letteraria)<ref name="Pizzetti"/>.