Guido Martina: differenze tra le versioni
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=== Dopoguerra ===
Dopo la [[Guerra di liberazione italiana|Liberazione]] ritornò a casa a piedi vivendo un periodo di ingente miseria.<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" /> Riuscì a pubblicare un romanzo incentrato sulla recente esperienza di guerra, ''Tramonto a est'', edito dalle [[Edizioni Alpe]] nel 1945
==== Produzione disneyana ====
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Nel dopoguerra per la Mondadori sceneggia anche [[Fotoromanzo|fotoromanzi]] (''Avventuroso Film'', poi diventata ''Bolero Film''), e storie a fumetti per altri editori come il ''[[Corriere dei Piccoli]]'', per il quale scrive ''Le Quattro Stelle'' (1948) e ''La città d'oro'' (1949), entrambe disegnate da [[Nadir Quinto]]. Altri fotoromanzi comparvero sul periodico ''Luna Park''<ref name="Così inventai Paperinik, 1987" />, ma la loro collocazione cronologica è ancora incerta.
Nel 1949 crea la versione a fumetti del cowboy [[Pecos Bill]] per la collana [[Albi d'Oro]] della Mondadori, che divenne uno degli eroi più popolari del fumetto western italiano, pubblicato per 165 albi fino al 1955 e poi più volte ristampata, disegnati inizialmente da [[Raffaele Paparella]], al quale si aggiungono poi [[Pier Lorenzo De Vita]], [[Roy D'Amy]] e [[Gino D'Antonio]].<ref name=":1" /> Il successo del personaggio è tale da generare per la prima volta in Italia un vasto fenomeno di [[merchandising]], con la vendita di oggetti e giocattoli legati al cowboy ed entra in competizione per qualche anno con [[Tex (fumetto)|Tex]].{{cn|}} Un'altra serie western fu ''[[Oklahoma (fumetto)|Oklahoma]]'', ma fu di breve durata, pubblicata sempre sugli Albi d'Oro dal 1952 al 1953.<ref name=":1" /> Scrive anche storie per [[Cucciolo (fumetto)|Cucciolo]] e [[Tiramolla]]
Alla fine degli anni cinquanta è uno dei coautori delle prime edizioni della [[TV dei ragazzi]].<ref name=":1" />
=== Anni sessanta e settanta ===
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